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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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(3) Civiltà, culture, razze e popoli appaiono e scompaiono, ma con essi vanno e vengono le<br />

stesse individualità, a raccogliere i frutti dell’esperienza, a progredire verso un Auto-governo,<br />

una organizzazione di gruppo ed una sintesi più perfetti. (12-113)<br />

(4) Si vedrà che finora solo due regole si affermano, a disciplinare la ricomparsa dell’ego in<br />

manifestazione fisica. La prima è che se la perfezione non è ancora conseguita esso deve<br />

riprendere a lavorare sulla terra al proprio perfezionamento. La seconda è che l’impulso che lo<br />

sospinge a quell’atto è una forma di desiderio inappagato. Entrambe sono parzialmente vere e<br />

di effetto generico, e, poiché tali, sono frammenti di verità maggiori non ancora percepite o<br />

espresse con esattezza dagli esoteristi; sono secondarie e concepite in termini dei tre mondi<br />

dell’evoluzione umana, di intenzione personale, di tempo e spazio. In sostanza, non è il<br />

desiderio che provoca il ritorno, ma la volontà e la conoscenza del piano. Non è l’esigenza di<br />

conquistare la perfezione finale che stimola l’ego a sperimentare nella forma, poiché è già<br />

perfetto. L’incentivo primo è il sacrificio ed il servizio da rendere alle vite minori che<br />

dipendono dall’ispirazione superiore (che l’anima spirituale può dare) e la decisione che<br />

anch’esse pervengano a uno stato planetario equivalente a quello dell’anima che si sacrifica…<br />

.<br />

Ricordate bene tutto ciò quando studiate l’argomento della rinascita. Questa parola, come<br />

quella di reincarnazione, possono fuorviare, e quel processo cosmico sarebbe meglio descritto<br />

da termini come “impulso ciclico” “ripetizione intelligente e intenzionata”, “inspirazione ed<br />

espirazione cosciente”. Ma è un concetto difficile da intendere, poiché richiede la capacità di<br />

immedesimarsi con Colui Che così respira — il Logos planetario — e tutta la questione deve<br />

quindi restare in penombra fino all’iniziazione. In termini esoterici, il fatto più importante è<br />

che ciò che avviene di continuo è la rinascita di gruppo, e che l’incarnarsi dell’individuo è<br />

solo dipendente da quell’evento maggiore. Per lo più ciò è stato ignorato o trascurato, per<br />

l’interesse intenso ed egoistico per la vita e l’esperienza personali, comprovati dalle<br />

speculazioni sui dettagli del ritorno individuale che si leggono nei testi odierni, che si<br />

intitolano all’occultismo, in maggior parte molto inesatti e sicuramente senza valore. (16-<br />

324/5)<br />

(5) L’anima di ciascuno, ritratta dal corpo, è ritornata molte volte sulla Terra, e oggi ve ne<br />

sono a milioni, specie quelle di coloro che già furono negli ultimi tempi dell’Atlantide, e,<br />

pertanto, sono il fiore, il meglio di quella razza umana, altamente emotiva. Hanno in sé le<br />

predisposizioni e le tendenze acquisite in passato. (17-227)<br />

(6) Una incarnazione non e un evento isolato, nella vita dell’anima, ma parte e aspetto di una<br />

successione di esperienze che mirano a un solo scopo, netto e preciso: la decisione spontanea<br />

di tornare dalla materia allo spirito per conseguire la liberazione. (17-259)<br />

(7) L’uomo deve produrre coscientemente la propria liberazione. Questi risultati sono<br />

autodeterminati dall’uomo stesso via via che si emancipa dai tre mondi, e spezza egli stesso la<br />

ruota della rinascita invece di essere spezzato su di essa. (3-126)<br />

(8) …Non tutte le incarnazioni sul piano fisico hanno la stessa importanza, ma alcune sono<br />

più importanti di altre; alcune, dal punto di vista dell’Ego, sono praticamente trascurabili,<br />

altre contano… (3-303)<br />

(9) Quando la vita della personalità è stata piena e ricca, ma non ha raggiunto lo stadio in cui<br />

il sé personale può collaborare coscientemente con l’Ego, si passano dei periodi di nirvana<br />

della personalità la cui lunghezza dipende dall’interesse alla vita e dalla capacità dell’uomo di<br />

meditare sull’esperienza. Più avanti quando l’Ego domina la vita della personalità, l’interesse<br />

dell’uomo si eleva a livelli superiori ed il nirvana dell’anima diventa la sua meta.<br />

Il devachan non gli interessa. Perciò, di regola, coloro che sono sul Sentiero (sia quello della<br />

Prova che quello dell’Iniziazione) non vanno nel devachan, ma l’incarnazione immediata<br />

diventa la regola nel girare della ruota della vita; questa volta è prodotta dalla collaborazione<br />

cosciente del sé personale con il Sé divino o Ego. (3-737/8)<br />

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