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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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aveva chiesto ospitalità per alcuni giorni affermando di<br />

dover lavorare nell'archivio e nella biblioteca, aveva<br />

anche fatto domanda di poter assistere ad alcune lezioni di Knecht. Era un uomo piuttosto in età,<br />

silenzioso e attento; si era fatto vedere in quasi tutte le<br />

aule e i reparti del Villaggio, aveva chiesto di Tegularius e più volte era andato a trovare il direttore della<br />

scuola di Waldzell che abitava nelle vicinanze. Non<br />

poteva esserci dubbio che costui fosse un osservatore<br />

mandato a esaminare l'andamento nel Villaggio dei Giocatori, a notare eventuali segni di trascuratezza, se<br />

il<br />

Magister fosse efficiente, i funzionari attivi, la scolaresca inquieta. Era rimasto un'intera settimana, aveva<br />

frequentato tutte le lezioni di Knecht, tanto da dar<br />

nell'OcchiO a due funzionari con quella sua maniera di<br />

osservare e di essere dappertutto. Dunque, la direzione<br />

dell'Ordine aveva atteso il rapporto di questo ispettore<br />

prima di comunicare le sue decisioni al Magister.<br />

Quale valore poteva avere la risposta e chi poteva<br />

esserne l'autore? Lo stile non lo tradiva, poiché era il<br />

comune stile impersonale dell'Autorità, adeguato al<br />

l'argomento. Sennonché a frugare più addentro la missiva rivelava un tono più singolare e personale di<br />

quanto apparisse alla prima lettura. Poneva l'accento<br />

sullo spirito gerarchico dell'Ordine, era ispirata a un<br />

forte sentimento di giustizia e di attaccamento alla vita<br />

metodica. Si capiva chiaramente quanto la richiesta di<br />

Knecht fosse giunta a sproposito, incomoda, persino<br />

molesta e fonte di scandalo allo scrivente, il quale<br />

certo aveva deciso il suo rifiuto fin dal primo momento,<br />

anche senza attendere il parere altrui. D'altro canto si<br />

notava, contro il dispetto e il rifiuto, un movimento<br />

opposto, una sensibile simpatia, un desiderio di mettere in rilievo tutti i giudizi moderati e le espressioni<br />

amichevoli che si erano udite nella seduta che aveva<br />

avuto per oggetto la richiesta di Knecht. E questi non<br />

dubitò che autore della risposta fosse stato Alexander,<br />

il presidente dell'Ordine.<br />

Siamo arrivati alla fine del nostro itinerario e confidiamo di aver esposto tutte le cose essenziali sulla<br />

vita di Josef Knecht. Circa la fine di essa un futuro<br />

biografo troverà certamente diversi particolari da segnare e comunicare.<br />

Noi rinunciamo a dare una nostra descrizione degli<br />

ultimi giorni del Magister poiché non ne sappiamo più<br />

di quanto sappia qualunque studente di Waldzell né<br />

potremmo andare più in là della Leggenda del Maestro<br />

del <strong>Giuoco</strong> delle perle che fra noi circola in numerose<br />

copie e fu stesa presumibilmente da alcuni alunni prediletti del defunto. Questa Leggenda farà da<br />

conclusione al libro.<br />

LA LEGGENDA..<br />

Quando ascoltiamo le conversazioni dei compagni sulla<br />

scomparsa del nostro Maestro, sulle cause di essa, sul<br />

diritto o torto dei suoi passi e delle sue risoluzioni,<br />

sul senso o controsenso della sua sorte, ci sembra di<br />

leggere le disquisizioni di <strong>Di</strong>odoro Siculo sulle presumibili cause delle inondazioni del Nilo, e ci<br />

parrebbe<br />

non solo inutile ma anche ingiusto aggiungerne altre.<br />

Ci proponiamo invece di coltivare nel nostro cuore la<br />

memoria del Maestro che così presto, dopo la sua<br />

misteriosa partenza per il mondo, è passato in un<br />

aldilà ancora più lontano e misterioso. Per rendere un<br />

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