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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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molesti si fa una vita da fuchi e, per non annoiarsi,<br />

ci si dedica con zelo a codeste specializzazioni erudite,<br />

si contano sillabe e lettere, si fa della musica, si giuoca<br />

alle perle di vetro, mentre fuori, nella lordura del<br />

mondo, la povera gente affannata vive la vita reale e<br />

realmente lavora.»<br />

Knecht l'aveva ascoltato con attenzione deferente<br />

e instancabile.<br />

«Caro amico» disse misurando le parole «come<br />

mi ricordi il tempo di scuola e la smania che avevi<br />

allora di criticare e di aggredire! Sennonché oggi non<br />

faccio più l'antica parte, oggi non ho il compito di<br />

difendere l'Ordine e la Provincia dai tuoi assalti e<br />

sono ben contento che questo grave compito, nel quale<br />

già una volta mi sono troppo affaticato, non spetti più<br />

a me. Infatti è piuttosto difficile rispondere a splendidi attacchi come quello che hai sferrato or ora. Tu<br />

parli, per esempio, di gente che fuori, nel paese, "vive<br />

la vita reale e realmente lavora". Sono parole dal<br />

suono bello, assoluto e sincero, quasi un assioma, e<br />

chi volesse opporvisi dovrebbe essere addirittura sgarbato e rammentare all'oratore che il suo proprio<br />

"lavoro reale" consiste in parte nel collaborare con una<br />

commissione addetta al buon mantenimento della Castalia. Ma lasciamo da parte gli scherzi! Vedo dalle<br />

tue parole e sento dal loro tono che hai ancora verso<br />

di noi il cuore gonfio di odio e nello stesso tempo<br />

pieno di affetto disperato, pieno d'invidia o di nostalgia. Siamo, dici, vigliacchi, fuchi o bambini che<br />

giocano in un giardino d'infanzia, ma talvolta hai visto<br />

in noi anche dèi eternamente sereni. In ogni caso<br />

credo di poter dedurre una cosa dalle tue parole: della<br />

tua tristezza, della tua infelicità o comunque la si<br />

voglia chiamare, non dovrebbe essere colpevole la Castalia Altra dev'essere l'origine. Se la colpa fosse di<br />

noi castalii, i tuoi rimproveri e le tue obiezioni non<br />

sarebbero oggi gli stessi come nelle discussioni della<br />

nostra adolescenza. In altri colloqui mi dirai di più<br />

e io non dubito che troveremo una via per rendere<br />

te più sereno e felice o almeno i tuoi rapporti con la<br />

Castalia più liberi e piacevoli. Per quanto posso capire<br />

fin da ora, hai con noi e con la Castalia e quindi con<br />

la tua giovinezza e col tempo di scuola un rapporto<br />

falso, sottomesso e sentimentale; hai l'anima scissa in<br />

due parti, la mondana e la castalia, e ti affanni troppo<br />

per cose che sono fuori della tua responsabilità. Ma<br />

può anche darsi che tu prenda troppo alla leggera altre cose delle quali sei responsabile. Suppongo che da<br />

parecchio tempo non hai più fatto esercizi di meditazione. <strong>Di</strong>co bene?»<br />

Designori scoppiò in un riso amaro. «Come sei<br />

acúto, Domine! Parecchio tempo, dici? Sono molti, ma<br />

molti anni che ho rinunciato alla magia della meditazione. Come sei improvvisamente preoccupato per<br />

me!<br />

Quando, qui a Waldzell, durante quel corso estivo mi<br />

avete dimostrato tanta cortesia e tanto disprezzo e<br />

avete respinto con tanta signorilità la mia richiesta<br />

di amicizia, me ne venni via con l'intenzione di abbandonare per sempre ciò che vi era in me di castalio.<br />

Da quel giorno rinunciai al <strong>Giuoco</strong> delle perle, smisi<br />

di meditare, e persino la musica mi diede fastidio per<br />

qualche tempo. In compenso trovai nuovi camerati<br />

che mi istruirono nei divertimenti mondani. Si beveva,<br />

si andava con donne, si fece esperienza di tutti i narcotici raggiungibili, si accoglieva con sputi e insulti<br />

tutto ciò che era per bene, venerando e ideale. S'intende che tutto questo, nella sua grossolanità, non<br />

durò molto, ma abbastanza per togliermi fino all'ultima vernice castalia. Quando poi, alcuni anni dopo, mi<br />

accorsi che mi ci ero messo con troppo slancio e avrei<br />

avuto grande bisogno di un po' di tecnica meditativa,<br />

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