Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

tELIO SPANNOCCHI. 6t
fa conofcere la molta uroactti del Tuo ingegno,, tanto qu'efto fuo belliis,
penderò può effakarlo tra tutti i buoni, &' ueri feruuori di Principi , ve-
ci endofi , che con quefta Imprefa e$l* ri&rifce tutta la mirafua uerfo il
detto fuo Signore*
Ci rapprefenta la figura di queftlmprefa vno di quei Telari a vento
o pure di quei modelli, che da alcuni begli ingegni fono flati troua-
ti per far afcendere in alto ,& con quefto artificio far anco fegno lontano,
a Efferato, Città, o altra co(à,che per occorrenza ne aueffebifogno
; poiché fogliono nel mezo di effo mettere vn picciol lume , o lan-
cernino,chefia veduto difcofto t & io mi raccordo qui in Venetia auerlo
aifto fare dal 5. Iero-nimo Rufcelli mio zio,infieme col Còte Ciò. Battifta
Brembato in quefto modo ; Fatto ilTelaroi© modello , che uogliam dirlo
con qnelle quattro fafce ne' cantoni,& attaccataui una corda in mezo nel
modo,che fi uede difegnata in queft'Imprefa,andauano in cima d'una ca
fa,& gettatolo al i?ento,teneuano la corda in mano,& tirandola lentamen
te,dauano alcuni pochi trattala quale fecondo ch*efàtirata,così il Tela-
ro afcendeua,& in quefta maniera fi fogliono far trapaffare quefti Telari,
quanto altrui uuole ; (opra la qual figura eflendo fondata principalmétc
nmprefa,& intentione di queftogentifhuomo, fi può dire per efpofitio
ne,che trouandofi egii'fcome ho detto) a* feruitij del fòpradetto Serenifs.
Gran Duea,ahbia con quefta uia uoluto forfè efplicare l'animo fuo,& mo
tirare per quella Pietra , la fermezza, & (labilità fuain tal feruirù : dalla
quale ftabilrta\& fermezza,ne nafcono l'attioni ,& l'opere,che poi apportano
gloria,& beneficio ; col Telaro le fue uirtuofe operationi le quali tue
tauia s'ina!zano,& le quali fpera,fhe mediante il fauoredel Vento,debba
no fempre andar leuàdofij& per il medefimo Vento,auer intefo efTo Prin
cipe fuo Signore ; onde poi con la parola Dvm spiret: cócluda.che
tuttauolta,che farà da effo fuo Signore aiutato,& fauorito,egli fia per a-
fcédere ad ogni colmo di glorìa,& d'onore in tutte quelle operationi,che
gli fi prefenteranno,o fieno di religione,© d'arme,o di qual'altra onorata,
& importante cofa. Nel qual penderò uiene queft'lmprefa ad effer molto
uaga,& à dar fegno al Mondo dell'ingegno dell'autor fuo ; & tanto più
quanto che il motto riefce per fé medefimo molto uago,& modefto ,& de
gno di gran confideratione,poiche cfpreffo col tempo,che da 1 Gramatici
è detto,Defideratiuo,uien quafi cornea pregare tacitamente eflb Gra
Duca,che gli fia fauoreuole,come fi può fperare,& credere,per la pia d>
fpofitione di quel Principe al folleuare c6 generofìfsima mano tutti quel-
li, eh e fono difpofti, & agili alle uirrù,& agli onori; onde perla forza, eh e
hanno poi i prieghi ne i petti generofi , & magnanimi , come è quello di
quel Signore,pare che fia degno di efler eflaudito,percioche con pregarlo,
ch'egli Spiri. & lo foccorra non uiene ad efler per altro fine , che
per feruitio di quell'Altezza Serenifsima ; di modo,che la medefima granai
l'ifteflb dono uiene in un certo modo à ritornare à chi lo concede;^
quello, che lo dimanda uolerlo folo per feruitio di quello à chi lo chiede.
IL CA-