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Hermann Hesse - Il Giuoco Delle Perle Di Vetro - Altrestorie.net

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così vecchio e affranto, rimaneva assorto con gli occhi<br />

quasi chiusi, ma poi era capace di alzarli con tanta<br />

serena energia e affabilità che nulla avrebbe potuto<br />

più fervidamente convincerlo del cammino verso le<br />

fonti, del cammino dalla irrequietezza alla quiete. <strong>Di</strong><br />

quello che il Maestro poteva dirne a parole, Knecht<br />

veniva a sapere qualche cosa in occasione di brevi passeggiate oppure a tavola.<br />

Noi sappiamo che Knecht ricevette allora dal Magister anche alcuni primi accenni e avviamenti al <strong>Giuoco</strong><br />

delle perle, ma non una parola ce ne è pervenuta.<br />

Gli faceva impressione che l'ospite si occupasse parecchiO del suo compagno, afEinché non avesse<br />

troppo<br />

¨ la sensazione di essere soltanto un'appendice. Queluomo pensava proprio a tutto.<br />

<strong>Il</strong> breve soggiorno a Monteport, le tre lezioni di<br />

meditazioneJ la presenza al corso per direttori, quel<br />

paio di colloqui col Maestro vollero dir molto per<br />

Knecht. <strong>Il</strong> Maestro aveva scelto con mano sicura il<br />

momento più efficace per intervenire. <strong>Il</strong> suo invito<br />

aveva avuto soprattutto lo scopo di raccomandare al<br />

giovane la meditazione, ma non era meno importante<br />

in sé, come indizio che lo si teneva d'occhio e ci si<br />

aspettava molto da lui: era il secondo grado della<br />

vocazione. Gli si era dato modo di gettare un'occhiata<br />

nelle zone interiori, e, se uno dei dodici Maestri chiamava cosi vicino a sé un allievo di questo grado, non<br />

lo faceva soltanto per benevolenza personale. Ciò che<br />

facevano i Maestri andava sempre al di là della persona.<br />

Al momento del commiato i due allievi ricevettero<br />

piccoli doni, Josef un fascicolo con due preludi di<br />

Bach, il suo compagno una graziosa edizione tascabile<br />

di Orazio. Quando lo salutò, il Maestro disse al giovane: «Fra qualche giorno saprai a quale scuola sei<br />

assegnato. Io ci verrò meno di frequente che a Eschholz,<br />

ma anche li ci vedremo qualche volta, la mia salute<br />

permettendolo. Se ti farà piacere scrivimi pure una<br />

volta all'anno, specialmente sul progresso dei tuoi studi<br />

musicali. Non hai alcun divieto di criticare anche i<br />

tuoi insegnanti, ma io non ci tengo molto. Grandi cose<br />

ti aspettano e spero che darai buona prova. La nostra<br />

Castalia non deve essere soltanto una selezione ma<br />

soprattutto una gerarchia, un edificio nel quale ogni<br />

pietra riceve un significato dall'insieme. Da questo<br />

insieme non c'è via d'uscita e chi sale più in alto e<br />

trova compiti maggiori non per questo diventa più<br />

libero ma soltanto più responsabile. Arrivederci, giovane amico, sono stato molto contento di averti qui».<br />

I due presero la via del ritorno ed erano più sereni<br />

e loquaci che nel venire; quei pochi giorni di aria<br />

diversa e di diverse visioni, nonché il contatto con<br />

un'altra cerchia, li avevano smossi, resi più liberi da<br />

Eschholz e da quell'atmosfera di commiato e vieppiù<br />

curiosi del mutamento e dell'avvenire. Durante le soste nella foresta o di fronte alle ~ole precipiti della<br />

regione di Monteport cavavano di tasca i flauti di<br />

legno e suonavano qualche canzone a due voci. E quando furono di nuovo su quell'altura sopra Eschholz,<br />

con<br />

la vista dell'istituto e degli alberi, i discorsi che vi<br />

avevano fatti parvero loro ormai remoti nel tempo, le<br />

cose avevano assunto un aspetto nuovo: e senza dirsi<br />

nulla si vergognarono un poco dei sentimenti e delle<br />

parole di prim:l rhe così presto erano state supelaL~ e<br />

rese vuote.<br />

A Eschholz già il giorno seguente seppero la loro<br />

destinazione. Knecht doveva andare a Waldzell.<br />

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