Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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DI IRENE CASTRIOTA;
La qual parola non può riftrettamcnte comprendere altra gloria , che quella^
la qual nafca della virtù,& dell'ottime, & fante operationi .Cóciofia cola che
fecondo il modo del parlar communc,noi diciamo-, ò chiamarne eterna glo-
ria quella diCefare, d'Ale(Tandro,& d'altri infiniti ,i quali tuttaaia fono fiati
celebratifsirni.OndenonVtRA, maFALSA,&ingiufta glòria fi deueria dir
la loro, conforme à quella fanta fentenza di quel grande,& farto Dottore:
Multorum nomina ceUbrantur in 7 erris\qtwv.m anima cruciantur in inferno •
L'interprttatior.e, dunque ò l'cfpofiticne di quefta Imprefa , fi vede chia^
rifsimo,eucrein quefU Signora i! voler proporre,&:mttterquafi vn cótinuo
illuftre fegno a i fuoi penheri,& vna così gentile & generqfa natura d'ani-
mo,pofià ftar' fenz'amòre .Et fapendo all'incontro efler cofa notifsima , che
l'oneftà,& fantità 4c' ooftumi,& di tutta la vita di lei,non hatàfeiato mai cader
nel penfiero d'alcun maligno non che de' buoni, che in effa potefte regnare alcuna
minima dimoftratione,ò fegno, ne effetto di cofa illicita,& indegna del-
l'efTer fuo, vengono riftrettamenteà far confeguenza, che adunque ellaamaf-
fe con tutto il core il detto Principe, fuo conforte,& verfo lui teneffe volti tut
ti i fuoi penfieri, & che ne volefle far vaga dimoftratione, & fegno,ò memoria,
con quefta Imprefa, Onde alcuni di coftor vogliono, che quefta Imprefa fof
le fatta da eftà Signora in quelPvltima partenza del marito, quando andò al-
la Corte di Spagna, com'è già detto, inoltrandoli , che sì come l'Aqui-
la, in qualunque parte del Cielo fì truoui il Sole, lo tiene òfTeruato con la vi-
fta, così ella faceua verfo lui con l'animo & col penfiero, accrefeendofi for-
fè in lei quefto potente defiderio ài vederlo,& feguirlo,dal perfagio, che la di
uinità dell'animo fuoledeuea dettare, di non auermaipiùàriuederlo, fenon
in Cielo, come con gli effetti auenne . Percioche fra quei Perfonnggi princi-
pali,che il Re F i li p pò con tanto fplendore mandò in Francia à far riuerentia
alia Regina Isabella, fua nuoua fpofa,fu vnoil detto Principe diEilìgna
no.Il quale fra pochi giorni,fopraprefo da vna gra febre,fe ne pafsò à miglior
vita,con molto difpiacere,come ragioneuolmcte fi deue crederc,di tutti i buo
ni