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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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la prima volta Tito non guardò il Maestro come ospite,<br />

come celebre erudito a lui ostico perché deprimeva il<br />

suo amor proprio, ma lo vide al lavoro, vide l'uomo<br />

che aveva imparato un'arte molto sottile e precisa e<br />

la esercitava da maestro, un'arte della quale Tito poteva soltanto intravedere il significato, mentre<br />

richiedeva tutte le forze di un uomo e tutta la sua devozione. Anche il suo amor proprio fu lusingato nel<br />

vedersi considerare adulto e abbastanza intelligente per<br />

avvicinarlo a cose così complicate. Rimase silenzioso<br />

e in quella mezz'ora incominciò a intuire quali origini<br />

avessero la serenità e la tranquilla sicurezza di quell'uomo singolare.<br />

Negli ultimi tempi l'attività ufficiale di Knecht era<br />

quasi intensa come una volta, nel periodo difficile<br />

allorché era entrato in carica. Egli teneva a lasciare<br />

ogni settore della sua giurisdizione in condizioni esemplari. E raggiunse la meta, quantunque non<br />

riuscisse,<br />

com'era sottinteso, a farsi ritenere dispensabile o almeno facilmente sostituibile. Nei nostri uffici supremi<br />

accade infatti quasi sempre che il Magister si libri, si<br />

può dire, come una lucida insegna, un altissimo gioiello<br />

sopra la complicata varietà delle sue competenze: egli<br />

viene e va frettoloso, lieve come uno spirito amico,<br />

dice due parole, accenna un sì, indica un incarico mediante un gesto e scompare passando subito al<br />

compito<br />

successivo, suona il quadro delle sue mansioni come<br />

un musico il proprio strumento, pare non abbia bisogno di energia o di riflessione e tutto fila alla<br />

perfezione. Ma ogni funzionario entro quel quadro sa che<br />

cosa significhi se il Magister parte per un viaggio o si<br />

ammala, che cosa voglia dire sostituirlo, sia pure per<br />

un'ora, o peggio, per l'intera giornata. Mentre Knecht<br />

percorreva ancora una volta con occhio critico il piccolo stato del Vicus Lusorum e soprattutto si<br />

preoccupava di avviare piano piano l'"Ombra" al compito di<br />

sostituirlo tra non molto, poté anche rilevare come<br />

il suo cuore si fosse già avulso da tutto ciò, come la<br />

preziosità di quel piccolo mondo attentamente studiato<br />

non gli desse più gioia alcuna. Già vedeva Waldzell e<br />

la sua carica di Magister come cose lontane dietro le<br />

spalle, come un territorio che aveva attraversato, che<br />

molto gli aveva dato e insegnato, ma ora non sapeva<br />

più suscitare in lui forze nuove e nuove attività. Nel<br />

periodo di questo lento distacco e commiato andava<br />

anche rendendosi conto che il vero motivo di quel suo<br />

straniarsi, di quella sua volontà di andarsene non era<br />

la consapevolezza dei pericoli che incombevano sulla<br />

Castalia o la preoccupazione per l'avvenire di essa;<br />

ma si trattava semplicemente di una parte di lui stesso,<br />

del suo cuore, della sua anima che, rimasta vuota e<br />

inattiva, ora reclamava i suoi diritti e voleva essere<br />

riempita.<br />

In quel tempo ristudiò a fondo la costituzione e gli<br />

statuti dell'Ordine e notò che il suo allontanamento<br />

dalla Provincia non era poi così difficile o quasi impossibile da ottenere come da principio si era figurato.<br />

Era libero di abbandonare la carica per motivi di coScienza e di lasciare l'Ordine giacché i voti non erano<br />

fatti a vita, quantunque assai raramente un membro,<br />

e non mai un membro dell'Autorità suprema, avesse<br />

fatto uso di questa libertà. Ciò che gli faceva sembrare difficile quel passo non era tanto la severità della<br />

legge quanto lo stesso spirito gerarchico, la lealtà e<br />

la fedeltà nel suo proprio cuore. Non voleva certo scappare alla chetichella, ma preparava una richiesta<br />

circostanziata per ottenere la libertà: Tegularius aveva le<br />

dita nere a furia di scrivere. Non credeva però nell'accoglimento della richiesta. Lo avrebbero calmato<br />

con<br />

le buone, forse ammonito, gli avrebbero offerto un<br />

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