Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
uona volontà. Era, come è ovvio, un eccellente giocatore di perle, un maestro per lo meno non inabile, e<br />
un funzionario coscienzioso, pienamente devoto al suo<br />
Maestro; eppure, durante gli ultimi anni si era reso<br />
piuttosto antipatico ai funzionari e alla giovane gene~ I razione dell'élite, e, siccome non possedeva il<br />
carattere<br />
limpido e cavalleresco del Maestro, la sua calma e sicurezza ne erano turbate. <strong>Il</strong> Magister non lo<br />
abbandonò, ma da anni lo aveva sottratto possibilmente agli<br />
attriti con quell'élite, gli aveva fatto prendere sempre<br />
più rari contatti col pubblico e l'aveva impiegato piuttosto nelle cancellerie e nell'archivio. Quest'uomo<br />
integro ma non più bene accetto, evidentemente poco<br />
favorito dalla sorte, si trovò ora improvvisamente, causa<br />
la malattia del Maestro, capo del Vicus Lusorum e,<br />
qualora avesse veramente dovuto dirigere il <strong>Giuoco</strong><br />
annuale, nel posto più in vista di tutta la Provincia<br />
per la durata dei festeggiamenti; e avrebbe potuto<br />
svolgere questo grande compito soltanto nel caso che<br />
la maggioranza dei giocatori di perle o almeno i ripetenti l'avessero sorretto con la loro fiducia, la qual<br />
cosa purtroppo non avvenne. Perciò il Ludus sollemnis<br />
fu questa volta una grave prova per Waldzell, quasi<br />
una catastrofe.<br />
Soltanto alla vigilia del <strong>Giuoco</strong> fu diramata la notizia ufficiale che il Magister, gravemente ammalato,<br />
non<br />
sarebbe stato in grado di dirigere il <strong>Giuoco</strong>. Non sappiamo se la comunicazione fu ritardata per espressa<br />
volontà dell'infermo che forse fino all'ultimo istante<br />
sperava di risollevarsi e di assumere la presidenza. E<br />
probabile che stesse già troppo male per concepire<br />
questO pensiero e che sia stata la sua Ombra a commettere lo sbaglio di lasciare la Castalia fino alla<br />
penultima ora nell'incertezza. Certo, si potrebbe ancora<br />
discutere se quel tentennamento sia stato davvero uno<br />
sbaglio Si agì certo in buona fede per non screditare<br />
la festa in anticipo e non tenerne lontani gli ammiratori di Maestro Thomas. E se tutto si fosse svolto<br />
bene, se fra Bertram e i giocatori di Waldzell fosse<br />
regnata la fiducia, possiamo ritenere che l'Ombra avrebbe potuto realmente sostituire il Magister e non<br />
farne<br />
sentire troppo l'assenza. Ma è inutile formulare altre<br />
ipotesi. Abbiamo creduto soltanto di dover accennare<br />
che quel Bertram non era proprio l'uomo i<strong>net</strong>to o<br />
addirittura indegno che l'opinione pubblica di Waldzell<br />
voleva che fosse. Era molto più vittima che colpevole.<br />
Ci fu, come tutti gli anni, una forte affluenza di forestieri al grande <strong>Giuoco</strong>. Molti arrivarono ignari, altri<br />
preoccupati per la salute del Magister Ludi e timorosi<br />
per lo svolgimento della festa. Waldzell e i dintorni<br />
si affollarono, la direzione dell'Ordine e le Autorità<br />
convennero al completo, persino dalle parti più lontane del paese e dall'estero arrivarono ospiti festosi<br />
che riempirono le foresterie. Come al solito la festa<br />
ebbe inizio la sera prima del <strong>Giuoco</strong> con l'ora di meditazione durante la quale, al segno della campana,<br />
tutti<br />
coloro che si trovavano nel territorio s'immersero in<br />
un silenzio profondo e riverente. La mattina successiva<br />
recò la prima delle rappresentazioni musicali e l'annuncio del primo tempo del <strong>Giuoco</strong>, nonché la<br />
meditazione sui due temi musicali di questo tempo. Bertram, indossato l'abito festivo di Magister Ludi, si<br />
presentò in aspetto compassato e padrone di sé, ma<br />
era molto pallido e via via, di giorno in giorno, apparve sempre più esausto, sofferente e rassegnato,<br />
finché negli ultimi giorni somigliò veramente a un'ombra.<br />
Fin dal secondo giorno si sparse la voce che Magister<br />
Thomas era aggravato e in pericolo e quel]a sera stessa<br />
si udirono dappertutto i primi contributi alla leggenda<br />
che a mano a mano andava formandosi intorno al Maestro infermo e alla sua Ombra. Secondo questa<br />
leggenda, che partiva dalla cerchia più intima del Vicus<br />
Lusorum, cioè dai ripetenti, il Maestro aveva la volontà e avrebbe avuto la capacità di dirigere il <strong>Giuoco</strong>,<br />
129