Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

}j6 DI BAIPASSARE CAVALIER, A2ZALE.
«Ila guerra diSiena il Re En r i co lo fece Maflro di Campo generaledella fan
lena & caualleria,con piena obedien23,& riucrenza,& amore, di tutti i Capita
lìi & Colonelli, che in quella guerra feruiuan rrancia£.e^cpjai cofeà meèacca
duto di ricordare perl'efpofitione di quefta Imprefa^edendofi,che verarnen
te il Tuo Autore con la molta vigilanza nella cuflodia dell'onor Aio , ha pienamente
Ai-angolata & foffocata la maluagità de maligni,& inukli fuoi,& auute
tante illullri tefHmonianze della fua integrità,& del Tuo va!ore,così in lettere
patenti,come in efFetti,coi gradi,chedoppo lacofa diChicriilReFracefco,
i]ReEnrico,cV il Papa glihan dati, che ben fé ne vede nell'Imprefa il vigilante
& aueduto Dragone vittoriofe volar verfo il Ciclo à render grafie à Dio, da
chi foio riconosce il tutto,&à glorificarli nel cofpetto delmondo, con ralle-
grar.fi nelle parole della Imprefa,che a coloro,i quali danno vigilanti all'onore&
al debito loro, non può mai finalmente alcuna malignità far'inganno, né
violenza,anfci,chelc più volte da tal'akrui malignità & inuidia, le perfone valorofe
diuengono più illullri,sì come veramente fi vede efler'auenutoa que-
llo Caualier e, il qu ale, prima col Re Francefco le calunnie de' fuoi auuerfarij
fecero tanto più follecito-à giuftincarl'onor fuo, & confeguentemente fé ne
fecero tanto più chiare le fue operationi. Et poi col mondo in vniuerfale han
fatto il medeiimo le malignità di quegli huomini,ò di quelle cagioni, che in-
dulsero il Giouio a fcriuere così per contrario il vero,in modo,che fene vede
il Caualierc* effer fatto altamente più gloriofo nel cofpetto di tutti i fecoli.Per
cioche primieramente ilGiouio,come Signor virtuofo,come vero Criftiano,
&• Come d'animo lincerò & giudo ,& amatore dell'onor di fé fteflo, intefàla
verità della cofa,ha fatta larghifsima fede di tal verità,come fi vede in due fue
lettere sd A nn n i b a l R a i mono i, già flampate con l'altre di e fToGiouio.
Era me poi neiroccafìone ài fcriuer'in Sopplimento particolare fopra Tiito-
rie di detto Monfìgnor Giouio, è accaduto neceflariamente ricercar con ogni
diligenza quella verità,voler veder le patenti, & auer fede & teftimonianze di
tanti gran Signori & altre perfone chiare,che a tutto quello, ch'io ne ho fcrit-
to,fì fon trouateprcfenti.Onde in pieno propofìto 1
, così in quel Soppiimen-
to,come neU'efpofitionedi queitalmprefa,mi è conuenuto far quelle diflefe
narrationi
,- le quai forfè fenza quella malignità d'altrui non farebbono à me
ne ad altri venute in propoli to di ricordare,ò di regiflrar'inlibri,percheviua
no eternaméte,comeho già fatto, & come foche non deuranno macar molt*
altroché fìen per farene gli fcrittiloro , & mafsimamente elfendo il detto Ca-
ualiere ancor tanto frefco,& tato vigorofo della perfona,che eflendo da i primi
Principi & potentati di Criflianità reputato d'altifsimo fapere,& efperien
za nell'efTercitio della guerra,!! può fperare,che facendoli quella fama Impre
fa contralnfideli, che in tanti luoghi vengono annuntiando & augurando per
quéfto libro , quello Caualiere non farà lafciato flar'ociofo, & che, datigli di
quei gradi } che a lui faran conueneuoli, auerà occafione ài far'operationi tali,
cheauendo già mortificata in tutto & vinta l'inuidia, & lamalignità, viuérà
il corpo,l'anima,& lamemoria così fublime& gloriofa,come fi vede auerfì gc
nerófamente con quella Imprefapropoflo,& augurato felicemente.
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