Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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DI RINALDO
che fenza alcuna contradittioneancor de* malignile coHi notifsi'ma, che que-
fto gcntil'hiionio fin da primi anni delia Tua pucritia ha fatto ftopir del vaio*
re, & dell'ingegno Tuojciafcunojchc l'ha vcduto,& conuciTato.Naccj uè figliuolo
di padre nobile per fanguc_,ma molto più per valore. Onde e (Tendo gloriofàmentc
morto àTcruigidc'Signori Ve n etiant, ilBembonefamcn
tionc nelle Tue iflor/e,& quello gratifsimo Senato continuamente ha tenuto,
con prouifionc ordinaria riconofeiuto qucfto fuo figliuolo. Il quale auen
do Tempre continuato nella deuotionc di detto Dominio^ anco per rifondere
all'ottima opinione , in che è flato (èmpre appreflb i Tuoi gcncrofi >
& Veramente Magnanimi Signori di Correggio, ha Tempre attefo alle
virtù, con incredibile ftudio \ & diligenza . Onde fi dottorò in Leggi in tcncriTsima
ctà,& vi hapoiferitto con molta Tua gloria da quei, che han veduto
tai ferititi Tuoi. Scrifìepoiin età molto giouinile delle Rappaci ficaticni , vn
libretto di non molto fiiTcio, ma di tanta importanzajche fin qui non è vTcito
nèforièvTciiàper molti anni libro di tal (oggetto così degno per correttone
dellVfo pefsimo, che da cert'anni ha Teminato nel mondo la rabbia del Demo
nio,fottopretefto d'onore nelle coTe delle nemicitie. Nella noftra bclliTsima
lingua Italiana, ècofagià damolt'anni cfpofta àgli occhi, &algiudicio del
mondo_,che egli ha fcritto cosìbene,& Cqualchcpar quafiimpolsibilc^ man
tenendo infieme la chiarezza conlabrcuità ,che di quanti dopo lui hanno
fcrittcnon efcludcndone ancor me fteflo,hanprefodaluila principal luce
degHTcrittiloro. Et per certo. Te la TuaTouerchiamodefria,&labontàdi vo
ler,che ciafeuno procuri giouar almondocon quanto può, non 1'auefTe
fatto lafciar come dormir cotal Tua nobiliTsima fatica , fenza venirla coltran-
do, fecondo la diuerfità degli vmori, & delle openioni , che dapoi fon venuti
nafecndo & germogliando ne gli amatori di detta lingua, ella nonaucrebbe
auuto biTogno d'altro fcrittorc perfarfi conofccre,& facilmente pofieder da'
fuoi ftudiofi. S'è egli poi continuamente venuto cflcrcitando in offici; d'importanza,
richiedo, & quafi sforzato da molti gran Principi, de'quali egli ha
fempre fatto feeka dei grandi più in bontà , che in ricchezze. Nelle co fé del-
la Poefia, così Latine, come Italiane,& ancora Spagnuole , così in quelle dell'Eloquenza,
della Filofofia j & principalmente della Sacra Scrittura , quanto
quefto gentilhuomo fia profondamente paiìato auanti, può ciafeuno fcnz'al
trovar giudicio da molte fue cole,che Tono fuori,ma principalmente da quella
Tua eipofitionc già da più anni fatta publica,fopra le rime della gran Vittoria
Colonna, Marchefadi Pefcara. Etfinalmcntecikndoincf- 1
fetto, & effendo tenuto da chi l'ha conucrfatOj per vno de'principali letterati
& ingcgni,& lumi dell'età noftra,cgli tuttauia in niuna Tua età,in niun grado,.
& in niuno fiato del viucr fiio, è mai vfeito d'vn fuo /olito ordinario modo di
viuere modeftiTsimo in maniera, che alcuni l'hanno molte volte incolpato,
come vero vccifbr della gloria di Te medcfimo,chenon abbia voluto Tcguir
la Fortuna, in molte illufiri occafioni, cheglihapropoftc,& quafitiratoucla
per li capelli , & non abbia, come quafi tutti gli altri fanno , voluto procurar
con le vie vfate, di fare fpcttabili le rarifsimc virtùfu e , nel coTpetto del mondo
,anzi più tofto attefo a fupprimcrneil grido , òTammiratione , contentan-
doci di poflederli per ricchezza dell'animo fuo , & anco fenza ipocrisia pai tir
ciparli