Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

B A D O E R O. 1w
Del quale fdegno in animo nobile, quanta fia la forza , più che forfè d'altra
medicina,o d'altro rimedio à tal bifogno di liberarli da indegno amore , mol»
to leggiadramente fi vede per vnbelhfs imo Sonetto d'Ippolito de* Medici 9
Cardinale di tanto ingegno, & di tanto valore , quanto han conofciuto , &
pianto tutti i buoni de' tempi noftri , che così immaturamente ncfuronpri»
ui,& è quello;
J cocentifo^ir , l'ardente foco ,
Di cui nulla giamai , donna, u'increbbe ,
il %raue duol 3 che in me requie non ebbe
Ter girar d'anni, ò per cangiar di loco
jl pianto , di che à uoi calfe sì poco
Ch'olii dur'alma intenerita aurebbe
Il lamento, onde moffo ogrìor farebbe
yA pietà Tluto , e voi prendere à gioco ,
S' acquetar non potè for^a , ne ingegno
7Ìpnjparfi noti à Dei , non à voi preghi,
~~ T^pn erbe facre, ò incantati carmi.
Donna, alfin ha potuto un giufto /degno »
Queim' ha di libertà rendute tarmi.
£ fciolto sì , che non fia chi mi leghi .
Può dunque per auentura l'Autor di quefta Imprefa per il Leone intender la
fierezza dell'ardore,& dell'amor fuo ad imitatione di quello del Petrarca
E'n sù'l cor quafi fiero Leon rugge
Onde anco il ruggito s'attribuifee ad Amore per quefta forza,che egli ha fopra
le menti,& i cori altrui. Di che il medefimo :
So come Amor foprala mente rugge,
E come ogni ragion'indi difeaccia
Et però voglia il gentirhuomo,Autor dell'Imprefa, moftrare , che à* tal amor
fuo egli metterà il freno,& foggiogherallo con la prudentia & faper fuo
Con l'aiuto dunque di quelli due potentifsimi iftromenti , che lo rifueglì,
ò folleui a riconofeere l'error fuo,& à fdegnarfì d'amar donna, crudele, ingra
ta,& quello che più importa,di uile,& baffo animo, la quale non prezzi
Né lunga feruitù , ne grande amore,
Ne virtù, ne valore , ne altra parte, degna di gratitudine in vn'Amante , fi può
venir cóuderando,che abbia perauuentura l'Autor di quefta Imprefa voluto
augurarli di deuer metter freno,o forfè più tofto rallegrarli d'auerlo già po-
rto al potentifsimo furore del fuo defiderio, & dell'amore verfo donna dell'-
indegne qualità o conditioni,che già fon dette.
Onde così nel primo fentimentOjCome in quefto fecondo, l'Imprefa è tanto
bella, che ne i gentil'animi delle Donne,de* Signori, de' letterati, & d'ogn'al
tra perfona giudiciofa potrà forfè correr fortuna d'efler giudicata fra le più
belle di quante fé ne fono fin qui vedute nelTefler fuo