Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

5 «3 Di BERNABÒ* ADORNO."
premoitrarfi ritrofa, & dirgli vezzofamente, chele faettc d'Amore non pòtrcbbonpaffarleoltra
la gonna. Onde egli leuò quefìa Jmprcfa , che qui ài
fopras'èpoitaindifegiiOjlaqualcèvn Cupido, ò Iddio d' Amòre, ches'ha
tolta la benda da gli occhi, & ha prefo l'Arcobugioin manoin atto di voler
dar fuoco , col Motto *
HOC P E R A G E T.
Quefto lo farà,Quefto farà l'effetto
Volendo vagamente moitrare,che egli per efpugnare,& vincerla fierezza, &
la crudeltà della detta fua Donna , non lafcerebbe indietro alcuna forte
di feruitùjdi deUotione,di fofferenza,di /labilità,& di fede, che fono
le vere potentifsime arme d'Amore con le Donne ver*-
;
mente generofe,& dinobil'animo. Laqual'Imprefasì
cornee molto vaga,& piaceuole,così s'intefe,che
in quella gran Corte» fu giudicata tanto bella
, quanto alcun* altra che in que-
S
fto genere , o in quefta va-
ghifsima intentione
poteffe farfi •
COH.