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Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in ...

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CAPITOLO 2 – IL CONTESTO ISTITUZIONALE E TERRITORIALE<br />

Il decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, orientato a promuove la concorrenza nei servizi pubblici<br />

locali, compresi quelli ferroviari, prima esclusi, ha <strong>in</strong>trodotto mo<strong>di</strong>fiche al decreto legge 13 agosto<br />

2011, n. 138, convertito dalla Legge 14 settembre 2011, n. 148.<br />

Tali mo<strong>di</strong>ficazioni, <strong>in</strong>tegrando e variando i precedenti riferimenti normativi, prevedono che le<br />

Regioni, entro scadenze stabilite, debbano organizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali a<br />

rilevanza economica - secondo precise procedure e ottemperando a preor<strong>di</strong>nate con<strong>di</strong>zioni -<br />

rimandando all’adozione <strong>di</strong> una “<strong>del</strong>ibera quadro” l’illustrazione <strong>del</strong>l’istruttoria compita, la cui<br />

adozione è subor<strong>di</strong>nata al preventivo parere <strong>del</strong>l’Autorità def<strong>in</strong>ita dallo stesso decreto.<br />

Il richiamato art. 4, <strong>del</strong> D.L. 138/11, convertito <strong>in</strong> L. 148/11, che conteneva elementi e riferimenti<br />

rilevanti per consentire alla Regione Emilia-Romagna <strong>di</strong> procedere al graduale traghettamento<br />

dall’attuale affidamento dei servizi al nuovo affidamento, scaturente dalla già programmata nuova<br />

gara a evidenza pubblica, è stato <strong>in</strong>tegralmente abrogato dalla Corte Costituzionale.<br />

L’evoluzione <strong>del</strong> quadro normativo si attesta ora sostanzialmente: su quanto previsto dall’art. 3 bis<br />

<strong>del</strong>lo stesso D.L., unitamente ad alcuni articoli <strong>del</strong> D.L. 95 <strong>del</strong> 6/7/2012, aggiunti dalla legge <strong>di</strong><br />

conversione; su quanto previsto dall’art. 37 <strong>del</strong> D.L. 201/11 (cd. “salva Italia”) convertito <strong>in</strong> L.<br />

214/11, che prevede l’istituzione <strong><strong>del</strong>la</strong> “Autorità <strong>di</strong> regolazione dei trasporti” (non ancora <strong>in</strong>se<strong>di</strong>ata<br />

al momento <strong><strong>del</strong>la</strong> stesura <strong><strong>del</strong>la</strong> presente relazione); su D.L. 95/12 (cd. “Spen<strong>di</strong>ng review”)<br />

convertito <strong>in</strong> L. 135/12, relativamente a <strong>di</strong>versi aspetti f<strong>in</strong>anziari; e, <strong>in</strong> particolare, sulla “Legge <strong>di</strong><br />

stabilità 2013”, la L. 228/12, che al comma 301 <strong>del</strong>l’art. 1 sostituisce l’art. 16 bis <strong>del</strong> D.L. 95/12,<br />

convertito con mo<strong>di</strong>ficazioni dalla L. 135/12.<br />

Il nuovo art. 16 bis <strong>del</strong> D.L. 95/12 prevede l’istituzione <strong>di</strong> un unico (per gomma e ferro) Fondo<br />

nazionale per il concorso f<strong>in</strong>anziario <strong>del</strong>lo Stato agli oneri <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> pubblico e nuovi<br />

criteri per il suo riparto tra le Regioni. Si è ancora <strong>in</strong> attesa <strong>del</strong> preannunciato D.P.C.M., con il<br />

quale, <strong>in</strong> maniera puntuale, verranno def<strong>in</strong>iti tali criteri e le modalità <strong>di</strong> riparto e trasferimento <strong>del</strong>le<br />

risorse alle Regioni. I criteri prevedono <strong>in</strong> particolare <strong>di</strong> tener conto <strong>del</strong> rapporto tra ricavi da<br />

traffico e costi dei servizi e devono essere f<strong>in</strong>alizzati a <strong>in</strong>centivare le stesse Regioni a<br />

razionalizzare e rendere efficiente la programmazione e la gestione dei servizi.<br />

La Regione Emilia-Romagna, che ha già provveduto nel 2008 ad affidare i servizi ferroviari <strong>di</strong><br />

propria competenza me<strong>di</strong>ante gara, si trova ad essere una <strong>del</strong>le poche Regioni ancora con un<br />

Contratto non def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> accordo <strong>di</strong>retto con l’impresa <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>, e l’unica ad avere messo <strong>in</strong><br />

gioco l’<strong>in</strong>tera sua offerta.<br />

Ai f<strong>in</strong>i <strong>del</strong>l’avvio <strong><strong>del</strong>la</strong> nuova gara <strong>di</strong> affidamento dei servizi, le mo<strong>di</strong>fiche <strong>in</strong>trodotte dalla L.R.<br />

20/11alla L.R. 30/90, recepiscono le prescrizioni <strong>di</strong> durata massima dei Contratti <strong>di</strong> Servizio previsti<br />

dal Regolamento (CE) n. 1370 <strong>del</strong> 2007, portandoli a un periodo fisso <strong>di</strong> qu<strong>in</strong><strong>di</strong>cennale con<br />

possibilità <strong>di</strong> proroga <strong>di</strong> tale periodo <strong>in</strong> proporzione <strong>del</strong> 50% al verificarsi <strong>del</strong>le con<strong>di</strong>zioni previste<br />

dallo stesso Regolamento. Tale mo<strong>di</strong>fica è stata f<strong>in</strong>alizzata a favorire <strong>in</strong>vestimenti a lungo term<strong>in</strong>e<br />

consentendo segnatamente, tempi <strong>di</strong> ammortamento relativi all’acquisto <strong>di</strong> nuovo materiale<br />

rotabile.<br />

Le mo<strong>di</strong>fiche <strong>in</strong>trodotte alla L.R. 30/98 <strong>di</strong>scipl<strong>in</strong>ano anche il regime dei trasferimenti dei beni<br />

patrimoniali e <strong>del</strong> materiale rotabile funzionali alle attività operative, e viene sancita la separazione<br />

societaria <strong><strong>del</strong>la</strong> FER Srl, attraverso la creazione <strong>di</strong> due Società: la prima, a totale capitale pubblico<br />

e prevalentemente regionale, cui affidare la gestione <strong>del</strong>l’<strong>in</strong>frastruttura, la seconda con funzioni e<br />

attività legate al servizio <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>.<br />

Alla FER Srl, società che gestirà la rete ferroviaria regionale viene attribuita anche la funzione <strong>di</strong><br />

stazione appaltante per l’affidamento dei servizi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>. La scelta organizzativa <strong>di</strong> attribuire<br />

alla Società <strong>di</strong> gestione <strong><strong>del</strong>la</strong> rete la funzione <strong>di</strong> stazione appaltante è determ<strong>in</strong>ata dall’esigenza <strong>di</strong><br />

razionalizzare le risorse umane e materiali enfatizzando le specifiche professionalità. Restano <strong>di</strong><br />

competenza regionale la programmazione e la progettazione dei servizi.<br />

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