17.12.2012 Views

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

di tempo, quando fosse libero, e accennando alla speranza di ottenere da lui qualche delucidazione sugli<br />

ultimi giorni del vecchio Maestro. Non senza esitazione il medico di Monteport accondiscese e consegnò<br />

allo studente l'invito di Knecht. Questi aveva giustamente supposto che il poveretto, impegolato in una<br />

situazione sbagliata, non avrebbe accolto nessuna cosa<br />

tanto volentieri e con tanto vantaggio quanto l'immediato allontanamento dal luogo delle sue angustie; e<br />

infatti Petrus si dichiarò subito d'accordo, prese un<br />

buon pasto senza opporre resistenza e si mise in cammino col suo foglio di via. Arrivò in condizioni<br />

abbastanza buone a Waldzell dove, per ordine di Knecht,<br />

si finse di non notare la sua irrequietezza e lo si allogò<br />

con gli ospiti dell'archivio. Non si vide trattato da<br />

colpevole né da malato, né in alcun modo considerato<br />

un estraneo, e infatti non era tanto malato da non<br />

apprezzare quell'atmosfera piacevole e da non incamminarsi sulla via che gli era offerta per tornare alla<br />

vita. E vero che nelle settimane del suo soggiorno fu<br />

ancora abbastanza molesto al Magister il quale gli<br />

assegno, come occupazione apparente e sempre controllata, il compito di registrare gli ultimi studi e gli<br />

esercizi musicali del suo Maestro e, oltre a ciò, gli<br />

fece eseguire, secondo un suo piano, piccoli servizi<br />

nell'archivio: lo si pregava di dare una mano, sempre<br />

che il suo tempo glielo permettesse, perché c'era troppo<br />

da fare e difettavano le forze ausiliarie. Insomma, si<br />

cercò di ricondurlo alla normalità; solo quando ebbe<br />

ritrovato la calma e apparve disposto a inserirsi nell'Ordine, Knecht incominciò a esercitare su di lui un<br />

diretto influsso educativo con brevi colloqui e a togliergli l'illusione che la sua idolatria verso il defunto<br />

fosse sacra e ammissibile in Castalia. Siccome però il<br />

giovane non sapeva vincere la paura del ritorno a<br />

Monteport, gli fu procurato, quando parve guarito,<br />

l'incarico di andare come assistente dell'insegnante di<br />

musica in una delle scuole inferiori dell'élite, dove si<br />

comportò a modo.<br />

Potremmo addurre anche altri esempi dell'attività<br />

pedagogica e psichiatrica di Knecht e non mancano<br />

giovani studenti che grazie alla dolce violenza della<br />

sua personalità furono conquistati a una vita di genuino spirito castalio nello stesso modo in cui, a suo<br />

tempo, Knecht stesso era stato conquistato dal Magister<br />

Musicae. Tutti questi esempi non ci mostrano il Magister Ludi come essere problematico, ma sono<br />

testimonianze di salute e di equilibrio. Sennonché le sue<br />

amorevoli attenzioni per caratteri labili e incerti come<br />

Petrus e Tegularius fanno pensare a una particolare<br />

vigilanza e sensibilità per siffatte malattie o siffatti<br />

disturbi dell'uomo castalio, un'attenzione non più placata né assopita dopo il primo risveglio ai problemi<br />

e pericoli insiti in quel modo di vita. Natura limpida<br />

e coraggiosa, era alieno dal voler chiudere gli occhi<br />

davanti a pericoli per comodità e leggerezza, come fa<br />

la maggior parte dei nostri concittadini; e mai adottò<br />

la tattica di quei suoi colleghi che conoscono bensì<br />

l'esistenza di tali pericoli ma per principio agiscono<br />

come se non esistessero. Knecht li vedeva e conosceva<br />

tutti, o almeno parecchi, e la familiarità che aveva<br />

con l'antica storia della nostra repubblica gli presentava la vita in mezzo ad essi come una battaglia<br />

accettata ed amata, mentre tanti altri concittadini consideranO l'esistenza della comunità e la loro un placido<br />

idillio. Anche dalle opere di padre Jacobus sull'Ordine<br />

benedettino aveva tratto l'idea dell'Ordine come comunità militante e della devozione come<br />

atteggiamento<br />

battagliero. «Non esiste» disse una volta «una vita<br />

nobile ed elevata senza la conoscenza dei diavoli e<br />

demoni e senza la continua battaglia contro di essi.»<br />

Da noi si danno rarissimamente vere amicizie fra i<br />

titolari delle cariche supreme e perciò non ci meravigliamo se nei primi anni Knecht non coltivò siffatte<br />

relazioni con alcuno dei suoi colleghi. Nutriva grande<br />

168

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!