RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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fisico, quasi cosciente sul piano delle emozioni e solo in via di sviluppo su quello mentale, è<br />
ovvio che la sua comprensione dei fatti cosmici può essere soltanto rudimentale.<br />
Riconoscendo inoltre che essere cosciente su un piano ed averne il dominio sono condizioni<br />
ben diverse, sarà evidente quanto siamo lontani dalla possibilità di percepire qualcosa di più<br />
di un’idea generale dello schema cosmico. (1-4)<br />
(2) l’evoluzione dell’uomo non è che il passaggio da uno stato di coscienza ad un altro. È una<br />
successione d’espansioni, uno sviluppo della consapevolezza, caratteristica predominante del<br />
Pensatore dimorante nell’uomo. È un progressivo spostamento della polarizzazione della<br />
coscienza dalla personalità o sé inferiore, o corpo, a quella del sé superiore, ego o anima, e poi<br />
alla Monade o Spirito, fino a divenire, col tempo, coscienza divina. (1-7).<br />
(3) Ogni progresso nel regno della coscienza avviene naturalmente in virtù di successivi<br />
risvegli, ma si produrrebbe in modo più graduale e in un tempo molto più lungo di quanto<br />
avvenga nelle attuali condizioni planetarie. Questo modo particolare di sviluppare la<br />
coscienza umana fu iniziato dalla Gerarchia durante la razza radice dell’Atlantide alla fine<br />
della quarta sottorazza, e perdurerà fino alla metà della prossima ronda. A quel tempo il<br />
necessario stimolo sarà stato impartito e poiché i tre quinti dell’umanità avranno<br />
esotericamente “posto i piedi sul sentiero” e un’alta percentuale di essi starà per diventare il<br />
Sentiero stesso, verrà ripreso un metodo di sviluppo più normale. (1-94).<br />
(4) Tali realizzazioni o espansioni di coscienza avvengono secondo la legge naturale e, a<br />
tempo debito, si producono in ogni anima, senza eccezione. (1-176).<br />
(5) Posso assicurarvi che sotto la pressione della vita moderna, per la tensione imposta dalle<br />
condizioni e dalla civiltà attuale insieme al terrore degli eserciti in marcia, al rombo delle voci<br />
ed alla costrizione economica mondiale, la coscienza umana sta rapidamente risvegliandosi<br />
dal suo lungo sonno. Quella grande realtà fondamentale che chiamate “la mente umana”<br />
comincia appunto a concentrarsi sulle cose che contano, e ad esprimersi in modo vivo. (9-26).<br />
(6) L’evoluzione (come da noi intesa e come deve essere studiata dall’intelletto umano) è la<br />
storia dell’evoluzione della coscienza e non della forma. Quest’ultima è implicita nell’altra e<br />
di secondaria importanza dal punto di vista occulto. (15-57).<br />
(7) Le energie delle dodici costellazioni si fondono con quelle dei dodici pianeti, ma il loro<br />
potere d’evocare risposta e di essere coscientemente ricevute, riconosciute e usate dipende<br />
interamente dall’apparato di risposta della Vita planetaria e dell’individuo umano.<br />
Giustamente si e detto che la coscienza dipende dai suoi veicoli, dal loro grado di sviluppo e<br />
dalla capacità del singolo di identificarsi con le energie e gli impulsi che lo raggiungono, e<br />
non solo da ciò che già è parte o aspetto riconosciuto di se stesso. Si può affermare che la<br />
rispondenza più elevata alle realtà e qualità rivelate e rese possibili dalle energie dei segni,<br />
dipende alquanto dal decrescere del potere che i pianeti hanno di trattenere la coscienza<br />
dell’uomo. Rifletteteci, poiché è una profonda verità esoterica. (16-53/4).<br />
(8) Accade sovente, nei nostri studi, di scordare che nessuna unità di coscienza che sia nella<br />
sfera di influenza planetaria può concepire condizioni estranee alla Terra, poiché questo<br />
piccolo pianeta è inevitabilmente il centro stesso dell’universo che gli è noto e — per la<br />
Grande Illusione — le costellazioni con i loro reggenti e le loro controparti archetipe ruotano<br />
attorno alla Terra. Quando l'uomo sarà più progredito e la coscienza comincerà a destarsi alla<br />
realtà, l’illusione gli apparirà evidente, ma per ora non è possibile, neppure in teoria. (16-359).<br />
(9) Resta vero l’antico assioma degli occultisti: “La coscienza dipende dal veicolo che la<br />
esprime e per esistere entrambi dipendono dalla vita e dall’energia”. È una legge immutabile.<br />
(16-527).<br />
(10) Tenete sempre presente che la coscienza rimane la stessa, sia nell’incarnazione fisica che<br />
in quella incorporea, e che lo sviluppo può essere perseguito anche con facilità maggiore,<br />
poiché non più limitato e condizionato dalla coscienza cerebrale. (5-81), (17-413).<br />
(11) Vorrei ricordarvi che la meta di tutta l’opera divina e della Gerarchia è di determinare<br />
un’espansione di coscienza, una sensibilità maggiore e una consapevolezza percettiva. Non è<br />
di ottenere condizioni materiali migliori. Queste seguiranno automaticamente con lo sviluppo<br />
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