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Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in ...

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RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2013<br />

ad esempio, quelli <strong>di</strong> Istanbul e Mosca sono cresciuti con valori sostanzialmente a due cifre<br />

(Atatürk: +20,3%, Sheremetyevo +16,1%, Domodedovo +9,6%) mentre i migliori risultati tra i<br />

corrispondenti scali UE superano <strong>di</strong> poco il 2% (Amsterdam +2,6%, Barcellona +2,2%); Istanbul<br />

vede <strong>in</strong>oltre un proprio aeroporto al primo posto per <strong>in</strong>cremento percentuale <strong>di</strong> traffico sia nel citato<br />

gruppo oltre i 25 milioni <strong>di</strong> passeggeri/anno sia <strong>in</strong> quello successivo, tra i 10 e i 25 milioni <strong>di</strong><br />

passeggeri/anno (Sabiha Gökçen, +13,6%).<br />

Una conferma viene anche dai dati ICAO, che a livello mon<strong>di</strong>ale segnalano nel 2012 un aumento<br />

me<strong>di</strong>o <strong>del</strong> 5,5% ma <strong>in</strong><strong>di</strong>cano come unica componente <strong>in</strong> calo proprio il traffico <strong>in</strong>terno alla zona<br />

europea (-0,7%, bilanciata nel totale dalla crescita <strong>di</strong> quello con le altre zone: +5,6%).<br />

Nel 2012 l’area UE ha qu<strong>in</strong><strong>di</strong> visto una sostanziale staticità <strong>del</strong> traffico passeggeri (+0,2% sul<br />

2011): l’Italia ha tuttavia fatto registrare risultati peggiori (-1,3%) sia <strong><strong>del</strong>la</strong> me<strong>di</strong>a UE sia <strong>di</strong> Paesi<br />

come Francia, Germania e Regno Unito, che hanno tutti avuto un <strong>in</strong>cremento dei passeggeri,<br />

seppur limitato (<strong>in</strong>feriore <strong>in</strong> tutti i casi al 3%). Alle <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>ffuse nell’Unione si sono <strong>in</strong>fatti<br />

sommate quelle specifiche <strong>del</strong> nostro Paese: alcune possono certamente essere ricondotte a<br />

situazioni particolari, quali ad esempio le con<strong>di</strong>zioni meteo che hanno portato alla temporanea<br />

chiusura <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi scali nel mese <strong>di</strong> febbraio, la crisi <strong>di</strong> alcuni vettori a partire da W<strong>in</strong>d Jet, che<br />

proprio nel periodo <strong>di</strong> punta estivo ha <strong>in</strong>terrotto l’operatività, o la sempre maggiore concorrenza <strong>del</strong><br />

treno (da aprile 2012 è operante anche la compagnia NTV) <strong>in</strong> particolare sul collegamento Milano-<br />

Roma, a lungo seconda tratta aerea <strong>in</strong> Europa per numero <strong>di</strong> passeggeri e oggi terreno <strong>di</strong> shift<br />

modale (la relazione Fiumic<strong>in</strong>o-L<strong>in</strong>ate, da sempre quella nazionale più frequentata, tra il 2008 e il<br />

2011 ha perso quasi 1 milione <strong>di</strong> passeggeri/anno ed è stata superata dalla Fiumic<strong>in</strong>o-Catania). Le<br />

<strong>di</strong>fficoltà pr<strong>in</strong>cipali paiono però legate alla generale situazione economica italiana.<br />

Due dati aiutano a fare chiarezza <strong>in</strong> tal senso. In primo luogo il <strong>di</strong>verso andamento tra traffico<br />

nazionale e <strong>in</strong>ternazionale: se quest’ultimo nel corso <strong>del</strong>l’anno si è mantenuto sui livelli record <strong>del</strong><br />

2011, con anzi un leggero <strong>in</strong>cremento nel periodo estivo, per un complessivo +1,7% a f<strong>in</strong>e anno, il<br />

traffico nazionale al contrario è stato sempre <strong>in</strong>feriore al dato 2011 (saldo f<strong>in</strong>ale -5,2%), con un<br />

calo crescente nella seconda metà <strong>del</strong>l’anno tanto da far registrare negli ultimi tre mesi valori<br />

<strong>in</strong>feriori ad<strong>di</strong>rittura a quelli <strong>del</strong> 2007. La <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione <strong>del</strong> traffico complessivo è pertanto dovuta<br />

esclusivamente alla contrazione <strong><strong>del</strong>la</strong> domanda <strong>in</strong>terna.<br />

11.000.000<br />

10.000.000<br />

Figura 267<br />

Traffico mensile passeggeri <strong>in</strong>ternazionali negli aeroporti italiani<br />

(Anni 2007-2012)<br />

2007 2008 2009 2010 2011 2012<br />

9.000.000<br />

8.000.000<br />

7.000.000<br />

6.000.000<br />

5.000.000<br />

4.000.000<br />

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov <strong>di</strong>c<br />

Fonte: Assaeroporti.<br />

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