RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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Queste due scuole di pensiero insegnano e accentuano la verità del destino che opera<br />
secondo la Legge di Causa ed Effetto, e quella dell’innata divinità dell’uomo, ma in entrambi<br />
i casi l’uomo stesso è soggetto negativo, vittima di un fato crudele, oppure della propria<br />
divinità. Scelgo le parole con cura, perché voglio che il lettore comprenda che il destino non<br />
significa mai che l’uomo sia vittima indifesa delle circostanze o strumento autoipnotizzato di<br />
una divinità affermata, ma non sviluppata. L’uomo è designato ad essere arbitro intelligente<br />
del proprio destino, esponente consapevole della propria divinità innata, del Dio interiore.<br />
Anche le correnti di esoterismo, teosofiche e rosacrociane (particolarmente nelle loro scuole<br />
interne) hanno forme loro particolari di questa illusione di guida interiore. Benché di natura<br />
diversa da quelle precedenti, gli effetti sono molto simili, e riducono i seguaci nella<br />
condizione di farsi guidare, e spesso dirigere, da voci illusorie. Spesso i capi della<br />
organizzazione asseriscono di essere in comunicazione diretta con un Maestro, o con tutta la<br />
Gerarchia dei Maestri, da cui ricevano gli ordini. Questi sono trasmessi all’insieme dei<br />
membri, da cui ci si attende una obbedienza pronta e senza discussioni. In questo sistema,<br />
impartito sotto il nome di sviluppo esoterico, si presenta la meta di un simile rapporto con il<br />
Maestro o la Gerarchia come incentivo per studiare o meditare, e l’aspirante è indotto a<br />
credere che un giorno o l’altro udrà la voce del suo Maestro, che lo guiderà suggerendogli<br />
cosa fare e come prendere parte a ruoli diversi. Gran parte delle difficoltà psicologiche<br />
riscontrate nei gruppi esoterici si possono ascrivere a questo atteggiamento e a questa<br />
speranza ingannevole offerta al neofita. In considerazione di ciò non insisterò mai abbastanza<br />
su questi fatti:<br />
1. La meta di tutti gli insegnamenti impartiti nelle vere scuole esoteriche è porre l’allievo<br />
in contatto cosciente con l’anima e non con il Maestro.<br />
2. Il Maestro e la Gerarchia dei Maestri operano esclusivamente a livello dell’anima, come<br />
anime con anime.<br />
3. La risposta cosciente all’impressione e al piano gerarchico dipende dalla reazione<br />
sensibile che può essere sviluppata, e resa permanente, fra l’anima e il cervello, tramite la<br />
mente.<br />
4. Tenere presenti i seguenti fattori:<br />
a. Se un uomo è conscio di sé come anima, può essere in contatto con altre anime.<br />
b. Se è conscio di essere un discepolo, allora è in contatto, e può collaborare<br />
intelligentemente, con altri discepoli.<br />
c. Se é un iniziato, altri iniziati diventano realtà nella sua vita e nella sua coscienza.<br />
d. Se è un Maestro, ha la libertà del Regno dei Cieli, ed opera coscientemente quale<br />
membro anziano della Gerarchia.<br />
Ma, e ciò è di importanza primaria, tutte queste differenziazioni si riferiscono a gradi di<br />
lavoro e non di persone; indicano espansioni dell’anima e non graduatorie di rapporti<br />
personali. La capacità di rispondere al mondo dell’anima, di cui la Gerarchia occulta è il cuore<br />
e la mente, è proporzionata allo sviluppo dell’anima conseguito sul piano fisico.<br />
La guida cui obbediscono tanto spesso gli aderenti delle diverse correnti esoteriche non è<br />
quella della Gerarchia, ma il riflesso astrale di questa; essi quindi rispondono alla<br />
presentazione illusoria e falsata costruita dall’uomo, di un grande fatto spirituale. Se<br />
volessero, potrebbero rispondere invece alla realtà.<br />
Oltre alle comuni scuole occulte ed esoteriche oggi esistenti nel mondo, vi sono gruppi o<br />
individui isolati, che praticano varie forme di meditazione e di yoga. Ciò vale per gli aspiranti<br />
tanto d’Occidente che d’Oriente. Fra questi alcuni lavorano con vera conoscenza e, perciò,<br />
senza pericolo; altri non hanno cognizione, non soltanto delle tecniche e dei metodi, ma<br />
nemmeno dei risultati che se ne devono attendere. Ma gli effetti sono inevitabili, e il<br />
principale è di rivolgere la coscienza all’interno, sviluppare lo spirito di introspezione, e<br />
dirigere l’uomo ai mondi soggettivi interiori e a livelli più sottili dell’essere — generalmente<br />
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