Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

REGINA DI SPAGNA» i6f
in quefti fecoti , polliamo fenza Poefia , ò eloquenza con hderare , che non fa
fé non certamente miracolofo in quanto al corlo ordinario del mondo, il ma
mmonio , che fi fece di erta Caterina col detto Enrico . Percioche non Degan*
do, &non mettendo anco in controuerfia le due cofe,che fono veriflìme.
L'vna, che la Cala de' M e d i e 1 fia nobilifilma in Italia , & principalmente
fìorille, & folle in dignità allora, eiTendo viuo Papa Clemente, Zio di
detta giouene . Et l'altra, che la giouene in fé fteilà di bellezze di corpo, Se
molto più di quelle dell'animo folle degna d'ogni fupremo Regno & Impe-
rio, debbiamo tuttauia ne gli andamenti dellecofe del mondo confiderarcon
ragione, che primieramente nel Regno di Francia ckueaneilcr tante nobihflìme
Signore , belliflìme di corpo,&d'animo,nobiliflìme di fangue, &ancor'alcune
di fangue Regio , Se ricchiffime di Stato,& de' beni della Fortuna
chenonconueniuaal Re Francefcovfcir del (no Regno, & della fua natio-
ne per neceflìtà di proueder degna mogliera al figliuolo fuo . Sappiamo oltre
à ciò per tante efperienze , che molti gran Papi fi fon contentati di dar à figli-
uoli, Se nepoti di Principi , Se Signori particolari non folamente le nepoti femine,ma
ancora i mafehi. Percioche quantunque la Dignità Pontificia fia fu
prema, tuttauia in quefta cofa de' parentadi vi fono da confiderar due cole
principali. L'vna, che i più ftretti parenti de' Papi per ordinario non fono nel
primo grado, ò figliuoli , ma nepoti chi per vna,chi per vn' altra via.
L'altra, che'l Papato non è Regno ereditario , ne ha parimente cofa fua particolare
da poter come ereditaria lafciar à i Tuoi fenza licenza del Collegio , Se
fenza gran pericolo da poterfi loro poi togliere , o inquietare i fucceilbri . Sono
poi d'altra parte il Re della Criftianità molto pochi in numero, & per ordinario
uoghono più torto apparentar fra loro, che con perfona non di con-
ditionc,& di fangue Regìo,maflìmamente nel dar non le femine,ma i mafehi,
eflèndo,che per ordinario dalle femine non fi riceue Stato in dote,o fucceflìone
per maritaggio , &fepur' alcune volte fi riceue, da quella Donna, della
qual diciamo , cioè da C a t e r i n a de' Medici , i Re di Francia non lo riceuette.
Et però fi deue fenza contrarlo riconofeere per cofa certa, che non
per altra naturale, o ordinaria cagione, che per efprefìò voler di Dio fi face£
fé quel maritaggio . Et mettendo quefta chiariflìma ragione con l'altra prima
, cioè col non auer potuto niuno ftimolo altrui, &niun potentiflìmo rifpettofar,
che per cagion della Iterili tà fi faceflè diuortio,& aggiunta poià
quelle due la terza, cioè l'efièrfi veduta quella Donna miracolofamente,&
for d'ogni corfo umano venir fecondiflìma, Se il vederle felicemente alli-
gnati i figliuoli , Se vltimamente il vederli col matrimonio di quefta figliuola
fopr* ogni credenza di tutto il mondo quefta gran pace fra que' due Re, fareb
be certamente oftinatione, Se impietà il moftrarfi increduli di quello, che nel
principio di quello Difcorfo io toccalo propoli in foftanza,cioè,che veramen
te l'incomprenfibile bontà di Dio fin dal ventre de gli airi , non che della ma-
dre^lleggefle quefta diuina giouene, per moftrar'in lei l'infinite pelago della
fuaclementiaalmondoin quelli tempi viciniflìmi alla perfezione, & vni-
uerfal'vnione della Fedenoftra,sì comenell'ImprefadelRe Fi l i p p o s'è di
feorfo più largamente. La qual giouene oltre alle tante altre gratie riceuute
da Dio, comel'eHer oggi giudicata cosi bella di volto, &di fembiante, & gra-
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