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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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solo giacciono nell'archivio, ma sopravvivono ancora<br />

nella tradizione, vengono consultati da giovani studenti, offrono graditi esempi a parecchi corsi e<br />

seminari. In essi sopravvive anche quel collaboratore che<br />

altrimenti sarebbe scomparso nell'oblio o non sarebbe<br />

altro che una strana figura del passato, vagolante ancora come uno spettro in qualche aneddoto. Avendo<br />

dunque saputo assegnare a un amico così difficilmente<br />

inquadrabile un posto e un campo d'azione, Knecht<br />

arricchì di preziosi valori il patrimonio spirituale e la<br />

storia di Waldzell, assicurando nello stesso tempo una<br />

certa durata alla figura e alla memoria di Fritz Tegularius. Aggiungeremo che nei suoi sforzi in favore di<br />

lui il grande educatore era pienamente conscio del<br />

mezzo più importante per esercitare un siffatto influsso<br />

educativo: l'affettuosa ammirazione che l'amico gli portava. <strong>Di</strong> questa ammirazione, di questo afEetto, di<br />

questo entusiasmo per la sua personalità forte ed equilibrata, per il suo genio di capo e guida, Knecht era<br />

consapevole non solo in Fritz ma anche in molti altri<br />

collaboratori e allievi; anzi, ne aveva fatto la base sulla<br />

quale fondava quella autorità e quel potere che, pur<br />

con il suo carattere bonario, esercitò su tante persone.<br />

Egli capiva benissimo quale effetto potesse avere una<br />

parola amichevole o un riconoscimento, quale una trascuratezza o una mancanza di attenzione. <strong>Il</strong>no dei<br />

suoi<br />

allievi più zelanti raccontò in seguito che una volta<br />

il Magister per un'intera settimana non gli rivolse nemmeno una parola alle lezioni e nel seminario,<br />

fingendo<br />

quasi di non vederlo; in tutti quegli anni di scuola,<br />

disse l'allievo, mai gli era toccato un castigo più amaro<br />

e piU efficace.<br />

Abbiamo ritenuto necessario esporre queste considerazioni e questo riepilogo per guidare il lettore del<br />

nostro abbozzo biografico a comprendere le due opposte tendenze fondamentali della personalità di<br />

Knecht<br />

e prepararlo, quando abbia seguito la nostra esposizione fino all'apice della vita di lui, alle ultime fasi<br />

della sua splendida carriera. Le due fondamentali tendenze, ossia i poli di quella vita, lo Yin e lo Yang di<br />

essa, erano la tendenza alla conservazione, alla fedeltà<br />

e al disinteressato servizio sotto la gerarchia e, d'altra<br />

parte, la tendenza al "risveglio", al progresso, alla conquista e alla comprensione della realtà. Per il<br />

credente<br />

e ossequiente Josef Knecht l'Ordine, la Castalia e il<br />

<strong>Giuoco</strong> delle perle erano cose sacre e di valore assoluto; per Knecht chiaroveggente, nell'atto del risveglio<br />

e del progresso erano, a parte il valore, forme divenute,<br />

conquiState, mutevoli, esposte al pericolo d'invecchiare,<br />

di decadere, di diventare sterili; mentre l'idea loro<br />

rimaneva sempre sacra e intangibile, lo stato contingente, invece, era caduco e meritevole di critica. Egli<br />

serviva una comunità spirituale della quale ammirava<br />

la forza e il significato, della quale però scorgeva il<br />

pericolo nella tendenza a considerarsi puramente fine<br />

a sé stessa, a dimenticare il proprio compito e la collaborazione con l'insieme del paese e del mondo e<br />

infine a perdersi in uno splendido isolamento, in un<br />

sempre più accentuato e sterile distacco dalla vita. Egli<br />

aveva intuito il pericolo in quei primi anni, quando<br />

aveva esitato a dedicarsi interamente al <strong>Giuoco</strong> delle<br />

perle, ne aveva avuto sempre più viva coscienza nelle<br />

discussioni coi monaci, soprattutto con padre Jacobus,<br />

per quanto prendesse contro di loro le difese della<br />

Castalia; e da quando era tornato a Waldzell e aveva<br />

assunto la carica di Magister Ludi, il pericolo gli si<br />

era rivelato sempre meglio da sintomi tangibili, dall'attività fedele, ma ignara del mondo e puramente<br />

formale, di molti uffici e dei suoi propri funzionari,<br />

dalla specializzazione geniale ma superba dei ripetenti<br />

di Waldzell e dalla figura altrettanto commovente quanto conturbante del suo Tegularius. Assolto il suo<br />

primo<br />

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