RIFLETTICI - Istituto Cintamani
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India, Giappone e Siria.(14-176/7).<br />
(3) I due emisferi sono connessi dal raggio della personalità dell’Occidente, che è il raggio<br />
egoico dell’Oriente, il che fa supporre la comprensione reciproca quando l’anima<br />
dell’Occidente, di secondo raggio, prenderà il sopravvento. Quando i popoli avranno<br />
compreso almeno in parte i vari rapporti, si capiranno assai meglio gli avvenimenti odierni,<br />
nonché lo scopo e il metodo per raggiungerlo. (16-526).<br />
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EDUCAZIONE<br />
(1) Nel mondo dell’educazione, l’apprendimento della vera natura dell’uomo porterà un<br />
cambiamento fondamentale nei metodi d’insegnamento. Si riterrà importante insegnare il fatto<br />
dell’Ego sul proprio piano, la natura dei corpi lunari ed i metodi per allineare i corpi inferiori<br />
in modo che l’Ego possa comunicare direttamente col cervello fisico, dominando così la<br />
natura inferiore e realizzare i suoi propositi. S’insegnerà agli uomini che con la<br />
concentrazione e la meditazione possono conoscere per conoscenza diretta, sviluppare<br />
l’intuizione, e così attingere alle risorse dell’Ego. S’insegnerà loro a pensare, ad assumere il<br />
dominio del corpo mentale, sviluppando così i loro poteri latenti. (3-814).<br />
(2) La vera educazione è di conseguenza la scienza di collegare le parti integranti dell’uomo e<br />
di collegarlo, a sua volta, con l’ambiente e con quel tutto più grande nel quale deve compiere<br />
la sua parte. Ogni aspetto, considerato come inferiore, può sempre essere semplicemente<br />
l’espressione di quello immediatamente superiore. In questa frase esprimo una verità<br />
fondamentale che non solo racchiude l’obiettivo, ma indica anche il problema che si trova di<br />
fronte a tutti coloro che si interessano di educazione. È il problema di giudicare con esattezza<br />
quale sia il centro o il punto focale dell’attenzione di un uomo e notare dove sia<br />
principalmente centrata la sua coscienza. Lo si dovrà allora istruire in modo da rendere<br />
possibile lo spostamento di quel punto focale in un veicolo superiore. Questa idea può essere<br />
espressa in modo altrettanto vero dicendo che il veicolo che sembra rivestire importanza<br />
predominante può e dovrà divenire secondario divenendo il semplice strumento di quello che<br />
gli è superiore. (12-6).<br />
(3) Risposta al Pensatore, o all’anima. Quando registra questa risposta l’uomo entra nel suo<br />
regno. Ciò che sta in alto e ciò che sta in basso si fondono. Il mondo soggettivo e quello<br />
oggettivo si unificano. L’anima e il suo meccanismo funzionano come una unità. (12-12).<br />
(4) I popoli dell’Atlantide non avevano un sistema di educazione quale noi l’intendiamo. I re<br />
ed i sacerdoti intuivano, le masse obbedivano. (12-40).<br />
(5) Il mondo stesso è un grande crogiolo di fusione da cui emerge l’Umanità Una. Ciò rende<br />
necessario mutare drasticamente i metodi correnti di insegnare la storia e la geografia. La<br />
scienza è sempre stata universale. La grande arte e la letteratura sono sempre state proprietà<br />
del mondo. Su questi fatti si deve erigere l’educazione da impartire ai fanciulli, basata sulle<br />
somiglianze, i compimenti creativi, gli idealismi spirituali e i punti di contatto. Se non si farà<br />
così, le ferite delle nazioni non guariranno mai e le barriere vecchie di secoli non saranno mai<br />
rimosse. (12-46).<br />
(6) Ai bambini di ogni paese si dovrebbero insegnare due idee fondamentali. Sono: il valore<br />
dell’individuo e il fatto dell’umanità una. (12-47).<br />
(7) Primo compito degli educatori al fine di civilizzare il fanciullo sarà di esercitarne e<br />
dirigerne correttamente gli istinti.<br />
Secondo dovere degli educatori sarà di curarne la vera cultura, insegnandogli a far giusto uso<br />
dell’intelletto.<br />
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