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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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(12) Il problema dei discepoli rimane lo stesso. Per essi si tratta di vivere simultaneamente la<br />

vita interiore, acutamente sensibile del Pellegrino sul sentiero della vita, e quella dell’essere<br />

umano immerso nel mondo degli eventi; di vivere la vita di gruppo del discepolo impegnato e<br />

quella della collettività umana; di adempiere il proprio destino spirituale servendosi della<br />

personalità controllata, e nello stesso tempo partecipare con pienezza alla vita dell’umanità<br />

sulla Terra — questo compito non è facile. (16-498).<br />

(13) Il discepolo deve prendere se stesso quale egli è, in un dato momento, con ciò di cui può<br />

disporre e nelle circostanze in cui si trova e procedere poi a subordinare se stesso, i propri<br />

interessi ed il proprio tempo alle necessità dell’ora, particolarmente durante questo periodo di<br />

crisi di gruppo, nazionali e mondiali. Se egli lo fa entro la propria coscienza e pensa perciò in<br />

termini dei più veri valori, egli scopre che i suoi interessi privati vengono curati, che le sue<br />

capacità vengono accresciute e le sue limitazioni dimenticate. (11-196).<br />

(14) Questo periodo esige la mobilitazione di ogni discepolo e quando dico “periodo” intendo<br />

il momento attuale e i prossimi cinquant’anni. Questa mobilitazione comporta la<br />

focalizzazione delle energie del discepolo, il suo tempo e le sue risorse per il bene della<br />

umanità; richiede di rinnovare la dedizione al servizio e consacrare la vita di pensiero (mi<br />

capite, fratelli miei?); richiede quell’oblio di sé che esclude ogni umore e sentimento, ogni<br />

desiderio, risentimento e lamentela della personalità e tutte le meschinità nei rapporti con i<br />

vostri compagni. Sul piano fisico significa condizionare tutta l’esistenza attiva esteriore, sì<br />

che la totalità della vita sia un servizio attivo e concentrato. Studiate queste frasi, usandole<br />

come una luce che rivela per sapere dove siete in difetto e cosa dovete fare. (5-98/9).<br />

(15) In questo momento di crisi disperata, ciò che cerchiamo di fare io e chi è affiliato alla<br />

Gerarchia, è trovare dei punti di energia vivente sui quali fare assegnamento per effondere,<br />

loro tramite, l’amore, la forza e la luce di cui il mondo necessita, per domare questa tempesta.<br />

… Molti discepoli non sono giovani e le radicate abitudini del pensiero e della vita emotiva<br />

non si spezzano facilmente. Ma bisogna farlo, e senza provarne risentimento. (5-100).<br />

(16) I discepoli e gli Ego avanzati sul Sentiero della Prova ricevono istruzioni… Verificare la<br />

loro idoneità per un lavoro particolare che dovrà essere compiuto in futuro (di quale lavoro si<br />

tratti è noto soltanto alle guide dell’umanità). Metterli alla prova per definire la loro<br />

disposizione a vivere in comunità, per poter scegliere quelli adatti a formare la colonia della<br />

sesta sottorazza. Essi vengono messi alla prova su diverse linee di lavoro, molte delle quali<br />

ora ci sono incomprensibili, ma che col tempo diverranno i comuni metodi di sviluppo. (1-<br />

66). Vedi anche “I Sei Stadi del Discepolato”. (5-673/773).<br />

42<br />

DISCIPLINA: FISICO<br />

(1) Il mago prudente bada a che il suo veicolo più basso sia preparato a sopportare il fuoco<br />

con cui egli opera, ed ottiene questo con la disciplina e la purezza. (3-1015).<br />

(2) Se gli studenti d’occultismo disciplinassero le loro vite con maggiore saggezza, se si<br />

concedessero le giuste ore di sonno con più determinazione e se lavorassero con cauta<br />

lentezza e non tanto d’impulso (per quanto elevata possa essere la loro aspirazione) ne<br />

deriverebbero risultati maggiori e i Grandi Esseri potrebbero disporre di aiutanti più efficienti<br />

nel servizio al mondo. (2-105).<br />

(3) Oggi le stesse rigide discipline fisiche sono sovente praticate da aspiranti bene<br />

intenzionati: celibato, dieta rigorosamente vegetariana, esercizi di rilassamento e molti altri<br />

esercizi fisici, miranti al controllo del corpo. Queste pratiche sarebbero ottime per l'essere<br />

umano di scarsissimo sviluppo, e quindi assai primitivo, ma certo non sono adatte all’uomo di<br />

media levatura o all’aspirante. Concentrarsi sul corpo fisico serve solo ad accrescerne la<br />

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