Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

#4 Di BALDASSARRE
foflvnza , che il metterfìvn a ftefTacofa ora per bene,ora pera mie, fecondo le
dhicrfe proprietà fue,fì trouerà fatto di diuerfi animali , piante, & ancora co
fé arrificiali,non folo nelle fiacre lettere, ma ancor nei Filofoii,ne Poeti, ne
gl'Irto ri ci, &: principalmente ne leroglifici de gli Egittij . Et che molte bclliffiemelmprcfe
fi hanno di gran perionaggi, fondate fopra qualche particolar
natura , ò qualità,& proprietà d'alcun animale, ò pianta , ò altra tal cofa, nella
quale ne faranno più altre» diuerfe da quella, cosi in buona parte,come in ma
i3,deuendofì in tal proposto prenderne folamente quella, che l'Autor col
Motto , ò con l'altra figura , moflra d'auerne voluto prendereper dimoftrar
l'intention fua . Et è poi principalmente nella confideratione & interpretatio
ne di ciafeuna Imprefa da aucrtire l'effer le qualità , la profefsione, & le con-
ditioni dell'Autore,dal che fi vien facilmente in fofficiente contezza di quello,che
à fé fteflb , al fuo Signore , alla fua Donna,à i fuoi nemici , & al mondo
abbia voluto properre con tal'Jmprefa.Onde nel propofìto di quella del Ca-
ualicr' A z z a l e > la qual'è vn Drago , che auendo ftrangolato vn Lupo fé
ne vola verio il Cielo , col Motto
VIGILANTIBVS NVNQVAM.
Confederando l'cflere , le qualità ,&la conditione dell'Autor fuo, fi può fa
cilmente comprendere , che l'Imprefa quantunque poteffe pur'eiTer' fatta in
fua giouentù, con intentìoneamorofa in diuerfe occafìoni,tuttauia ella fìa ve
ramente militare,& morale, & che perii Lupo intenda i maligni, gl'jnvidi,&
i rubatori & rapaci dell'onore & della gloria altrui. Iquali tutti egli voglia in-
ferire, che con la vigilanza, cioè con la continua cura & diligenza nel ben'ope
rare fi vincano , & confondano . Et dal danno , che nell'onore & nella vita efsi
difegnauano di farci» noi rapportiamo fplendore,& immortai gloria. Queflo
bello,& alto penf iero può elTere flato come vniuerfale nell'animo di quel Ca-
Ualiere,come quello,che,auendofi da' primi anni della fua fanciulle2za pror o
fiala via della gloria, fapeua molto bene , effer proprio ne gli andamenti del
mondo,cheleperfone,&roperationiglonofe&iIluftri, non mancano mai
d'auer infìdie, & malignità dalle genti di vil'animo, & di niun valore. Tutta- *
uia fi potrebbe ancor dire,che egli particolarméte leualTe quella Imprefa qua
do nella prima fua giouentù con tanta gloria vinfe&vccifeiafleccato Roberto
da Parma , huomo > che à* fuoi tempi facea tramar meza la Lombardia
conlabraura, &col valor fuo . Fors'anco la leuò più anni da poi, quando
alcuni fuoi maleuoli &malignitrattarono di calunniarlo dell'onore, doppó
quella perdita di Cu ieri, accaduta in modo, chea eflbCaualiere,ilqua-
lel'aueua in guardia, apportò non minor gloria, chela difefa ch'egli n'auea
fatta così gloriofa pochi mefi auanti contrai! Marchese del Vasto,
effendofi in quella flefla perdita conofriuto & veduto da chiafeheduno con
quanto fapere in tanta ftrettezza di tempo > & in tanta penuria d'ogni cofa ne
ceflària,eflendoli da chi deuea proueder Io flato mancato di quali tutte le cofeoppotunc,
che gli aueuapromefTo, egli tuttauia Taueffe oportunamente
munita , Se con quanto valore la difendeife,ricufando ogni partito propoflo-
Ji da i nemici,folìenendo due fierifsimiafìalti,& eiTendo finalmente (tata pre-
fa la Terra ,•#: lui combattente allemuraglie,per auerei Terrazzani aperto
vno fportelldJ& mefsi dentro i ncmici,Oue quefto Caualiere,prima ferito,^
poi