Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

4to DI GIROLAMO FALETI.
flos egreditHY i& coterkur ì& fugitvelut nmbra t& nmqua ìneod&Hatu permanete
Volendo veramente lignificare, quanto e fottopofto l'huomo in quello
mondo alle miferie, & fin die non fìa perù enuto alla età matura,pochi buoni
frutti j che grati & laudabili fiano,può produrre.
quello che della rofa dice Bafìlio, la quale
E' non meno notabile & bello ,
primaméte,è fenza fpine,maàpoco,à poco crefeono le fpine,nafcofe rottola
bellezza del fiorcricordado all'huomo,che le delitie di cjfto mòdo, fono ta«J r
taméteaccópagnate co afprezza,moleftie & trauagli , & lacrime . Ilche molto
bene ancora viene efplicato ola Cipolla, checaufa & eccita le lacrime , à chi
la maneggia: imperò Columefla molto accomodatamete,la chiama la crimofa.
Hauerà fenza dubio ancora voluto l'Autore per quefta fua Imprefa ricor-
dare , che l'huomo prudente, che cerca & defìdera di elTere grato,& profitteuolealmódo,deue
fuggirete cofe fporche,vitk>fe& odiofe,tenédofi riftretto
nella propria virtù, percioche la virtù vnitaèpiù potéteper refi ftere alle ad-
uerfità della Inuidia & della Fortuna, per non efTerecofa veruna (come an-
cora abbiamo detto) che più afsicuri l'huomo, & lo defenda,& cóferui, chela
virtù, ccmeben dice Oratio, doue della Fortuna parla nel libr. j. Ode. a£.
fortuna fatto Uta negotio , &
L itdum infolentem indexe pertinax ,
Tranfmutat incerto? bonores. >
Tjunc mihijnunc alij benigna
Laudo manentemfì celeres quatìt\
Tennas'/eftgno qua dedit ; &me*
Me virtute inuoluo , probamq;
Tauperkmfme dote quaro.
Parimente per nioftrare ancora, fé bene il virtuo foli ritroua tal volta in
mezo di perlbne vitiofe& inìque, non deuepeiò permettere, chelo tocchinole
iniettino delli viti; loro , perche riftretto in fé con la fua virtù , fi verrà
ad inalzare,& fare conofeere» con laude & gloria fuprema, come dice Virgi-
lio al . io.della Eneida , Sedfamam extendere faffis
Hoc •pirtuth opus ,
Medifimamente Seneca parlando della eccellentia della virtù :
Sed locum virtus habet inter aslra. %
Vere dumflores venient rep enti >
Et comam ftluìs biemes retident
yel eomamftluis reuocabit aslas ,
Tornai autumno fugiente cadent ,
%ulla terris rapiet vernila} x
Tu comes TbabOiComftittìs aslris.
Et sì come Virgilio per la lettera di Pithagoricamoftraua la via della virtù,
'& del vitio, come in quel fuo bellifsimo Epigramma fi legge pieno v erame
te di documento,per quelli chealla vera gloria afpirano,così ha voluto finan
mete raffigurare l'Autore di quefta Imprefa^che l'huomo virtuofo, in queftljnódo
è fempre circódatod'aduerfità Se tribolationi,ilche folo lo fa afeendeo
re alla gloria etcrna,come fta nelli Atti delli Apoiloli -.Teiy multa* tribulatìones
fpQitCet uos intrare in regnnm Dei •
GA-