Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

DI GIROL. FALETI, CONT. DI TRIO. 407
fi come laRofa inferta ornata fra le Cipolle, rifpinta quella afprezza, che l'op*
primeua , & ad vn certo modo la foifocaua; & con la Tua naturai virtù & sforzo
aiutata & inuigorita fi vede fare i fuoi fiori di maggior odore,& vaghezza;
così egli parimente fi fia moftrato fempre tanto maggiore & onorato,quanto
più & maggiori fieno fiate l'emulationi de* fuoi inuidi, & maligni, dimoflran
do che niuno sforzo poflà effer tanto pertinace & oftinatoA' niuna difficoltà
tanto graue, chevnacoftanza, vna fede,&: vna integrità vera non pofia vin-
cerla. Et ben mi ricordo diauerli io fentito narrar più volte conche baflezza
di fortuna egli era venuto da prima ad abitare in Ferrara, ritornato di Fian-
dra, oueperalcjuantianniaueuaftudiatoaLouanio,ben villo, & amato da
tutti, perii viuace ingegno,& generofo animo fuo,eflendo fiato vno de'prin
cipali,cheal tempo, che Martin deRos Capitano famofifsimo,fece ad inftan-
tia del Re di Francia le correrie in quelle parti , che aiutaffe a refifterc all'im-
peto delli nemici , che erano venuti per faccheggiare la città di Louanio, li
quali furono ributtati,& pofli in fuga . Oue poi elfo Faleti compofe vn beivolume
diuifo in quattro libri,in verfo heroico,intitolato deBelìo Sicamlirico,cheèflatodapoi
con diuerfi altri fuoi poemi ftampato,al numero di X 1 1.
libri, in Venetia, sì come fono anche diuerfe altre opere fue , &ne reflano
anche da ftampare, così volgari come latine. LfTcndo adunque ritornato
inItalia,firidufTeàftarenel fludioinFerrara,oueben pretto fi dottorò nelle
leggi , & vi ebbe vna lettion publica in quelle , b enche duraffe poco in quello
eflèrcitio.Percioche conofcendolo il Duca Ercole 1 1 1 1. molto efperto & prat
tico delle cofe delmondo,lo tolfcal fuo feruitio,& lo mandò per.fuo Ambabafeiadore
à Carlo Quinto nella guerra di Alemagna -, della qual guerra egli
fcrhTepoi un libro volgare, che in quel tempo fu ftampato,Fu poi mandato
dallo ifteiTo fuo Duca per grauifsimi negotij à diuerfi Prencipi,più volte, cioè
al Papa, à Carlo V. al Re Catoltco à Enrico Re di Fracia , & al Re di Polonia ..
Finalmente fu poi fatto Ambfciadore refidente per nome del fuo Duca alla
Signoria di Venetia, oue flette Circa diecianni continui,benchein queflo me
Zo fu dal prefenteDuca Alfonfo II. mandato anco in Alemagna à Ferdinando
Imperadore di felice memoria , & àMafsimiliano Imperadoreprefente,
per il negotio del matrimonio che poi èfeguito con la Prencipella, forelladeldettoMafsimilianoImperadore
, Morì finalmente il Faleti in Venetia
in quefto officio di Ambafciadore, non fenza grà difpiaceredel fuo Duca,&
di quella Corte : percioche auendo egli comporto tra infiniti arbori di genea-
logie di prencipi che ha fatto, anche quello della antichifsima, & nobilifsima
cafa da Efte ,che poiè flato flampato;& parimente fei libri in lingua latina
della Ifloria , della origine, & de fatti gloriofifsimi di eiìa Cafà,con intentione
di farne altri fei , per includerui tutte le cofe notabili & degne , infino al
prefente Duca feguite: opera che ognuno (anco li propri) emuli ) haurebbe
voluto vedere finita &ridottaalla fua perfettione. ma la morte per il più
nemica delli buoni, & de' nobili ingegni, & generofi difegni Immani, ha
impedito vn tanto defiderato , non meno che vnle effetto . Non ha però man*
cato elfo Duca con animo hberalifsimo, in vita,& doppo la morte, alli fuoi.
di eflerli gratifsimo con doni & onori , hauendolo prima fatto Caualiere, &
Conce di Trigoano; onde egli fu anco non poco inuidiato da moiri, cheli
perfuade-