Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
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trovava il passaggio dal mondo delle immagini al riposo e, dopo lunga immersione nel proprio pensiero,<br />
tornava indietro confortato e sereno.<br />
Pochi giorni dopo, convocato alla direzione dell'Ordine, vi andò tranquillamente e accolse con serena<br />
gravità il saluto fraterno dei supremi esponenti di<br />
Castalia: una stretta di mano e un abbraccio appena<br />
accennato. Gli si annunziò la nomina a Maestro del<br />
<strong>Giuoco</strong> delle perle e lo si invitò a presentarsi due<br />
giorni dopo nel salone delle feste per essere investito<br />
della carica e prestare il giuramento. Era il medesimo<br />
salone dove poco prima il sostituto del defunto Maestro aveva svolto la triste solennità come una vittima<br />
ornata d'oro. <strong>Il</strong> giorno libero prima dell'ingresso in<br />
carica era destinato allo studio preciso della formula<br />
del giuramento, accompagnato da meditazioni rituali,<br />
nonché del "piccolo ordinamento magistrale" sotto la<br />
guida e sorveglianza di due superiori che questa volta<br />
furono il Cancelliere dell'Ordine e il Magister Mathematicae, e nell'intervallo meridiano di quella<br />
giornata<br />
molto faticosa Josef ricordò vivamente come era stato<br />
accolto nell'Ordine e introdotto alla musica dal vecchio Maestro. Certo questa volta il rito<br />
dell'ammissione non lo portò, come accadeva ogni anno a centinaia di altri, in una grande comunità<br />
passando sotto<br />
un ampio portone, ma si trattò di entrare attraverso<br />
la cruna di un ago nella cerchia più stretta e più alta,<br />
in quella cioè dei Maestri. All'ex Maestro di Musica<br />
confessò più tardi che in quel giorno di intenso esame<br />
di coscienza era stato tormentato da un pensiero, da<br />
un'idea del tutto ridicola: avcva avuto paul-a del momento in cui uno dei Maestri gli avrebbc fatto notare<br />
in quale giovane età otteneva la carica suprema. E<br />
aveva dovuto lottare sul serio con questo timore, con<br />
questa idea puerilmente vana e con la voglia di rispondere qualora si facesse allusione ai suoi anni:<br />
"Ebbene, lasciatemi diventare più vecchio, non ho mai<br />
aspirato a questo onore". Sennonche, continuando a<br />
esaminare sé stesso, si era accorto che nell'inconscio<br />
il pensiero della sua nomina, il desiderio di ottenerla,<br />
non dovevano essere stati molto lontani da lui; se lo<br />
era confessato, aveva conosciuto e liquidato la vanità<br />
di questo pensiero e né qllel giorno né in seguito i<br />
colleghi gli rammentarono mai la sua età.<br />
Certo però l'elezione del nuovo Maestro fu discussa<br />
e criticata con tanto maggiore animazione fra coloro<br />
che gli erano stati concorrenti. Infatti non erano avversari, ma concorrenti, e tra questi alcuni più vecchi<br />
di lui, nella cui cerchia nessuno era disposto ad approvare la scelta se non dopo una battaglia e un trionfo<br />
o almeno un periodo di osservazione critica e precisa. Quasi sempre l'entrata in carica e i primi tempi<br />
nel nuovo ufficio sono una passeggiata attraverso il<br />
purgatorio.<br />
L'insediamento di un Maestro non è una solennità<br />
pubblica; vi partecipano, oltre alla suprema Autorità<br />
pedagogica e alla direzione dell'Ordine, soltanto i membri più anziani della scolaresca, i candidati e i<br />
funzionari di quella disciplina che riceve il nuovo Magister.<br />
<strong>Il</strong> Maestro del Giuóco delle perle doveva prestare giuramento nel salone delle feste, ricevere dall'Autorità<br />
suprema le insegne del suo ufficio, consistenti in alcune<br />
chiavi e sigilli, e farsi imporre dall'oratore della direzione la sopravveste festiva che il Magister deve<br />
portare nelle solennità maggiori, soprattutto nella celebrazione del <strong>Giuoco</strong> annuale. Questo atto manca bensì<br />
della pompa e della lieve ebbrezza che caratterizzano<br />
le feste pubbliche, per sua natura è una cerimonia<br />
piuttosto fredda, ma in compenso già la presenza dei<br />
massimi reggitori di Castalia gli conferisce una straordinaria dignità. La repubblichetta dei giocatori di<br />
perle<br />
riceve un nuovo sovrano che deve starle a capo e rappresentarla presso le Autorità: è quindi una grande<br />
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