Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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la, che ò non polla voltarli altroue, ò almeno , che {limando gli altri per mot- 1
• to,& amandoli grandemente, ftimi noi per più di tutti ,& fopra tutti ci ami
rp elettamente.
Il quarto grado e, quando l'huomo elegge d'amar donna con lederle con
,ditioni,che di fopra ho detto,ò del primo, ò del fecondo , ò del terzo grado,
•ma che però cila fìa folamente bella d'animo , ma non così parimente bella di
corpo. Etqueflogradoaueràancor'egliifuoigradi,cioè, che quanto più, o
^menoquefla bellezza di volto, odi corpo farà imperfetta, tanto l'elettione
auerà in quefta parte più,ò meno di felicità,& perfettione,non potendofi negacene
quel primo iftrumento,ò quel primo mczo,il qual ci gu ida alla bcl-
Jezza deH'animQ,fecondo che più,o meno fìa bel!o,più, o meno fi faccia feli-
.ce il fìne,o almeno il viaggio dell'amor noflro,alla fteflà guifa , che fé ad vno
fleflb giardino bellifs imo fi conducano diuerfeperfoneperdiuerfe vie,alcu-
•nepiù liete,piùfiorite,più dritte, larghe, &gioiofe eh e l'altre. Ma èben poi
-vero,chesì come in vna faflofa,&flrettauia,& ofeura, l'auer fempre dauan-
ti la vifla del giardino, tanto bclJo in fé (leffo,tanto odorifero, & tanto rifplen
; dente per le fue marauigliofe bellezze, fa che noi non mettiamo alcuna cu-
.ra,ò penfìero alle qualità delia via,buone,ocattiue che elle fieno, matenen-
?do fempre gli occhi e'ipenficr fifsi nel giardino,& la contemplation falda nel
defiderio di giungerui,caminiamo fempre auanti gioiofi,& lieti,così parimen
te nell'amar'una donna d'animo bellifsimo, quantunque la bellezza del corpo
nonfìaequale.noituttauia col penfìero , & con la mente fempre fermi in
quella dell'animo,oue è il fine dell'intento noftro,non fentimo , né conofeiamo,ononauuertimoinniun
modolequalità di quella del corpo , ofepurvi
.fermiamo alquanto gli occhi, e'1 penfìero, la trouiamo tanto illuftratadalre-
fleffo dello fplendor deiraltra,che ancor' ella in tutti modi ci par bellifsima
Il quinto grado è, che fepur noi non pofsiamo far di non amare, & defìderar'ancorla
bellezza,^.' la polTefsione del corpo d'una donna , procuriamo
diprenderci dell'amore di donna donzella, q vedoua, effendo noi fìmilmente
.liberi , & in iflato di poterla prender per moglie.Della qual forte di dokifsi-
;mo amore, oltre ad infiniti eflempi, &cafi, che fé n'hanno ad ogn'ora per
ogni parte del mondo,ci voi fé, come quali d'ogn'altra cofa importante, dar
vaghifsima fprma,ò eflempio il diuin'Arioflo nell'amor d'Ariodante con Gi-
.neura,& di Ruggiero con Bradamante.Etin quefto btllifsimo grado ha no-
bilissimo tcrreno,ò campo da fpiegar tutte le forze loro,la prudentia,la gene-
rofità, e'1 valor d'ogni virtuolb,& nobile amante . Chi poi per qual fi voglia
cagione fi trouerà prefo dell'amor di donna maritata,ò in altro modo obligata
ad altri,amandone,&defiderandonc la bellezza, &lapoflefsiondel corpo,
potrà da fé fleffo attribuirli quella denominatione di grado, chealui parrà,
lotto à quelìi cinque,che fon già detti.Al qual grado fi ricorderà però di rico
nofeereper fuperiore quello d'-marparimente,& di dtfìderar,la bellezza del
corpo di donna vedoua , ò altramente libera , ma non con animo, o libertà di
pigliarla per moglie.Et quello auerà ancor'efso i fuoi gradi,ciò è quanto più,
omenoquella talvedoua farà bella di corpo,&: d'animo. Con Ja qual bellezza
d'animo,poca,ò molta,uien mifurataia tòrm* del uiuer di lei, cioè quanto
più,o meno ella farà vita onefta
Ora