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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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stupende biblioteche, raccolte, laboratori, ma in compenso rinunciavano non solo al benessere, alle nozze<br />

e alla famiglia, ma in quanto comunità monacale non<br />

erano ammessi a partecipare alle gare generali del<br />

mondo, non possedevano alcuna proprietà né titoli o<br />

distinzioni, e dal lato materiale dovevano accontentarsi<br />

di una vita molto semplice. Se uno desiderava sprecare<br />

i suoi anni nel decifrare un'unica iscrizione antica, poteva farlo liberamente e anzi veniva assistito, ma<br />

quando pretendeva di vivere bene, di vestirsi con eleganza,<br />

di possedere denaro o titoli, incontrava divieti inesorabili, e chi a questi desideri dava importanza<br />

ritornava per lo più già nei suoi giovani anni al "mondo",<br />

diventava insegnante con stipendio o maestro privato<br />

o giornalista, e prendeva moglie o sceglieva in qualche<br />

modo una vita che fosse di suo gusto.<br />

Quando dovette prender commiato da Berolfingen,<br />

il giovane Josef Knecht fu accompagnato alla stazione<br />

dal suo insegnante di musica. Gli dispiacque staccarsi<br />

da lui ed ebbe il cuore gonfio per un senso di solitudine e di incertezza allorché, allontanandosi, vide<br />

scomparire il chiaro fastigio merlato dell'antica torre del<br />

castello. Molti altri allievi compiono quel primo viaggio con sentimenti assai più agitati, si disperano e<br />

scoppiano in lagrime. Josef invece superò il momento<br />

del distacco più facilmente perché col cuore era ormai<br />

più di là che di qua. E il viaggio non era lungo.<br />

Era stato assegnato alla scuola di Eschholz. Vedute<br />

di questa scuola gli erano già note per averle osservate<br />

nell'ufficio del suo rettore. Eschholz era il complesso di<br />

scuole più grande e più recente della Castalia, gli edifici erano tutti costruiti da poco, nelle vicinanze non<br />

c'era alcuna città, ma soltanto una piccola località, simile a un villaggio, chiusa in una fitta cerchia di<br />

alberi.<br />

<strong>Di</strong>etro a questa, in un largo piano solatio sorgeva<br />

l'istituto, un grande rettangolo isolato, nel cui mezzo,<br />

disposte come i cinque punti sulla faccia del dado,<br />

cinque imponenti sequoie inalzavano il cono scuro.<br />

L'immensa piazza era coperta in parte di erba, in parte<br />

di sabbia, e interrotta soltanto da due vaste piscine<br />

con acqua corrente, alle quali si scendeva per bassi e<br />

larghi gradini. All'ingresso di questa piazza soleggiata<br />

si elevava la scuola, l'unico edificio alto del complesso,<br />

le cui due ali avevano ciascuna un pronao su cinque<br />

colonne Tutte le altre costruzioni che chiudevano i<br />

tre lati della piazza erano alquanto basse, piatte e<br />

senza ornamenti, suddivise in sezioni uguali; ciascuna<br />

di queste dava sulla piazza un portico e una ~reve<br />

scalinata e sotto la maggior parte dei portici c'erano<br />

vasi di fiori.<br />

Secondo le usanze castalie il ragazzo non fu accolto<br />

all'arrivo da un bidello o condotto davanti a un rettore o a un corpo d'insegnanti. Lo ricevette un<br />

compagno, che poteva avere qualche anno più di Josef,<br />

un bel ragazzo di alta statura, vestito di lino azzurro,<br />

il quale gli strinse la mano e disse: ~ Io sono Oskar, I<br />

il più anziano della casa Hellas dove sarai alloggiato,<br />

e ho l'incarico di darti il benvenuto tra noi e di introdurti. A scuola sei atteso soltanto per domani,<br />

abbiamo dunque parecchio tempo per dare un'occhiata<br />

a tutto. Ti raccapezzerai rapidamente. Nei primi tempi,<br />

finché non ti sarai ambientato, ti prego di considerarmi tuo amico e mentore e anche protettore qualora<br />

i compagni dovessero darti noia. Certuni credono infatti di dover sempre stuzzicare i novellini. Ma non<br />

sarà grave, te lo prometto. Adesso ti porto nella casa<br />

Hellas dove stiamo noi allievi perché tu veda dove<br />

abiterai».<br />

Così nel modo tradizionale Oskar, che dal capo della<br />

casa era stato nominato mentore di Josef, accolse il<br />

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