RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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modo definito, e dal subcosciente individuale e collettivo (serbatoio di pensieri e desideri<br />
fondati e costruiti, ereditati e inerenti) affiora, dalle vite e dalle esperienze individuali<br />
trascorse, la totalità delle tendenze istintive, delle nebbie astrali ereditate e di tutte le errate<br />
attitudini mentali; a tutto ciò (che forma un complesso composito) diamo il nome di<br />
Guardiano della Soglia. Questo Guardiano è la somma totale di tutte le caratteristiche della<br />
personalità rimaste indomate e senza controllo e che devono finalmente essere soggiogate<br />
prima che l’iniziazione sia possibile. Ogni vita vede qualche miglioramento; certi difetti della<br />
personalità vengono eliminati e si compie un progresso reale. Ma i residui non vinti e gli<br />
antichi debiti sono ancora numerosi ed estremamente potenti e, quando si è stabilito un<br />
adeguato contatto con l’anima, si perviene a una vita in cui la personalità potente e altamente<br />
sviluppata diviene, in sé, quello stesso Guardiano della Soglia. Allora l’Angelo della Presenza<br />
e il Guardiano stanno l’uno di fronte all’altro e occorre decidere. Alla fine la luce del sé<br />
personale svanisce e si estingue nel fulgore glorioso che emana dall’Angelo. La gloria della<br />
luce maggiore offusca la minore. Ciò è tuttavia possibile solo quando la personalità cerca con<br />
ardore il rapporto con l’Angelo, riconosce se stessa come Guardiano e — come discepolo —<br />
comincia la battaglia tra le coppie degli opposti e si sottopone alle prove di Scorpio. Queste<br />
prove sono sempre innescate dal discepolo stesso; egli si pone nell’ambiente positivo o<br />
condizionante in cui prove e disciplina sono inevitabili. Quando la mente ha conseguito uno<br />
stadio di sviluppo relativamente elevato, la memoria viene evocata in modo nuovo e cosciente<br />
e ogni predisposizione latente, gli istinti nazionali e di razza, le situazioni non chiarite e i<br />
difetti rimasti senza controllo salgono alla superficie della coscienza e la battaglia si accende.<br />
(16-207/8). Vedi anche : (6-47/8).<br />
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EST E OVEST<br />
(1) Un corpo orientale possiede un insieme di qualità, un corpo occidentale ne possiede un<br />
altro, altrettanto buono, se così posso esprimermi. Cerco di chiarire questo argomento perché<br />
l’occidentale tende a imitare l’orientale e a sforzarsi di portare le sue vibrazioni alla stessa<br />
frequenza vibratoria di quelle dell’orientale. Talora ciò preoccupa gli Istruttori interiori e a<br />
volte causa dissesti nei veicoli.<br />
Troppa è stata la tendenza a credere che essere orientali sia una meta per tutti. Non<br />
dimenticate che neppure gli stessi Grandi Esseri sono tutti orientali e che i Maestri che usano<br />
corpi europei sono giunti agli stessi conseguimenti degli Adepti orientali più noti. Riflettetevi.<br />
(2-45/6).<br />
(2) Le moltitudini esagitate dell’Oriente presentano ai Grandi Esseri un problema più arduo<br />
che non i popoli occidentali, poiché fra le masse degli asiatici prevale una profonda ignoranza<br />
delle vicende nel mondo delle religioni, data la diffusione dell’analfabetismo e lo sfruttamento<br />
e il dominio che, di conseguenza, demagoghi religiosi, profeti e reazionari ferventi possono<br />
facilmente esercitare su quelle razze.<br />
Discepoli e operatori di secondo raggio ora si occupano attivamente di questo problema. È<br />
interessante notare che il successo ottenuto nell’abbattere vecchie barriere e determinare una<br />
condizione di risveglio spirituale in tutto l’Occidente è in gran parte dovuto agli eruditi<br />
orientalisti di Francia, Germania e Inghilterra. Per loro merito la letteratura orientale è oggi<br />
accessibile all’occidente in tutta la sua bellezza, ed essi hanno in tal modo collegate le verità<br />
spirituali di ogni tempo con la presentazione cristiana, dimostrando che hanno tutte lo stesso<br />
valore progressivo. Le masse dell’India, della Cina e dell’Africa del nord devono ora essere<br />
destate al significato interiore delle loro fedi, e alla parte che il cristianesimo svolge nello<br />
stesso grande programma religioso. Di ciò si curano alcuni maestri di secondo raggio attivi in<br />
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