Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

IACOMO SORANZO 49
Intelletto uelocepm che Tardo.
Ma oltre quefto,uedefi ancora la natura del Pardo conuenirfi al buon ef-
fere de'Cittadini grandi,che fé bene fi legge appresogli antichi eflerefta
ti alcuni,cheantepofero l'utile proprio all'honefto; Come Annibale , che
non prefe Roma,ma andò à Canne,pereheuincédo gl'inimici della fua
patria aueria deporto ladignità,chelofaceua Prencipe di tanta gente,
& che nella Tua deftra riponeualafalutede'Cartaginefi,però tenne in pie
di ancora la guerra, negando per commodo proprio quel della Patria»
maeflendociò cofa empia, fi deue imitare Ariftide,che 4 fifòttomife £
Temiftocle filo nemico per cagione della publica falute , & Hermia cede
nella ftefla occafìone il Capitanato( contra i nemici della Patriajà Crati
na Magnete,anchor che ui ruffe fra loro fiera nemiftà,& fé ne andò in efsi
lio per non im p edirlo. Racconta Eliano che efiendo alleuato un Pardo da
un certo paftore con un Capro,& eflendo loro continui ne i pafcoli,auen
ne, che il detto paftore uccife il Capro,& ne diede da mangiare al Pardo,il
quale conofciutolo.non lo uolfe toccare : il paftore oftinato, che ne
mangiafle,femp re quando il Pardo dauafegno d'auer fame,glie lo offe-
riua : ma il terzo giorno poi ueduto il paftore,che il Pardo s'era rifoluto
di morire più tofto per fame, che mangiare di quel Capro , fi rifolfe ( ancoragli
, di dargli altro cibo; cofa da celebrarla eternamente, come fe-
ce Martialej
MaJJyli Leo fama iugi, pecorisq; maritus
Lanigeri, mirum qua pofuere fide ;
Ipfe licet videas canea flabulantur in vna ,
Et pariter focias carpit vterq; dapes.
Et appreflb,
Sydera fìpojfent , pecudesq; , fer