Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

244 6r Giorgio costa;
Et il Petrarca, ancor clie nel Sonetto non molto adietro allegato,' oue de^
fcriue la Fenice,non gli accadalo non gli torni bene di far alcuna mention del-
Iamorte,òdeI bruciarli & rinafcere,tuttauialafaegli chiarifsima in quella
così leggiadra Canzone delle comparationi , quando raflboiiglia à fé (lego, 8c
«Uo flato fuo,qudlo della Fenice,
QualpiudÌHe)fa,enoua
Cofa fumai in qualche tiratilo Clima ,
Quella, fé ben fi Hima
Tià mi rafìembra td talfon giunto,*Amore
Là, onde il dì vienfuore,
Ifafce vrìaugel , eh efolfen^a conforti
Di volontaria morte
l&nafce ,e tutto à viuerfi rinoua.
Così fol fi ritroua
Lo mio poter,e così in su la cima
De'fuoialtipenfierialSolfi volue
Ecosìfìrifolue t
E così torna al[ito slato diprima ,
*drde,more, e riprende i neruifuoi >
E viue poi con la Fenice à p roua.
Ora tutto quello difeorfo intorno alla Fenice, io ho fatto volentieri così di
flefamente,sì perche mi perfuado,che il foggetto Aio così vago lo debbia far
effer grato ad ogni fpirito gentile, sì ancora perche etiandio à perfone di non
mediocri fludij potrà effer caro quello non leggiero auuertimento, ch'io n'ho
fatto della diuerfità,che nel defcriuerla fi truoua ne gli Autori antichi,& mo-
derni,non tanto in quello fateo,perche in effetto l'iftoria della co fa (la diuerfa
in fé flena,quanto perche Lattantio,& Claudiano,i quali per la vagheeza del-
la cofa fono Itati poi feguiti da i più moderni , hanno voluto con sì bel penfiero
del fuo bruciarli, &rinafcereal Sole, deferiti er leggiadramente con mille-
riofa, & fiera allegoria, non la materiale, ò corporal Fenice,ma la fpirituale
intentione,& la mente,ò l'intelletto vmano,con quei penfieri che nell'Imprefa
del Cardinal di Trento fi fon ricordati
Et venendo ora aU'efpolìtione di quella del Conte della Trinità, dico,
che effendo quello Signore di famiglia illuflrifsima in Piemonte,è cofa notif -
(ima che egli fiadalla prima fua fanciullezza fu dal C o n t e di B e n e, fuo
padre,inftituito conforme alla dignità del fuo fàngue, &alla celebrata gloria
de' fu oi maggiori, effendo la Cafa Costa principalifsimatra le principali
degliStati,&Paefi del Duca di S a v o 1 a, & auerido fempre prodotti di fé
Caualieri,& Signori onoratifsimi, & di raro valore. Et fu quello già detto Si-
gnorè,di cui è l'Imprefa, nudrito paggio di Carlo evinto, ouc fi
fece dal detto Imperatore, & da tutti gli altri Principi pigliar'in tanta flima,
&in tanta fperanza del valor fuo, che l'anno Mdxxxvi. nella guerra
con Francia, quello fanciullo, non arriuando ancori diciotto anni, vi fi ritrouò
fempre, & oltre a mok'altre marauigliofeproue,chefecein diuerfe
[
fattioni,