Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in ...

CAPITOLO 3 – IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E LA MOBILITÀ URBANA
Il rapporto dei contributi complessivi e dei ricavi da traffico con l’andamento dei viaggiatori
trasportati evidenzia un incremento rispettivamente dell’1% e del 8,9% nel 2011 rispetto al 2008.
Questo però non risulta sufficiente alla copertura dei costi sostenuti per viaggiatore trasportato
che, nello stesso periodo, subiscono un incremento di oltre il 9,2%.
Figura 18
Ricavi da traffico-contributi complessivi/viaggiatori trasportati
(Anni 2008–2012)
2,20
Euro
2,00
1,80
Ricavi da Traffico/Viaggiatori trasportati
Contributi complessivi/Viaggiatori trasportati
Costi/Viaggiatori trasportati
1,60
1,40
1,41
1,49 1,51
1,54
1,20
0,45
0,44 0,44 0,49
1,00
1,46 1,49
1,51
1,51
0,80
0,60
0,40
1,01 1,05 1,07 1,02
0,20
0,00
2008 2009 2010 2011
Anni
Come si evidenzia nella figura precedente, fino al 2010 le risorse messe a disposizione del settore
e gli introiti tariffari sono stati sufficienti alla copertura dei costi. Nel 2011 la diminuzione della
contribuzione complessiva di 0,05 cent/euro per viaggiatore trasportato viene compensata
dall’incremento del ricavo per viaggiatore trasportato non riuscendo comunque a dare
un’adeguata copertura dei costi.
Nel confronto con le percorrenze svolte la figura seguente mostra come già dal 2010 tali entrate
non siano sufficienti alla copertura dell’andamento dei costi chilometrici, che nel periodo preso in
esame sono incrementati di circa il 7%. In questo caso, inoltre, si evidenzia come il divario da
colmare nell’ultimo biennio sia superiore rispetto alla figura precedente.
Con la sottoscrizione del Patto per il TPL le parti hanno assunto l’impegno a migliorare il livello di
operatività economico finanziaria del settore. Come già evidenziato, a fronte di una riduzione
delle percorrenze, i costi di esercizio hanno registrato un aumento vanificando i benefici ottenuti
con la manovra tariffaria, seppur in presenza di un calo dei viaggiatori trasportati.
Le azioni condivise nel Patto, se realizzate, avrebbero potuto compensare la riduzione della
contribuzione regionale e degli Enti locali a seguito dei tagli imposti dalla Legge 122/10.
72