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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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veramente in grado di aiutare; altre volte gli sembra di non avere nulla da offrire e il suo<br />

servizio è arido e apparentemente senza risultato. Tutto gli è chiaro in certi giorni e gli sembra<br />

di essere sulla vetta della montagna a contemplare un vasto paesaggio assolato, dove tutto è<br />

chiaro alla sua visione. Sa e sente di essere un figlio di Dio. Poi sembra che le nuvole<br />

riappaiano, non si sente più sicuro di nulla e gli sembra di non sapere più nulla. Talora<br />

cammina nella luce del sole, quasi sopraffatto dallo splendore e dal calore dei suoi raggi, e si<br />

chiede per quanto tempo si prolungherà l’instabilità di queste esperienze, il violento alternarsi<br />

di questi opposti.<br />

Tuttavia, una volta compreso che sta osservando l’effetto esercitato sulla sua natura formale<br />

dagli impulsi ciclici e dalla meditazione dell’anima, il significato diventa più chiaro ed egli si<br />

rende conto che è l’aspetto forma che risponde erroneamente e che reagisce in modo<br />

disuguale all’energia. Impara allora che quando sarà in grado di vivere nella coscienza<br />

dell’anima e raggiungere le “grandi altezze” a volontà, le fluttuazioni della vita della forma<br />

non lo toccheranno più. Percepisce allora il sentiero stretto come filo di rasoio, che conduce<br />

dal piano della vita fisica al regno dell’anima e trova che, percorrendolo con piede fermo, esso<br />

lo condurrà fuori dall’instabile mondo dei sensi, nella chiara luce del giorno e nel mondo della<br />

realtà. (4-63).<br />

(3) Possa esserci un pieno e costante afflusso di forza ciclica dal regno dello spirito in<br />

ciascuno di noi, che ci porti nel regno della luce, dell’amore e del servizio e susciti una<br />

risposta ciclica da ciascuno! Possa esserci uno scambio costante fra colui che istruisce e il<br />

discepolo che cerca istruzioni! (4-64/5).<br />

(4) Il flusso e riflusso della vita giornaliera nel corso di un’incarnazione particolare mostrerà<br />

anch’esso i suoi intervalli, che l’aspirante dovrà imparare a riconoscere e utilizzare. Egli deve<br />

tener nota della distinzione fra intensa attività verso l’esterno, periodi di ritiro e intervalli in<br />

cui la vita esteriore sembra statica e priva d’interesse attivo. Deve far questo se vuole<br />

avvalersi pienamente dell’opportunità che l’esperienza della vita intende offrirgli. L’insieme<br />

della vita non si concentra in uno sfrenato e continuo correre al lavoro, ma neppure è una<br />

siesta eterna. Normalmente essa ha il suo battito ritmico, la sua vibrazione e la sua pulsazione<br />

particolare. In alcune vite il ritmo ed il sistema d’attività cambiamo ogni sette anni; in altre<br />

ogni nove od undici anni. In altre ancora i cicli sono più brevi e mesi di strenuo sforzo sono<br />

seguiti da mesi di apparente assenza d’ogni sforzo. Vi sono poi persone la cui organizzazione<br />

è così sensibile, che nel bel mezzo del lavoro si presentano eventi e circostanze che le<br />

costringono a un temporaneo ritiro, durante il quale assimilano le lezioni apprese nel corso del<br />

periodo di lavoro precedente. (4-514).<br />

(5) La crescita è un unico lungo periodo di costruire per poi distruggere, di edificare per poi<br />

disorganizzare, di sviluppare certi processi ritmici per poi scinderli e forzare il vecchio ritmo a<br />

cedere di fronte al nuovo. (2-82).<br />

(6) L’apparire periodico governa dunque i raggi come i regni di natura e le forme che<br />

contengono. Determina persino l’attività di Dio. Le razze s’incarnano, scompaiono e si<br />

reincarnano, come tutte le vite nella forma. La reincarnazione, ossia l’attività ciclica, è alla<br />

base d’ogni parvenza e attività fenomenica. (14-26677).<br />

(7) La via dell’aspirante tocca a volte un culmine e potrebbe essere descritta come una serie di<br />

cicli di progresso costante accentuato, a intervalli, da definiti periodi di sviluppo forzato<br />

durante i quali una limitazione dopo l’altra viene energicamente rimossa dall’aspirante stesso.<br />

Tutti i limiti e gli impedimenti devono sparire. (5-598).<br />

(8) I “cicli d’interesse”, o quei periodi nei quali i Maestri prestano accurata attenzione<br />

all’aspetto qualità del genere umano, sono anch’essi in fase di accelerazione; il processo di<br />

“valutazione” avrà luogo ora ogni trecento anni anziché ogni mille, com’era stato fino al 1575<br />

d.C. (6-335).<br />

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