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Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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II. GRANDVCA Di TOSCANA; 17<br />

Comcfonole cofemifte.chenecefTariamente fono f<strong>or</strong>mate da gli elem eri<br />

Altri più acc<strong>or</strong>tamente difc<strong>or</strong>rendo con la contemplatone quefte<br />

ti .<br />

difficoltà,uolfero,che ciò non potefle procedere da altra cagione,che dal<br />

la influenza <strong>del</strong>le ftelle,& de' Pianeti, i quali auendo maggi<strong>or</strong>e, & min<strong>or</strong><br />

dominio fopra alcune cofe,che fopra alcune altre,influifcono, & partici,<br />

pano con l<strong>or</strong>o altre proprietà particolari,che non fono caufate dalla qua<br />

lità de gli elementi . Et altri anc<strong>or</strong>a fopra di ciò più fottilmente filofofando,afrermarono,che<br />

fé bene dalle ftelle, & da' Pianeti procedono cotal<br />

proprietà,che però era neeeflario da eonfiderarfi prima,che molti di<br />

migli<strong>or</strong>i Aftrologi vogliono,che nelle medefime ftelle, & ne gli iftefsi Pia<br />

neti,& fegni <strong>del</strong> Cielo non fi pofsa propriamente dare alcuna amicitia<br />

o uero inimicitia tra efsi rifplendendoj,& facendo il l<strong>or</strong>o c<strong>or</strong>fo vnif<strong>or</strong>memente,ma<br />

però confiderate le tante diuerfità che fi veggono, & che<br />

con i l<strong>or</strong>o mouimenti caufano le ftel!e,&i pianeti nelle cofe create, efler<br />

neceffatio attribuir l<strong>or</strong>o diuerfe qualità,& inimicitieocculte,& acciden-<br />

tali; dicendo rifolutamente tutti gli Aftrologi , Saturno auer particolare<br />

inimicitia con Marte,& con Venere>Gioueefter amato da tutti i Pianeti,<br />

fu<strong>or</strong>ché da Marte ; al qual tutti fono inimici ; il Sole,Gioue, & Venere amarfi<br />

fra l<strong>or</strong>o, anc<strong>or</strong>a il Sole auere per aperti nimici^Marte, Mercurio, &<br />

la Luna,& Venere effer amica di tutti, fu<strong>or</strong> che di Saturno,che cofi è,&fì<br />

può anco rifolutamente dire,che molte <strong>del</strong>le cofe che fono neir<strong>or</strong>dine,&<br />

gouerno d'un Pianeta , eflendo parte amiehe,& parte inimiche abbiano<br />

certa mifta participatione con qualche altra ftella, la quale in oppofito<br />

<strong>del</strong>l'altre pofsa,& più>& manco,con la f<strong>or</strong>za fua,mouer gli aifetti,&le;pàf<br />

fioni <strong>del</strong>le cofe inferi<strong>or</strong>i,& fublunari,& cofi che fecondo il fito,&lacongiuntiua<br />

<strong>del</strong>le cofe create fi veggano le tante uarietà ,ma non perparticolar<br />

proprietà di quella, o di quelle ftelleje quali per fé ftefle doueflero<br />

operare immediatamente, perche bifognerebbe che operaflero contrariamente<br />

a fé medefime, il che non può effer,confiderandofi naturali<br />

E* benverojcheritrouandofi naturalmente ne gli huominil'vfo <strong>del</strong>la ra<br />

gione, & la volontà -libera nell'operare, ( non citante tal inclinatone<br />

<strong>del</strong>le ftelle) poflbno,& fanno,più,& meno di refìftenza ad efle leruendolt<br />

molto prudentemente deH'vfo <strong>del</strong>la ragion naturale, & <strong>del</strong>la propria liberta,<br />

nafeendo <strong>or</strong>dinariamente dal moto di lei tutte le buone , & cattiue<br />

operationi ; <strong>del</strong>la qual prudenza mancando tutti gii altri animali irragioneuoli,fuccedechenoi<br />

uediamojchelafciandofi efsi guidare dal<br />

proprio fenfo,mandano,fenz'altro difc<strong>or</strong>lò ad effetto tutto quello, che il<br />

medefimo fenfo l<strong>or</strong>o apprefenta,p<strong>or</strong>tati dall'inclinatione, & influéza <strong>del</strong><br />

le fteHe,le quali veramente hanno conf<strong>or</strong>mità, e p<strong>or</strong>ere fopra l'<strong>or</strong>gano di<br />

quefto c<strong>or</strong>po nella parte fenfitiua;conciofia che eflendo grandissima la<br />

f<strong>or</strong>za l<strong>or</strong>o,vediamo,che nò folo direttamente !a fi eftende ne gli animali,<br />

che le fono fottopofti,ma anc<strong>or</strong>a a quelli, che fono foggetti ad altro Piane<br />

taamkoj&di qui procede (come dice Tolomeo) che molti huomini, &<br />

animali,c'hanno perafeendente il medefimo Pianeta,facilmétefi amano<br />

fra l<strong>or</strong>o. Et cofi fopra quefta curiofa dubitatione efiendofi alcuni altri an<br />

c<strong>or</strong>agrandementeaftaticati,nò fi compiacendo ne di quefta/nè di quel<br />

Da la opi*

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