Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
che Knecht vi aveva svolto, intorno al corso sul <strong>Giuoco</strong><br />
delle perle di vetro e allo scopo della sua licenza. :~<br />
vero però che, prima di lasciarlo ripartire, il vecchio<br />
gli fece un discorso prezioso: «Ho sentito» disse in<br />
tono quasi scherzoso «che sei diventato una specie di<br />
diplomatico. Professione poco bella, a dire il vero, ma<br />
pare che siano contenti di te. Tu ne penserai quello<br />
che vuoi, ma se non dovessi avere l'ambizione-di rimanere per sempre in questa professione, guardati,<br />
Josef! Mi pare che ti si voglia accalappiare. <strong>Di</strong>fenditi,<br />
ne hai tutto il diritto. No, no, non fare domande, non<br />
dico altro. Vedrai da te».<br />
Nonostante questo monito che portava in cuore co<br />
me una spina, Knecht provò come non mai la gioia<br />
di rivedere la patria: gli parve che Waldzell fosse non<br />
solo il suo paese e il luogo più bello del mondo, ma<br />
nel frattempo si fosse fatto ancor più bello e interessante, o egli stesso avesse portato occhi nuovi e una<br />
vista più acuta. E ciò non riguardava soltanto le porte<br />
e le torri, gli alberi e il fiume, i cortili e le sale, le<br />
persone e le facce ben note, ma durante la licenza<br />
ebbe anche per lo spirito di Waldzell, per l'Ordine e<br />
per il <strong>Giuoco</strong> delle perle una maggiore facoltà di assorbimento, la profonda e grata comprensione di chi<br />
ritorna in patria, di chi ha viaggiato e si è fatto più<br />
maturo e più saggio.<br />
«Ho l'impressione» disse all'amico Tegularius alla<br />
fine d'un vivace elogio a Waldzell e alla Castalia «ho<br />
l'impressione di essere vissuto qui tutti questi anni nel<br />
sonno, felice sì, ma senza coscienza, e di essermi svegliato adesso e di vedere ogni cosa confermata con<br />
chiarezza e precisione nella sua realtà. Pare impossibile che due anni in terra straniera possano acuire<br />
talmente lo sguardo!» E si godette la licenza come<br />
una festa, specialmente i Giuochi e le discussioni coi<br />
camerati in mezzo all'élite del Vicus Lusorum, gli amici ritrovati, il genius loci di Waldzell. E vero che<br />
questo sentimento di gioia e felicità sbocciò soltanto dopo<br />
il primo incontro col Maestro del <strong>Giuoco</strong> delle perle<br />
fino allora la sua gioia era accompagnata da un senso<br />
dl ansietà.<br />
<strong>Il</strong> Magister Ludi fece meno domande di quante<br />
Knecht non avesse aspettate; menzionò appena il corso<br />
per principianti e gli studi di Josef nell'archivio musicale, ma non si saziava di ascoltare notizie sul conto<br />
di padre Jacobus, sul quale continuamente riportava<br />
il discorso. Non solo dalla grande gentilezza del Magister, ma quasi più ancora dal contegno di oubois,<br />
dal<br />
quale il Magister l'aveva tosto mandato, Knecht poté<br />
capire che si era contenti, molto contenti di lui e della<br />
sua missione presso i benedettini. «Hai svolto il tuo<br />
compito in modo eccellente» disse Dubois, aggiungendo con una breve risata: «Non avevo davvero buon<br />
fiuto, allora, quando sconsigliavo di mandarti al convento. Se hai saputo acquistarti le simpatie non solo<br />
dell'abate ma anche del grande padre Jacobus, se hai<br />
saputo renderlo più favorevole alla Castalia, è molto,<br />
è più di quanto osassimo sperare».<br />
Due giorni dopo il Maestro del <strong>Giuoco</strong> delle perle<br />
lo invitò a colazione insieme con Dubois e col direttore della scuola d'élite a Waldzell, il successore di<br />
Zbinden, e durante la conversazione che seguì comparvero all'improvviso anche il nuovo Maestro di<br />
Musica e l'archivista dell'Ordine, cioè due altri membri<br />
dell'Autorità suprema, l'uno dei quali lo accompagnò<br />
ancora nella foresteria intrattenendolo a lungo. Quell'invito portò per la prima volta Knecht, in modo che<br />
tutti vedessero, nella più ristretta cerchia dei candidati<br />
alle alte cariche e rizzò fra lui e la media dell'élite dei<br />
giocatori una barriera che, ormai sveglio, egli non poteva non avvertire. Del resto gli furono concessi un<br />
permesso provvisorio di quattro settimane e la tessera dei<br />
funzionari per le foresterie della Provincia. Benché non<br />
113