Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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DI DON GIOVANNI MANRICO.
Crifto,moftradofi di coftumi,& d'animo CatoIico,& religiofo,& tutto impìe
gato in opere pie &:Criftianifsime, per conformarli quanto più fia pofsibile
con l'intentione, & con l'operationi de già detti , Imperator Carlo quinto , Oc
ReCatolicOjfuoiSignori.Làonde potrà forfè piacer'àDio,che quefta fua co
sì bella Imprefa fia itata fatta non folamente in quefto particolar penfiero di
quefto folo Signore, che l'ha trouata , ma che ancor fia fiata comeaugurio , 6
vaticinio infpirato da Dio nell'ottima mente fua,per intender mifleriofam en-
te in tal'Imprefa la fanta Chiefa,& Religion vera,si come anagogicamente s'in
terpreta,ches'intenda,ò fi comprenda la fpofa,che nella Cantica dice di fé ftef
faquelleparole.Talche in quefto vaticinio di tal'Imprefa il defiderio fi riferi-
fca a quel continuo, che per tutti i fecoli la fanta, & vera Chiefa,& R eligione
abbia auuto di ridurli tutta fotto vn fblo Confatone,, cioè lotto la fanta Cro-
qual cofa,cioc il mettere con parole lignificanti il pa(Tato,p<
da feguire, fappiamo efTer propria,ordinaria,& fraquentifsima nelle profetie
ò vaticinij.Ma perche poi veramente fi veggono fpeflb ne i Salmi, & ne gli al-
tri Profeti portele parole dei verbi preteriti per le future, non folo per le
profsimc,òvicinifsime,ma ancora le lontanifsime di tempo,per quefto fi può
fargiudiciojchemifteriofamentein quefta Imprefa fia flato infpirato di
mettere nelConfalone con l'Infegne ò Arme di C r i s t o quelle
dell'I M P erio, & della CiiflianifsimaCa fa d'AvsTRiA,
con lequali fi vien chiaramente a comprendere non
folamente la vicinanza,ò propinquità del tempo,
ma ancora la particolarità de* Principi, fot-
to i quali tal Monarchia, & talevni-
uerfal quiete, & ripofo della vera
vniuerfalChiefa, &
fantifsima
fede, & Religione fi
debbia fare.
GVIDO