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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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seguendo il Suo esempio e l’anelito interiore dell’anima nostra. L’inferno è un avanzo<br />

dell’indirizzo sadico dato al pensiero cristiano nel medio evo e delle erronee dottrine del<br />

Vecchio Testamento a proposito di Jehovah, il Dio tribale degli Ebrei. Jehovah non è Dio, il<br />

Logos planetario, il Cuore Eterno dell’Amore che il Cristo ha rivelato. Ma con il graduale<br />

disperdersi di queste concezioni errate, anche l’inferno svanirà dal ricordo, sostituito dalla<br />

comprensione della legge secondo cui ciascuno opera la propria salvezza nel mondo fisico,<br />

cioè rettifica gli errori quivi commessi, sì che un giorno potrà cancellare ogni traccia di male<br />

dalla propria vita. (17 – 393).<br />

71<br />

LA GERARCHIA<br />

(1) l’attività della Gerarchia si svolge principalmente in quattro direzioni:<br />

a. Sviluppo dell’autocoscienza in tutti gli esseri.<br />

b. Sviluppo della coscienza dei tre regni della natura.<br />

La denominazione dei cinque regni della natura, lungo l’arco evolutivo, è ben nota:<br />

minerale, vegetale, animale, umano e spirituale. Ognuno di questi regni rappresenta un<br />

determinato tipo di coscienza, e compito della Gerarchia è appunto di sviluppare ognuno di<br />

questi sino alla perfezione, sia con assestamenti karmici, sia per mezzo di determinate forze,<br />

sia procurando condizioni adatte.<br />

c. Trasmissione della volontà del Logos planetario.<br />

Funzione della Gerarchia è operare quale agente di trasmissione, verso l’uomo e verso i<br />

deva o angeli, della volontà del Logos planetario e, per Suo mezzo, della volontà del Logos<br />

solare.<br />

d. Essere d’esempio all’umanità.<br />

…la Gerarchia spirituale è composta da coloro che hanno trionfato sulla materia e sono giunti<br />

alla meta compiendo i medesimi passi che ogni uomo sta facendo oggi. Queste grandi<br />

Personalità spirituali, adepti e Maestri, hanno lottato e combattuto per la vittoria e per il<br />

dominio sul piano fisico. Si sono battuti in mezzo ai medesimi miasmi, alle nebbie, ai pericoli,<br />

alle tribolazioni, alle pene e ai turbamenti della vita quotidiana; hanno percorso passo passo<br />

tutto il sentiero del dolore, hanno vissuto tutte le esperienze, sormontato ogni difficoltà e da<br />

tutto sono usciti vittoriosi… sapendo che la liberazione si consegue attraverso il dolore e la<br />

sofferenza, con il sacrificio della forma per mezzo dei fuochi purificatori, possono agire con<br />

mano ferma e persistere anche quando potrebbe sembrare che la forma abbia sostenuta una<br />

sufficiente misura di sofferenza; possono amare di un amore più forte di tutti i nostri<br />

insuccessi, poiché fondato sulla pazienza e sull’esperienza.<br />

Questi Fratelli maggiori sono dotati di un Amore instancabile, sempre volto al bene del<br />

gruppo; di una conoscenza acquisita lungo i millenni, nei quali hanno percorsa la via<br />

dell’evoluzione dal suo inizio fin quasi all’ultima meta; di una esperienza basata sul tempo<br />

stesso e in virtù di innumerevoli azioni e reazioni personali; di un coraggio che è il risultato di<br />

quella esperienza, e che essendo il prodotto di lunghe età di sforzi, di insuccessi e di rinnovati<br />

sforzi, e avendo condotto infine al trionfo, ora può essere messo al servizio dell’umanità; di<br />

un proposito illuminato e intelligente, ispirato alla cooperazione in armonia con il gruppo e<br />

con il piano gerarchico, e perciò con quello del Logos planetario… (1 – 20/5).<br />

(2) Questa gerarchia di Fratelli della Luce esiste tuttora e il lavoro procede. Essi sono tutti<br />

incarnati fisicamente, sia in corpi fisico densi come molti dei Maestri, sia in corpi eterici,<br />

come i collaboratori più elevati e il Signore del Mondo. È importante ricordare che Essi<br />

vivono un’esistenza fisica e sono con noi su questo pianeta, dirigendone i destini, guidandone<br />

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