17.12.2012 Views

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

e aveva atteso con una certa inquietudine il confronto.<br />

Ma non avrebbe creduto assolutamente possibile che<br />

Knecht, un uomo di obbedienza esemplare, di ottime<br />

maniere, modesto e pieno di tatto, dovesse un giorno<br />

presentarsi senza preavviso, deporre la carica di propria iniziativa, senza previa consultazione con<br />

l'Autorità, e cozzare in modo così sconcertante contro ogni<br />

usanza e tradizione. Certo, il contegno di Knecht, il<br />

tono delle .,ue parole, la cortesia non invadente erano<br />

quelli di sempre, ma quanto tristi e spaventevoli, quanto nuovi e sorprendenti, quanto contrari alla<br />

Castalia<br />

il contenuto e lo spirito delle sue comunicazioni! Nessuno, vedendo e ascoltando il Magister Ludi,<br />

avrebbe<br />

potuto concepire il sospetto che fosse malato, oppresso<br />

da eccessiva fatica, irritato o non interamente padrone<br />

di sé, tanto è vero che anche l'accurata ispezione ordinata recentemente dall'Autorità a Waldzell non<br />

aveva<br />

rivelato alcun indizio di disordine o di trascuratezza<br />

nella vita e nel lavoro del Vicus Lusorum. Eppure<br />

quell'uomo fatale era lì e, mentre fino a ieri era stato<br />

il più caro dei suoi colleghi, ora deponeva il cofa<strong>net</strong>to<br />

con le insegne dell'ufficio come si depone una sacca da<br />

viaggio, dichiarava di aver cessato d'essere Magister,<br />

cessato di essere membro dell'Autorità, cessato di essere confratello e castalio, e di essere venuto soltanto<br />

in fretta per prendere commiato. Era la situazione più<br />

paurosa, più difficile e brutta in cui l'avesse messo mai<br />

l'ufficio di presidente dell'Ordine, sicché gli era costato<br />

non poca fatica conservare la calma.<br />

E ora? Doveva ricorrere a misure coercitive, arrestare<br />

il Magister Ludi a piede libero e quella sera stessa diramare un messaggio urgente per convocare tutti i<br />

membri dell'Autorità? Non era la cosa più ovvia e<br />

più giusta? O vi era qualcosa in contrario? Sì, una<br />

sua ripugnanza interiore. Che cosa si poteva poi ottenere con siffatte misure? Nient'altro che<br />

un'umiliazione per il Magister Knecht e nulla per la Castalia,<br />

se non forse, per il presidente stesso, un certo alleggerimento e uno sgravio di coscienza, in quanto<br />

davanti<br />

a quell'uomo difficile e antipatico non sarebbe stato<br />

l'unico responsabile. Se c'era ancora modo di aggiustare qualcosa in quella sciagurata faccenda, se era<br />

ancora possibile far appello al senso d'onore di Knecht,<br />

se era ancora ammissibile che cambiasse idea, lo si<br />

poteva ottenere soltanto a quattr'occhi. Loro due<br />

Knecht e Alexander, dovevano combattere singolarmente quella dura battaglia. Mentre pensava così, era<br />

costretto a riconoscere che in fondo Knecht agiva bene<br />

e nobilmente, non sottraendosi all'Autorità che egli non<br />

riconosceva più, ma presentandosi a lui, il presidente,<br />

per il duello finale e per il commiato. Quel Josef<br />

Knecht era sicuro del proprio atteggiamento persino<br />

quando faceva cose vietate e odiose.<br />

Alexander decise di seguire tali sue considerazioni<br />

e di lasciare da parte tutta l'uffficialità. Soltanto ora,<br />

dopo questa risoluzione, incominciò a pensare al problema nei suoi particolari e a chiedersi anzitutto<br />

quale<br />

e quanto diritto avesse il Magister Ludi di agire come<br />

agiva, poiché dava tutta l'impressione di essere convinto della propria onestà e di ritenersi giustificato nel<br />

compiere quel passo inaudito. Mentre dunque cercava<br />

di ridurre a una formula l'audace proposito del Magister e di controllarlo sul codice dell'Ordine, che<br />

nessuno conosceva meglio di lui, venne alla sorprendente<br />

conclusione che Josef Knecht non aveva affatto trasgredito la lettera delle norme, né aveva in animo di<br />

.trasgredirla, dato che, secondo la lettera, non più controllata, è vero, da decenni, ogni membro<br />

dell'Ordine<br />

era libero di uscirne in qualunque momento se con.temporaneamente rinunciava ai diritti e alla vita in<br />

224

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!