17.12.2012 Views

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

e, ad un tempo, di attrazione nostalgica. <strong>Il</strong> yoghino<br />

infatti, attraversando la superficie del mondo, il mondo<br />

superficiale, era sceso nel fondo dell'essere, nel mistero<br />

di tutte le cose, aveva squarciato la rete magica dei<br />

sensi, i giuochi della ]uce, dei sussurri, dei colori, delle<br />

sensazioni e stava profondamente radicato nell'essenziale e nell'immutabile. <strong>Il</strong> fanciullo, benché una volta<br />

educato da brahmani e fornito di taluni sprazzi di luce<br />

spirituale, non afferrava queste cose con l'intelletto, né<br />

avrebbe saputo dirne nulla, ma le sentiva come nei<br />

momenti di grazia si sente la vicinanza del divino, le<br />

sentiva come brivido di rispetto e ammirazione per<br />

quell'uomo, come affetto per lui e desiderio della vita<br />

di cui questi sembrava partecipare nell'estasi. Così<br />

Dasa, nel quale il vecchio suscitava il ricordo delle<br />

sue origini principesche e regali, se ne stava al margine del boschetto di felci, lasciava che gli uccelli<br />

volassero e gli alberi discorressero tra loro con lo stormire delle fronde, e dimenticando la foresta e il gregge<br />

lontano si lasciò prendere dall'incantesimo e stette a<br />

guardare l'assorto eremita, ed era tutto compreso dell'inconcepibile silenzio di quell'essere intoccabile,<br />

della<br />

quieta luce che emanava dal suo volto, dell'energia e<br />

del raccoglimento di quella sua posizione, del totale<br />

abbandono al suo compito.<br />

In seguito non avrebbe saputo dire se fosse rimasto<br />

presso quella capanna due o tre ore o intete giornate.<br />

Quando l'incanto si dissolse ed egli in silenzio ritornò<br />

per il sentiero tra le felci e, uscito dal bosco, ritrovò<br />

infine i pascoli e il gregge, lo fece senza sapere che<br />

cosa facesse, tanto era ancora affascinato, e si riscosse<br />

solo quando udì la voce di uno dei pastori. Questi lo<br />

accolse con aspri rimbrotti per la lunga assenza; ma<br />

quando Dasa lo guardò sbalordito come se le parole<br />

gli fossero incomprensibili, anche il pastore tacque,<br />

meravigliato a sua volta dello sguardo insolito del ragazzo e del suo atteggiamento solenne. Dopo un<br />

poco<br />

gli domandò: «Dove sei stato, mio caro? Hai forse<br />

visto un dio o hai incontrato un demone?».<br />

«Sono stato nel bosco» rispose Dasa. «Volevo andare in cerca di miele. Ma poi me ne dimenticai perché<br />

vidi un uomo, un eremita immerso nella meditazione e nella preghiera, e quando vidi come splendeva<br />

il suo viso dovetti fermarmi e guardarlo a lungo. Questa sera ci vorrei tornare e recargli doni. è un santo.»<br />

«Tornaci» lo incoraggiò il pastore. «Portagli latte<br />

e burro dolce. Si deve onorarli, i santi, e beneficarli.»<br />

«Ma come farò a rivolgergli la parola?»<br />

«Non occorre, Dasa, che tu gli parli, inchinati davanti a lui e deponi l'offerta. Basta così.»<br />

E così fece. Ci volle parecchio prima che ritrovasse<br />

il posto. Davanti alla capanna non c'era nessuno; non<br />

osando entrare egli depose l'offerta davanti all'ingresso<br />

e si ritirò.<br />

Finché i pastori con le mucche rimasero in quei<br />

pressi, Dasa andò ogni sera a portare doni e anche di<br />

giorno vi si recò una volta e trovò il venerabile in<br />

contemplazione. Come già nella prima visita, anche<br />

questa volta non seppe resistere al desiderio di ricevere, spettatore beato, un'onda dell'energia e della<br />

felicità del santo. E anche quando ebbero lasciato quella<br />

regione ed egli ebbe aiutato a far migrare il gregge<br />

verso nuovi pascoli, non poté dimenticare per molto<br />

tempo l'esperienza fatta nel bosco e, come avviene ai<br />

fanciulli, talvolta quando era solo accarezzava il sogno<br />

di diventare a sua volta un eremita e un esperto del<br />

yoga. Intanto il ricordo e la visione del sogno andarono impallidendo, tanto più che Dasa si fece<br />

rapidamente un giovane robusto che coltivava con zelo e<br />

293

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!