Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

42tf DI GIOVANBATTISTA BOTTIG.
Con la qual continua intentione, & profefsion fua d'amare , & feguitar le
virtù, egli oltre al celebratifsimo Studio publico,che ordinariamente fìorifce
in quella gran Città, fi mofle vltimamenteà dar principio ad vna bellifsima
Academia,la quale in pochi giorni fece procedo così felice,che oltre ad vn co
piofo numero di rari,& famofifsimi ingegni, che ui fi accolfero, & regiflraro
no nella Città medefima, vi fon anco entrati, ò regiflrati alcuni grandi,&
magnanimi Principi di fuori,sì come è flato ilDv e a di Se s sa, il marchese
diPefcara, Vespe siano Gonzaga,& più altri- Et di quefla
Accademia intefel'AU tordella già detta Canzone con quei verfi , qui poco
auanti porti,
OndeleMufe fconfolate entraro
Nel' Affidato Coro.
Auendofi quegli A cademici prefo nome d' Affidati.
E t non folamente verfo i virtuofi , ma ancora verfo ogn'altra perfona in.
vniuerfale,oue pote(Te,fi mofirò fempre prontifsimoà giouare.Et fi può ere
dere,chelocomprendefle con l'altre già dette interpretationi nella intention
fua con tale Imprefa-LaondeneirAcaderniafe n k
auea tolto per fopra nome
il Soll e e ito , sì come pur vagamente di tutto fi vede vaga interpreta-
tiene in vn'altra llanza della fteflli Canzone, vicina alfine i
Qttal prouid'^pe, in addolcir*il mele Ti vidifatto, ma come contiene .
*AcciochegioM ogn'oryne i verdiprati sfregai mano in beneficio altrui ,
Sollecita fen vafeegliendo i fiori ,. 3^»o jllefìandro, che con altre tepre
Tai ?
à ideftrdé tuoi legni palmati Tei che i TeforUe igran B£gni di lui
Ter qqefio ondofo mar