03.06.2013 Views

Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

35»<br />

D'ALB ERTO<br />

•enuito, ò a fetta, o in qual fi voglia tal'altra maniera ci facete abbatterea re<br />

der più quella donna , che quella, a parerci più grata,& affabile verfo noi,più><br />

bella d'animo, & che finalmente ci deffe maggi<strong>or</strong>e fperanza diconfeguirla,<br />

non farà però, che poi a più lungo andare, nel meglio conuerfarla,& inf<strong>or</strong>marci<br />

<strong>del</strong>la natura & coitumi dt lei,fe noi la troueremo ingrata,rapace , inc<strong>or</strong>ante,vana,di<br />

fciocco giudicio, & di baffo & vii animo, quel primo cafo, o<br />

quella prima occafione, che già noi abbiamo battezato dettino, cipriui di<br />

gtudicio,& di conofcimento in modo,che vedendo noi ceffare, o effer vane le<br />

apparenti cagioni, che ci moffero ad amarla non pofsiamo parimente ceffar<br />

T effetto, &lafciarla in tutto, riduccndoci noi oin tranquillifsima libertà, oa<br />

far più degna, & più felice elcttione. Della qual cofaauendo io ragionato à<br />

lungo nella mia <strong>Le</strong>ttvra <strong>del</strong>la perfettion <strong>del</strong>le donne, già da più anni<br />

vfeita in luce, & non mi occ<strong>or</strong>rendo dirne qui altro , rientrerò in quello, che<br />

poco fa cominciai a dire,cioè>che ettendo il primo,& il'principal fondamento<br />

<strong>del</strong> giudicio, & <strong>del</strong>la prudenza <strong>del</strong>l'huomo nell'am<strong>or</strong>e il far degna elettione,<br />

abbiamo da confìderare, che i gradi <strong>del</strong>la perfezione, & felicità in cotalno-<br />

flralibera elettione fon cinque.<br />

Il primo, & più fublime,più degno, piùperfetto,& più felice di tutti gli<br />

altri è il prendere ad amare donna , la quale iia di bellifsimo volto,& c<strong>or</strong>po, &:<br />

parimente di bellifsimo animo. Nella quale noi amiamo la bellezza <strong>del</strong> volto,&<br />

<strong>del</strong> c<strong>or</strong>po,come per fola ombra,o imagine , & fembianza di quella <strong>del</strong>l'<br />

animo,per venir conTuna&; con l'altra, come di creature,ò fatture, alla con-<br />

templatione <strong>del</strong>la infinita bellezza,&fapienza <strong>del</strong> fatt<strong>or</strong> fuo.Et che diquetta<br />

donna da noi amata non curiamo , che ella ami noi , o non ci ami , né che pur<br />

fàppia che noi l'amiamo, contentandoci noi di vederla, & d'udirla, quando<br />

pofsiamo,con gli occhi,& con l'<strong>or</strong>ecchie <strong>del</strong> co rpo,& quando non pofsiamo.<br />

itipplir con la mente fola . Che in quefto noftro am<strong>or</strong>e non può in alcun mo<br />

do cadere alcun rim<strong>or</strong>dimento d'animo,ò di confeienza, non tim<strong>or</strong> di riuale,<br />

ò d'altro amante,non pafsione di repulfe,di fiero fembiante,di mutation <strong>del</strong>l'<br />

animo dilci,nè d'alcun'altra cofa <strong>del</strong> mondo . Et auendola noigtà prefuppo-<br />

fìa per bellifsima d'animo faremo fecuri,cheper fua colpa non patirà mai in-<br />

famia né danno alcuno.Et fé pur'alle volte, come fpeffoauiene, vedremo che<br />

per calunnie, o malignità d'altrui, ella patifie in qualche modo,il chea chi ve<br />

ramente ama é dol<strong>or</strong> fenza comparatione, ci retta all'incontro larghifsimo<br />

campo dirift<strong>or</strong>-értaldifpiacernottro, col vederla f<strong>or</strong>tezza, & la magnanimi-<br />

tà di lei nel foff erirlo , con auer noi in molti modi occafione di liberarla , di<br />

vendicarla,ò di folleuarla, & fopra tutto,con la ferma fperanza prima, & poi<br />

con l'effetto,che fenz'alcun dubbio ne deurà feguire <strong>del</strong>la grande, & infallibi<br />

le giuftitia,& bontà di Dio in liberar l'innocentia di lei,& attrocemente cafti-<br />

gar la malignità di chi la calunnia. Et fé il detto vero amante la vedrà patire<br />

per infermirà,ò anc<strong>or</strong> m<strong>or</strong>ire,checdol<strong>or</strong>e,il qual trafeende ogni vman dotarcene<br />

poffa imaginarfi,aurà egli tuttauia grandissima contentezza con lo fpe<br />

rar fermamente la falute <strong>del</strong>l'anima di lei , che così lo auerà fempre tenuto iì-<br />

curoil conofcerla di bellifsim'animo, come s'è detto, & non meno, anzi più<br />

ramerà,&olferueràinCielo,diquello,che auerà fatto prima in Terra,procurando<br />

tuttauia con le fue opcrationi di conf<strong>or</strong>marti co i coftumi,& con la vita<br />

di lei

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!