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Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in ...

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CAPITOLO 11 – IL SETTORE IDROVIARIO<br />

Il 2009 ha confermato una sostanziale stabilità <strong><strong>del</strong>la</strong> tipologia <strong>di</strong> merci trasportate sul sistema<br />

idroviario padano veneto. La quantità, <strong>in</strong>vece, è <strong>in</strong> leggera flessione dal 2007. Anche i dati<br />

riguardanti gli <strong>in</strong>erti <strong>del</strong> Po hanno <strong>di</strong>mostrato una lieve flessione <strong>in</strong> calo.<br />

Nel 2010 c’e stato un evidente aumento <strong>del</strong>le merci trasportate sul sistema idroviario padano<br />

veneto, oggetto <strong>di</strong> relazione tra porti <strong>in</strong>terni e porti marittimi, 20% rispetto all’anno precedente.<br />

Il 2011 purtroppo non ha confermato il trend positivo avviato nell’anno precedente. Le merci<br />

trasportate sul sistema idroviario padano-veneto, oggetto <strong>di</strong> relazione tra porti <strong>in</strong>terni e porti<br />

marittimi, sono sensibilmente <strong>di</strong>m<strong>in</strong>uite, attestandosi su valori prossimi alle 250.000 t. La raccolta<br />

dei dati riguardanti gli <strong>in</strong>erti <strong>del</strong> Po non é stata completata, ma è ragionevole stimare una quantità<br />

<strong>di</strong> circa un milione <strong>di</strong> tonnellate. Per i materiali <strong>in</strong>erti è da rilevare il positivo co<strong>in</strong>volgimento <strong>del</strong>le<br />

banch<strong>in</strong>e portuali <strong>di</strong> Roncoferraro (MN) sul Fissero, <strong>di</strong> San Benedetto Po (MN) e Revere (MN) che,<br />

complessivamente, hanno movimentato circa 160.000 t. Risulta <strong>in</strong>variata la potenzialità<br />

d’armamento e produttiva <strong>del</strong> settore legato alla lavorazione degli <strong>in</strong>erti, ma l’esigenza <strong>di</strong> contenere<br />

i costi <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> e la lavorazione <strong>del</strong> materiale scavato (lavaggio e vagliatura) porta a realizzare<br />

gli impianti <strong>di</strong> lavorazione nei pressi <strong>del</strong>le località <strong>di</strong> scavo <strong>in</strong><strong>di</strong>viduate e programmate, per la<br />

maggior parte, nelle aree golenali. L’analisi e lo stu<strong>di</strong>o <strong>del</strong>le cifre raccolte evidenziano una<br />

<strong>di</strong>m<strong>in</strong>uzione complessiva degli sfar<strong>in</strong>ati (116.017 t) scaricati nei porti <strong>di</strong> Rovigo e Cremona, mentre<br />

gli scarichi sul porto <strong>di</strong> Mantova sono leggermente aumentati.<br />

I prodotti chimici <strong>del</strong>l’area mantovana, a seguito <strong>di</strong> una <strong>di</strong>versa politica trasportistica <strong>del</strong>l’Enichem,<br />

più <strong>in</strong>centrata sulla convenienza economica e senza tener conto, purtroppo, <strong>del</strong> risparmio<br />

ambientale e dei costi sociali <strong>di</strong> <strong>in</strong>teresse collettivo (adottata nel 2009), si sono azzerati. I traffici<br />

per la banch<strong>in</strong>a <strong>di</strong> Viadana (metanolo) si sono attestati sui valori <strong>del</strong> 2010, <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con le esigenze<br />

produttive <strong>del</strong>le <strong>in</strong>dustrie locali per la lavorazione <strong>del</strong> legno <strong>di</strong> scarto e la produzione dei pannelli<br />

truciolari. Un esempio <strong>di</strong> come può evolvere positivamente lo sviluppo compatibile <strong>del</strong>le aree<br />

<strong>in</strong>dustriali localizzate nelle vic<strong>in</strong>anze <strong>del</strong>le vie d’acqua. La crisi economica cont<strong>in</strong>ua a <strong>in</strong>fluire<br />

negativamente sul <strong>trasporto</strong> nell’idrovia ferrarese, che ha visto azzerare il <strong>trasporto</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>erti per il<br />

settore <strong>del</strong>le costruzioni, dai paesi d’oltre Adriatico. I colli eccezionali cont<strong>in</strong>uano a essere una<br />

realtà che ha il suo punto <strong>di</strong> riferimento nel <strong>trasporto</strong> per acque <strong>in</strong>terne; l’entità è legata alla<br />

produttività e al completamento degli or<strong>di</strong>ni <strong>del</strong>le imprese che operano nell’<strong>in</strong>terland <strong>del</strong> sistema<br />

idroviario. Il <strong>trasporto</strong> <strong>di</strong> materiali ferrosi (coils, rottami <strong>di</strong> ferro e ghisa), pur <strong>in</strong> flessione, mantiene<br />

una certa consistenza con 53.026 t.<br />

Da alcuni anni il settore dei trasporti ha <strong>in</strong>iziato a porsi <strong>del</strong>le domande che vanno anche oltre i<br />

numeri, tra le quali lo sviluppo durevole e i problemi <strong>in</strong>dotti dalla crisi economica. Stu<strong>di</strong><br />

recenti evidenziano che sarà sempre più importante trasportare meglio, non solo trasportare molto,<br />

la qualità prima <strong><strong>del</strong>la</strong> quantità. Bisogna <strong>in</strong>sistere sulla necessità <strong>di</strong> prestare maggiore attenzione<br />

alla qualità dei servizi proposti, alla qualità dei contratti, alla qualità ambientale e al valore aggiunto<br />

determ<strong>in</strong>ato dalle tipologie <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong>. La rete idroviaria padano–veneta è, <strong>in</strong> ogni caso, ben<br />

def<strong>in</strong>ita. Sono noti lo stato <strong>del</strong>l’arte, le caratteristiche tecniche e la funzionalità <strong><strong>del</strong>la</strong> rete, e sono<br />

ugualmente conosciuti i programmi <strong>di</strong> <strong>in</strong>tervento a breve e me<strong>di</strong>o term<strong>in</strong>e per il potenziamento<br />

<strong>del</strong>le <strong>in</strong>frastrutture.<br />

Pur <strong>in</strong> presenza <strong>di</strong> limiti e v<strong>in</strong>coli addebitabili al sistema, cont<strong>in</strong>uano a permanere le con<strong>di</strong>zioni<br />

per un potenziale sviluppo <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> via acqua. Considerate le caratteristiche <strong>del</strong> tessuto<br />

produttivo padano, è necessario prestare maggiore attenzione alla flessibilità <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> e non<br />

solo ai gran<strong>di</strong> quantitativi. L’avvio <strong>di</strong> una l<strong>in</strong>ea <strong>di</strong> <strong>trasporto</strong> bisettimanale <strong>di</strong> conta<strong>in</strong>er, tra i porti <strong>di</strong><br />

Mantova e Venezia, è un altro esempio <strong>del</strong>le potenzialità idroviarie. La convenienza economica e<br />

le leggi <strong>del</strong> mercato giocano un ruolo determ<strong>in</strong>ante nel sistema dei trasporti. Un recupero e un<br />

rilancio <strong>del</strong>l’idrovia è possibile però, se si riesce a dest<strong>in</strong>are al settore maggiori energie, risorse e<br />

<strong>in</strong>centivi (<strong>di</strong> cui peraltro godono già le altre modalità), andando anche oltre la mera convenienza<br />

economica, computando nel conto economico <strong>del</strong> <strong>trasporto</strong> l’<strong>in</strong>ternalizzazione dei cosiddetti costi<br />

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