Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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DI MANOLIO
ma nobiltà, & dallo Iplendore de Tuoi maggiori , ma ancora d'auanzar*
lidi gran lunga , moflrando penderò, & fperanza d'acquiflarfì da fé fle£-
foil premio della vera gloria. Et potrebbe per aucntura quefla Imprefa
auer lòtto di fé molti bei miflerij, come farebbe col Leone aueril penficr à
San Mar c o , cioè al Dominio de' Signori Veneti-ani* di
cui egli è onoratifsimo condottiere . Onde voglia moftrar di prender la Corona
della gloria con la mano del Leone, cioè con leforzc & fotto gliaufpi-
cij di detto Dominio, del qual'ancoraifuoiaui,& padre fono flati al ferui»
tio felicemente, & amati, & flimati com'efsi mcritauano,& come il detto
benignifsimo Dominio fuolc co i pari loro . Perciochc, effondo gli anni a die-
tro fcacciato delle fue Terre dai Turchi N r co lo Boccali, auo paterno di
quello Manolio, fé ne venne in Italia con tuttala famiglia fua, &i Signori
Vcnetiani lo prefero fubitoailor feruitij con molto onore, & conditioni
conueneuoli advn tanto huomo. Ilqual Nicolò venendo poi a morte fra
non molto tempo ,lafciò due figliuoli, Man olio, ^Costantino,
I quali effendo ancor giouinctti, furono dal Signor Coflantino Comninò,
lor zio, & generale della Chiefà, chiamati appreffo di fé. Et doppo l'aueili
tenuti alcuni meli ,ò anni fotto la fua difciplina,gli furon domandati dal
Re Francesco di Francia , il qual diede a Coflantino l'ordine di San
Michele, non folito darli (è non a principalifsimi Signori, & quaranta Cauai
leggieri a ciafeuno d'esfi. Etauendo militato fotto quel Re qualche tempo
con molto valore furon chiamati dal Marchefe vecchio di Monferrato,
che era dell'Imperiai Cafa paleologa, fratello di Madamma Mar-*
gherita, Ducheffa di Mantoa , che quelli giorni à dietro e tornata in
Cielo, & era parimente quel Marchefe confobrino di esfi due Signori Manolio
& Coflantino già detti , apprelfo del qual Marchefe eflendo flati alcun
tempo, Manolio fu condotto dall'Imperator Massimiliano, fot-
to il quale con molto fplendore militò fin che viffe. Reflando però in fuo
luogo àimedefimi feruigi Coflantino, fuo fratello. Il quale continuò fin
che finì quella guerra di Verona,che poi dalla Legafuconfegnataà VenctianL
Et, effendo in quei giorni da Papa Leone flato fcacciato dallo Stato
fuoFR ance sco Maria della Rouere,Duca d'Vrbino & volédo an
darfelo a ripigliar per forza, andò per affoldar quella gente,che auea già finita
quella guerra di Verona, oue volle principalmente auer'il detto Coflantino,
il qual adoprò in tutte le cofe di maggior importanza , com'un altro fé medelìmo
. Et, poi finalmente quel gran Duca,il quale cosìdigratitudine,& grandezza
d'animo come di valore,& di prudentia,& fapere moftrò animo & sfor
20 d'auanzar ogni chiaro personaggio de'tempi fuoi,fece dar'in matrimonio
al detto Coflantino vnanepotediF e der 1 codaBozolo,dellanobilif
iìma Cala Gon z a g a . Et quiui in Bozolo ridottoli a flantiare, non fu pe-
rò lafèiato ripofar mai. Per cicche l'ImperatorC arloV.Io volfè a fuoi fer-
uigi , tal che f ii alla guerra di Parma , & alla prefa di Roma , ou'io mi ricordo
doppo molt'anni , che mi ridusfiad abitami, auer'in molti trouato celebre
il nome di elfo Coftantino Boccali , come quello, che in tanta rouina di quella
Imperiai Città non attefemai ad altro,che a fa luar donne, & huomini ,&
robe con ogni via , che gli fu posfibile . Fu poi di nuouo condotto da i SignoriVene-