Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

5o DON FRANCESCO DEFEDICI
le prefenti,& conofcendo in qual parte corrifpondono alle Tue proprie il
tioni,& in qual altra fiano differenti, ne apprenda l'arte vera di preuede
re il fine delle umane attioni.nè così facilmente fé inganna ncll'eleggeré i.
mezi che ve lopoffono condurre. Ma perche le cofe particolari, che fi
danno à conofeere fono molte,& molto uarie, né vna fola efperienza balte
àpreftare quella perfetta cognitione, che alla prudenza fi richiede pc
rò l'età d'vn'huomo,c breue fpatio per renderlo prudente,& chi da quel-
le cofe,che egli fteffo vede afpetta di prendere ammaeftramentoin tut-
to il corfo della fua vita,a pena potrà acquiftarequefta feienza di ben vi
uere,con tutto,che in ogni tempo,& in ogni flato fia neceflfaria ; anzi che
ciafcuno,benche carico di anni potrà fsi dir fempre giouane 5 perche pò
che cofe rifpetto alle tante occorfe in tanti fecoli fono quelle chepuò ve
dere vna fola età ; a tale imperfettione dunque ha proueduto l'umana
induftria, ritrouando le lettere,per benefitio delle quali la memoria del»
le cofe da' noftri tempi remotissime a noi è pa(fara,& cofì frefea fi confer
ua,che oggidì ancora fappiamo quello, che già tanti fecoli operarono i
più antichi, & delle loro attieni pofsiamo formare a noi ftefsi l'effempio
di molte uirtù; onde con ragione l'Iftoria è chiamata maeftra della vita,
per la lettione della quale tanto crefeono le forze della Prudenza, che fa
ben gouernar gli ftati,&leRepubliche;ouer per la uarietà de*tépi,& de'
coftumi fa miftiero di efperienza piti lunga, & all'hora l'huomo acquifta
la vera Prudenza, quando niuncafo gli par nuouo, ne accidente alcuno
lo perturbala fempre fi dimoftra t-ale,che dalla cognitione di varij auuenimenti
umani ha veramente imparato a prouedere a tutte le cofe>
La onde èneceffario conchiudere la Prudenza non folo effer principio di
ogni buona operatione de gli huomini, ma anco ne gli animali ftefsi,
priui di ragione efferne tanta quanta fopporta sì fatto ftato,della accortezza
de' qualijben fpefìb gli huomini medefìmi cauano effempi,non va
rij,&mutabHi,ma fermi ,& ftabili, come dal preferite animaletto della
Donnola par che abbia voluto cauar quefto prudentifsimo Signore, il
qual dotato di vna ereditaria,& naturai Prudenza, & propria della fami
glia de' Medici, iìvede,che ha fatto uno abito di bene,& prudentemente
gouernare,&sè,& i fuoi ftati,auendo con l'effempio di più Ponte-*
fici,Cardinali,Duchi,di Caterina Regina di Francia (oggi viua) del Gran
Colìmo fuo Padre di xxxv Confalonieri, che fono flati di quella cafa
& di tanti altri Eroi,& huomini illuftrifsimi,de' quali,non folo l'Iftorie di
Fiorenza ne riceuono tant'ornamento,mainfiniti(simi altri libri,che fan
no fede,che quefta famiglia fia ftata,non pure la grandezza della fua Città,
ma lo fplendor vero di tutta Italia,potuto apprendere la vera cogni-
tione delie cofe paffate , & prefenti , per poter poi preueder felicemente
anco (come fa tuttauia.con infinito ftupore)a quelle che poifono venire;
il che tutto volendo egli leggiadram ente feoprire al Mondo,credo(come
ho già detto) che l'induceffero a leuare quella Imprefa, con la quale potriaanco
medefimamente in particolare auer accennato a qualcuno,
che porti inuidia alla tanta grandezza fua, che Iddio giuftifsimo conferuatore
de gli tei, &cufìo4e de' Principi gli ha concedo la Prudenza
per in-