Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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434 DI CIOVAN MATTEO BEMBO.' di fs imo timor diCriftiani,non folamcnteil Turco s'infuperbiua in modo dhe non au crebbe più voluto paòe,hè a ccordo*o tregua con alcun de* noftrJ» ma ancora fi annidaua talmente su gli occhi della Puglia & dell'Vngheria , èc nel cor della Schiauonia,chenè per molto tempo fé ne fnidaua,nè i noftrima ri furcòbono fiati mai più quietane la Puglia, & cohfeguentemente Roma, & /Italia , frria fiata fenzagrauifsimo&manifeftifsimo pericolo, che aggiunta al Turco quella fcala di tal fortezza à quella della Velona, fofle fiato per po- ter facilmente tragittarli nel cor d'eflà Puglia , & confeguentemente , come e dctto,di tutta Italia, &indi facilito mamente della Germania, & della Francia, auendo dalla parte dell'Africa j&d'Vngheria molto maggior facilità, & da tanto imperio fuo molto maggior forze,che non hebbe Annibale,& fapendo noi per tante proue, quanto difficilmente fi fnidano i Barbari de noftri paefì,quando vien lor fatto d'auerui i piedi Qv està dunque così importanteicort tant'altre particolari operatici ni,che in tanti fuoi magiftrati principali in Terra ferma , nella Schiauonia , Se oltra mare ha fatte il gentiluomo Autor di quefta Imprefa, vuorinferire il Giouio,chela figura dell'erba col Motto fotto il Sole : DVM VOLVITVR ISTE, fi debbia intender che per viua voce , & fama di tempo in tempo,& per le peli ne di tanti illuftri Scrittori faran fempre viue nella memoria di tutti i fecoli • L a quarcfpofitioneì effondo buona & ragioneuolc,io tuttauia voglio ere dere^che quel gran Senatore abbia forfè più tofto à fe,à i figliuoli,a i fuoi po- fieri , & almondo voluto denotare,che le operationi virtuofe,& illuftri, fatte fotto lo Splendor del Sole cioè nel cofpetto del mondo : & fotto il lume, & la gratta del fommo Iddi'o^vero Sol digiuftitiajnon poflòno mai per alcun tempo perire , ne feccarfi ò perderfi per alcuna nubedi malignità* ò d'inuidia al- trui; ma viuono verdi,& vigorofìfsime eternamente. Sì come con gli effetti fi vede,che quantunque qualchetempo il valor di detto gentirhuoftio non abbia ancor'efib mancato d'auer le fùe nuuole d'inuidia & maligniti , come han fempre le perfone chiare,nientedimeno con la virtù , con la ingenuità , con la patienza, conramoreuolezza,&conlabontà,moftrataaciafcunopiù coifat ti, che con le parole,o convieefteriori,cerimoniofe,&fimolate,come molti fogliono,efTo ha vinta in modo l'inuidia & la malignità,^ conferuatafi la gratta Ài Dio, che fi vedegià vniuerfalmente amàtò,riueritO,cV ammirato da tutti ibuoni,comévn veroj&fincerifsimo amico, fratello, & padre di ciafeheduno,& in predicata entò,& defideriò, & fperanza vniuérfale ( in chi non fia più partiale de' fuoi volercene del ben publfco, & della virtù ) di deuer ogni giorno cfler più vtile per la fua patria.Onde con raro,& notabilifsimo effemplòfi è veduto per queftigiorni,cheauendolo eletto Dv e a di Candì a hanno poi benignifsimam ente riccuuto la feufa fua vedendolo d'età mol- to graué > fe ben robuftò,& vigorofo,han più toftò voluto auer rifguardo alla conferuation della vita fua, chea quèll' vtile, & féruitiopublico , che per tan- ie efp erte nze li premetteuano dalla prudenza,& dal vaiar fuo. IL
IL CAPITAN 43* G I O V A N BATTISTA ZANCHI DA PESARO. Vista Ihp'msa pit Pozzo, Col Motto, M O T V Clatiorfi vede efler canata da quella bellifsima fen tenza di fan B a s i l i o , il quale, fcnuendo ad Euftatio medico,& fìlofofo,gli dice in propofito : t*>/>é*t* ^*« ihov'-tAiv*, &&TÌ»yivietl«M Dicono, che l'acqua de'pozzicoi venirti cauando,fì fa migliore. .E' dunque facil cofail comprendere, che quefto gentiThuomo ritrouandofì d'auer Tempre attefo al rneftier dell'arme,& infìeme alla teorica Se alla pratica del fortifìcare,leuafle quefta bella Imprefa,con la quale voleflè porre come vn fegno,& vn continuo ricordo à fé ftefl©,che quanto più procurato di non lii » (lare
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Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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