Le imprese illustri del S.or Ieronimo Ruscelli.

D' ALBERTO BADOERO. 342
Niuna cofa può eflère,o farfi più conueneuole,che con la prudentia ftarparato
à render vana l'intentione , & l'opera di chi violentemente ci voglia òffendere-Nelqual
lignificato l'Imprefa verrebbe certamente ad efler bellifsimaj'
& molto degna di quel gentil'huomo , che l'ha trouata,& che l'vfa per fua e£fendo
di fangue nobilifsimo , & delle prime famiglie di Venetia , & quantunque
in età giouenifsima, tutauiacosì ben fondato, & introdotto nelle belle
lettere,& così ftudiofo , & di bello ingegno, che sì come ha faputo trouarfl
l'Imprefa, regolara,& bellifsima difigure,& di Motto, così lì può ancor crede
re,cnein ella comprenda penfìeri tutti belli,& alti sì come oltre a quello, che
ho già detto, potrebbe efIer'anco,che ven'auefle de gli altri, & principalmen-
te in foggetto amorofo.ll che mi fa facilmente credere il fapere,che egli sì comeèdiprefentia,&di
complefsionegiocoda,& giouiale>così nei coftumi, &
nelle maniere non fi moftra fcropolofamente lontano dalle diuinc fiamme
amorofe . Le
quali, come più volte è accaduto di ricordar per quefto volume,
ageuolifsimamcnte s'apprendono in cor gentile . Et tanto più mi può confer-
1
mar'^ quello parere, il veder chehaleuata quefta Imprefain quefti giorni,
eflfen doli egli con altri xv.gcntil'huomini mofsidavera generofità d'animo,
ma principalmente dal caldo delle giù dette diuine fiamme à far'vna lor con-
gregationc, fotto vniucrfal nome di Compagnia della Ca l 2 a, la
quale in Venetia è folita di farfi altre volte, & con tanto fplendore, che i primi
Principi d'Europa lì recauano a grandifsimo onore l'ederui o riceuuti , o
inuitati.L'intentiondcliaqual compagnia non è però altro, che di venir céri
grandifsima fpefaloro,& con ogni fatica,& operailluftreadar cótinuofpaf-
fo alla Città con diuerfe maniere di cofe liete, come fin qui quefti già detti gè
til'huomini, che in particolare non fenza gran mifterio nell'intention loro fi
hanpofto particol.ir nome d'Àcc e s i, ne han fatte molte,degne di molta
lo de,& s'intende,& vede,che tuttauia ne vengono mettettendo in ordine , &
procurando di farne. Eflendo dunque cofa certifsima, che la principal'inten-
tione di tutta quefta bella fchiera, è di far feruitio alle Donne, come ad o^hi
gentil 'animo fi conuiene, può efler anco come cofa certa,che l'Autor di que
fta bella Imprefa l'abbia Iellata in foggetto amorofo . Et per volerne confide-
rarla particolar'intention fua,pofsiamocrcdere,che perii Leone abbia volu-
to intendere la crudeltà , & la fierezza della Donna da lui amata . La qual fie-
rezza egli voglia moftrar di fuperare , ò vincere non con altr'arme, che con-
ia fua prudcntia,facendofi col Motto intendere di non poterli trouar via,o co'
fa pmatta,ó piùconueneuolcàtalbifogno, che quefta dell'ingegno, & della
prudentia, conia quale l'huomo conduce felicemente a fine ogni gran cofa,
che fi metta à fare.
• M a volendo noi qui ora con quefto propofito , venir'in confideratione,
ih che cofa polla la prudentia dell'amante valere a vincer la 'fierezza della dó-
nafua^'&i'.ì durbadamarlui, &riceuerlo nella fua gratia, conuerrebbe primieramente
dire, che il principal fondamento folfe di procurar di far degna
eIerionc,Iafciando in quefto la vana opinion di coloro,che vogliono, l'amor
farfi ncr deftino, non per elettione . Percioche quando pur volcfsimo più per j
vaghezza,che per alcuna verità cóccdere,che dettino s'aueffe a chiamar quel
calo , ò quella occafione,che ò per abitatione vicina, ò per conucrf; rione, ò a
..
..
.+ .
i
conuito,