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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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di mondo solo quando fossi ridiventato come loro,<br />

quando di fronte a loro non avessi avuto alcun vantaggio, nemmeno questa possibilità di rifugiarmi nella<br />

concentrazione. Certo, può anche darsi che presentando<br />

così le cose io voglia scusarmi. In realtà, o probal>ilmente, avrò invece perduto la disciplina essendo<br />

lontano da compagni di uguale preparazione e indirizzo<br />

e, senza il controllo dei maestri, senza l'atmosfera tutelare e benefica di Waldzell, sarò diventato<br />

neghittoso,<br />

disattento e trascurato scusandomi poi, nel momento<br />

dei rimorsi, col dire che la trascuratezza è infine un<br />

attributo del mondo e che accettandola mi accostavo<br />

meglio alla comprensione dell'ambiente. <strong>Di</strong> fronte a<br />

te non tengo affatto a giustificarmi, ma non vorrei neanche negare e nascondere che mi sono dato da fare<br />

e<br />

ho anche lottato quando ero in errore. Facevo sul serio. Quand'anche però il tentativo d'inquadrarmi con<br />

intelligenza e comprensione sia stato soltanto una mia<br />

fantasia, fatto è che avvenne ciò che doveva avvenire;<br />

il mondo fu più forte di me e a poco a poco mi sopraffece e mi assorbì, come se la vita dovesse prendermi<br />

in parola e io dovessi adeguarmi al mondo del<br />

quale, nelle nostre dispute di Waldzell, avevo tanto<br />

esaltato e difeso, contro la tua logica, la giustizia, l'ingenua naturalezza, la forza e l'antica superiorità.<br />

Ricordi ?<br />

«A questo punto devo rammentarti un'altra cosa<br />

che probabilmente avrai dimenticata perché non aveva<br />

alcuna importanza per te. Per me invece ne aveva<br />

molta, per me era importante e spaventevole. I miei<br />

anni di studio erano trascorsi, mi ero adattato, ero<br />

sconfitto ma non del tutto, anzi dentro di me mi consideravo ancora un vostro pari e ritenevo di aver<br />

compiuto volontariamente e per saggezza quegli adattamenti e quelle smussature, piuttosto che subirli nella<br />

sconfitta. Conservai dunque alcune consuetudini ed<br />

esigenze degli anni giovanili, tra l'altro il <strong>Giuoco</strong> delle<br />

perle, benché fosse piuttosto inutile, dato che senza<br />

il continuo esercizio e il contatto con compagni di<br />

giuoco equivalenti o, meglio ancora, superiori, non si<br />

può imparare nulla; il giuoco solitario può sostituire<br />

tutto ciò come, se mai, un soliloquio sostituisce una<br />

vera e propria conversazione. Dunque, senza rendermi<br />

ben conto della mia capacità nel <strong>Giuoco</strong>, della mia cultura, del fatto di aver frequentato le scuole<br />

dell'élite,<br />

mi sforzai tuttavia di salvare questi beni o almeno una<br />

parte di essi e, quando presentavo uno schema di<br />

giuoco o analizzavo una frase musicale a uno dei miei<br />

amici d'allora che cercavano bensì di discorrere del<br />

<strong>Giuoco</strong> delle perle ma senza aver un'idea del suo spirito, quegli ignoranti potevano forse averne<br />

un'impressione di arte magica. Nel terzo o quarto dei miei anni<br />

studenteschi partecipai a un corso del <strong>Giuoco</strong> a Waldzell; rividi la regione, la cittadina, la nostra vecchia<br />

scuola, il Villaggio dei Giocatori con gioia malinconica,<br />

ma tu non c'eri, tu studiavi allora non so se a Monteport o a Keuperheim e passavi per un ambizioso<br />

originale. <strong>Il</strong> mio era solo un corso estivo per noialtri<br />

poveri uomini di mondo e dilettanti, ma mi dava da<br />

fare, e fui orgoglioso quando alla fine presi il solito<br />

sei, quel sufficiente nella pagella che a chi lo possiede<br />

basta appena per essere ammesso a frequentare corsi<br />

analoghi.<br />

«E ora, alcuni anni dopo, mi feci coraggio un'altra<br />

volta, mi iscrissi a un corso tenuto dal tuo predecessore e feci del mio meglio per rendermi relativamente<br />

presentabile a Waldzell. Avevo riletto i miei vecchi<br />

quaderni, avevo anche tentato di familiarizzarmi ancora con gli esercizi di concentrazione insomma mi<br />

ero<br />

raccolto e preparato, secondo le mie modeste possibilità, al corso delle vacanze, all'incirca come il vero<br />

giocatore di perle si prepara al grande <strong>Giuoco</strong> annuale.<br />

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