Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net
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nostra nobile e anche pericolosa dedizione al pensiero<br />
dell'unità, sempre così dolce, così persuasiva, che anche il più serio studioso e il più diligente specialista<br />
debbano sempre sentirne il monito e l'invito. Ora, immaginiamo un poco che per qualche tempo noi<br />
giocatori lavorassimo con minor zelo, che i corsi per principianti diventassero più noiosi e superficiali, che<br />
gli<br />
specialisti sentissero nei Giuochi per i progrediti la<br />
mancanza dèlla vita palpitante, l'attualità spirituale e<br />
l'interesse, che il grande <strong>Giuoco</strong> annuale apparisse agli<br />
ospiti per due o tre volte consecutive come una vacua<br />
cerimonia senz'anima, antiquata, relitto codino di epoche trascorse, quanto rapidamente il <strong>Giuoco</strong> e noi<br />
stessi<br />
saremmo finiti! Già ora non siamo più all'altezza luminosa ove il <strong>Giuoco</strong> delle perle si trovava una<br />
generazione fa, quando la celebrazione annuale non durava<br />
una o due settimane, ma tre o quattro, ed era non<br />
solo per la Castalia, ma per l'intero paese il punto culminante di tutto l'anno. Oggi al Ludus sollemnis<br />
assiste ancora un rappresentante del governo, ospite fin<br />
troppo annoiato anziché no, e qualche città manda<br />
ancora i suoi inviati; verso la fine del <strong>Giuoco</strong> questi<br />
rappresentanti dei poteri laici si degnano talvolta di<br />
far capire in forma cortese che la troppo lunga durata<br />
della festa trattiene qualche città dal mandare le proprie delegazioni e che forse sarebbe opportuno o<br />
abbreviare alquanto la durata del <strong>Giuoco</strong> o invece tenerlo<br />
in avvenire solo ogni due o tre anni. Ebbene, noi non<br />
possiamo fermare questo sviluppo o questa decadenza.<br />
Certo è possibile che fuori, nel mondo, il nostro <strong>Giuoco</strong> possa non incontrare più comprensione e che la<br />
festa sia celebrata soltanto ogni cinque, ogni dieci anni<br />
o addirittura mai. Ma dobbiamo e possiamo impedire<br />
che il <strong>Giuoco</strong> sia screditato e svalutato nel suo luogo<br />
d'origine, nella nostra Provincia. Qui la nostra battaglia consente di sperare e ottiene sempre nuove<br />
vittorie. Vediamo tutti i giorni che giovani allievi dell'élite, i quali si erano iscritti al corso senza troppo<br />
zelo e lo hanno assolto lodevolmente ma senza entusiasmo, vengono a un tratto conquistati dallo spirito<br />
del <strong>Giuoco</strong>, dalle sue possibilità intellettuali, dalla sua<br />
veneranda tradizione, dalle sue forze commoventi, e<br />
diventano nostri appassionati seguaci e partigiani. E<br />
ogni anno al Ludus sollemnis incontriamo scienziati di<br />
grido e di valore dei quali sappiamo che per tutto<br />
l'anno guardano noialtri giocatori di perle dall'alto in<br />
basso e non sempre augurano ogni bene alla nostra<br />
istituzione, mentre nel corso del grande <strong>Giuoco</strong> sono<br />
via via conquistati dal fascino della nostra arte, si sentono riposati e sollevati, ringiovaniscono e mettono<br />
le<br />
ali finché, confortati e commossi, si congedano con<br />
parole di umile gratitudine. Considerando per un istante i mezzi che abbiamo per adempiere al nostro<br />
compito vediamo una ricca, bella e armoniosa organizzazione, il cui cuore è costituito dall'archivio del<br />
<strong>Giuoco</strong><br />
che tutti noi frequentiamo ogni ora e al quale tutti<br />
~iamo, dal Magister e dall'archivista fino all'ultimo<br />
_rttorino. La parte migliore e più viva della nostra<br />
~Istituzione è il vecchio principio castalio dell'élite, la<br />
|_ scelta dei migliori. Le scuole della Castalia raccolgono<br />
gli alunni più bravi di tutto il paese e li perfezionano.<br />
Allo stesso modo cerchiamo di scegliere nel Villaggio<br />
dei Giocatori i più bravi fra quelli che hanno maggiore intelligenza e amore per il <strong>Giuoco</strong> cerchiamo di<br />
trattenerli e di portarli verso la perfezione. I nostri<br />
corsi e seminari ospitano centinaia di allievi e li lasciano partire, trattenendo il fiore di essi per farne<br />
buoni giocatori e veri artisti del <strong>Giuoco</strong>; e ognuno di<br />
voi sa che quest'arte, come qualunque altra, è eternamente perfettibile e che ciascuno di noi, una volta<br />
aggregato all'élite, lavorerà per tutta la vita a sviluppare ulteriormente, a raffinare, ad approfondire sé<br />
stesso e la nostra arte, indifferente se sia o non sia<br />
nostro funzionario. Talvolta si è biasimata l'esistenza<br />
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