Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

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DI GVI. BAU FELT. DELLA ROVERE,
tt,nc altro' f7ne,die la virtù vera,la quale è quella , che deue coronar di gloria'
e oloro,i quali Caffé gli altri la feguano,&!a confeguifeono .La qual Imprefa
fi rapo! tanto più bella,& tanto più dcgna,&illufhc,quantofi uedc,che con
gli effetti quel Signore ha Tempre procurato» & procura di verificarla per o-
gnivia.Nel che primieramente è da confiderarc,che egli ha voluto leuar*Im-i
prefi conforme non folamete alla preferite intention fua , ma ancora alla paf-
futa de fuoipredece{!bri,&allafutura,& continuata,cheeglidefidera, fpera,
& con ogni via procura di Iafciar fcminata,& ereditaria ne' fuoi pofteri,ò dì
fcendenti.Perciochc inquanto à ipaflàti egli molto bene deueauer nella memoria,&
nella mente di cfferdifceiodafingue illuflrifsimo, uenuto fempre
crefecndo in aurorità J& fplendore con modi oneftifsimi, & giuitifsimi per o-
gni parte.Che han fempre i fuoi conferuata tanto la giuflitia,& ogn'alrro bene
ne £Ji Stati loro,chepiù volte i lor fudditi hanno moftrata manifeflifsima
prontezza, di voler più toflo effer morti,& disfatti in tutto, che uiuer fotto al
cun'altro Prkipe E* poi cofa notifsima,&fuor d'ogni cótrarietà ancor de' ma
iig ni,. chela Cafa Montefeltrt a, òdellaRovERE, èflataquella,cheda
giàgrantépo ha ralluflrata l'Italia, nelle lettere nell'arme, & in ogni forte di
virtù rara.Ét che la Corte d'Vrbino è ftata vn fonte,il quale più co verità d'ifloria,checó
unghezza diPoefia, fìpottrebbedir vero Pegafeo, onde la maggior
parte de* virtuofi delle profsime età paffate han prefo vmore,& valor da
moflrarfì tali, quali fi fon fatti veder dal mòdo,sì come d'infinite teftimonian
ze , che fé ne hanno , potrebbe baflar* apieno quella del celebratifsimo libro
del Cortegiano»Otlra che è cofa pariméte notifsi ma, come la prima,& la più
illuftre libreria,che doppo l'antiche rouinefì facefle in Italia , è ftata quella d*
Vrbino, cheancorèinefIere,& dalla quale la Vaticana, quella di Francia, 6t
molt* altre,& principalméte molti grandit huomini hanno auuta copia d 'infini
ti libri,che ora fono in tali altre librerie,ò dati in luce per tutto ilmondo
delle co fé poi delia guerra Tappiamo , che quella Cafa da molt*anni è
fiata un felicifsimogiardino,ò prato, nel quale fi fon formati infiniti grandi
huomini,che faran celebrati per ogni tempo.Ej principalmente è flato poi iU
Duca F rancesco Maria, padre di quello Gvido baldo
di ch*èTImprefa . U qual FrancefcoMariapercommunevoce,&giudicioè
flato chiamato padre, &quafì primo Inflitutore della véra militia de' tempi
noftri,& che così nel valor del corpo , come in quello dell'animo , nella prudenza^
in tutte l'altre neceflàrie,& lodate parti delmiflier dell'arme abbia*
no ipa{Tati,non che i fuoi prefenti fecoliauuti pochifsimifupremi Capitani*
che nell'effer fuolo raflbmigliaffero ,& niun forfè che rauanzaffe» Dal qual
padre s'è veduto poi il figliuolo non degenerar* in alcun modo , fuorché nel-
ta condition de'tempi, i quali doppo la morte del padre non hanno a uute tante^
così notabili occafioni d'adoperarli in cofe grandi,come quelli ebbero »
Et con tutto ciò egli è venuto di continuo pafTando per tutti quei primi gra-
di, che l'icalia ha potuti hauere,ò dare,efTendo flato Confalionere, & general
della Chi e s a , General parimente della Repubilica diVENETiA, &
finalmente con raro &altifsimo grado condotto dal Re Fi L n ppo fenzT
alunacontrouerfìa primo, & fupremo Re,& Principe di tutto il mondo .Et
iì comeegli ha conofeiuto infeiìeffoil valore, chelddio gli ha dato così s'è
moftrata