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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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cose personali a favore delle più vaste mire di gruppo, un riorientamento effettivo ed<br />

espressivo e la capacità di mutare le condizioni (mediante l’attività creativa), ciò che<br />

manifesta qualcosa di dinamicamente nuovo…<br />

Il primo effetto dell’afflusso di forza dell’anima, che è il fattore principale che determina il<br />

servizio, è l’integrarsi della personalità e l’unirsi dei tre aspetti inferiori in un solo complesso<br />

che serve. È uno stadio preliminare e difficile per chi è nell’Aula della Saggezza. Egli<br />

acquista consapevolezza della propria forza e capacità e, essendosi consacrato al servizio, vi si<br />

dedica con ardore; crea questo e quel canale per esprimere la forza che incalza; demolisce e<br />

distrugge con la stessa rapidità con cui crea. Temporaneamente egli costituisce un serio<br />

problema per gli associati, perché non scorge altra visione che la propria; l’aura critica<br />

dell’ambiente e il premere della forza assertiva in lui fa inciampare i “piccoli”, per cui i<br />

discepoli più anziani ed esperti devono continuamente riparare gli errori (per suo conto).<br />

Temporaneamente egli è vittima della propria aspirazione a servire e della forza che scorre in<br />

lui. Questo stadio in certi casi brucia i semi latenti dell’ambizione. Essa non è che il desiderio<br />

personale di perfezione e, a tempo e luogo, è una dote divina, ma la si deve sradicare quando<br />

la personalità diventa strumento dell’anima.<br />

In altri casi il servitore ha una visione più ampia e amorevole, distoglie gli occhi dalle proprie<br />

realizzazioni, e lavora in silenzio concorde con tutti i gruppi di veri servitori. Sommerge le<br />

tendenze personali, le sue idee e ambizioni nel bene maggiore del tutto, e perde di vista il sé.<br />

Forse non c’è suggerimento migliore, per chi vuole comportarsi da vero servitore, dell’invito<br />

a ripetere giornalmente, con tutta la forza del cuore e della mente, la consacrazione che<br />

conclude il Catechismo Esoterico, incluso al termine di Iniziazione Umana e Solare:<br />

“Assolvo il mio compito con ferma risoluzione; con sincera aspirazione; guardo in alto, aiuto<br />

in basso non sogno né riposo; lavoro; servo; colgo i frutti del lavoro; prego; salgo sulla Croce;<br />

sono la Via; passo oltre il lavoro compiuto; calpesto il sé ucciso; uccido il desiderio, e lotto,<br />

dimenticando ogni ricompensa. Rinuncio alla pace; perdo il riposo, e nella tensione del<br />

dolore, perdo me stesso, trovo Me stesso ed entro nella pace. A tutto ciò solennemente<br />

m’impegno, invocando il Sé superiore”. (1-213)<br />

Via via che s’impara a servire ed il contatto interiore si afferma, la prima cosa che avviene<br />

è l’approfondirsi della vita di meditazione, e si fa più frequente l’illuminazione della mente da<br />

parte dell’anima. Con ciò il Piano si rivela. (15-133/5)<br />

(15) Vi guidi la semplicità, e l’amore concentrato sia il vostro massimo scopo. Sceglietevi un<br />

campo di servizio ben delimitato (tutti i discepoli sono limitati e non possono proporsi<br />

compiti di natura planetaria), e lavorate, con la mente e col corpo, entro quei confini. Tutto<br />

ciò che vi si chiede è di compiere un’opera da voi stessa progettata, nella sfera delle<br />

circostanze karmiche e ambientali ove il destino vi ha posto. Che fate, realmente, oggi? Il<br />

vostro servizio deve svolgersi entro la sfera di contatto ove siete immersi, e non su tutta la<br />

superficie del mondo. Quale missione è maggiore o più importante di quella che compite nel<br />

luogo dove siete, fra i compagni che avete scelto? (17-372), (5-582)<br />

(16) Che l’umanità costituisca il vostro campo di servizio e si possa dire di voi che<br />

conoscevate i fatti spirituali ed eravate parte dinamica di quegli eventi spirituali; che non si<br />

possa dire di voi che conoscevate queste cose e non avete fatto nulla. Non lasciate che il<br />

tempo sfugga mentre lavorate. (18-760)<br />

(17) Il vostro compito è di aiutare il lavoro che la Gerarchia progetta di svolgere, di trovare i<br />

modi e i mezzi per rendere quel servizio con saggezza, di scoprire il modo per far fronte al<br />

bisogno del mondo (non il bisogno del vostro gruppo), per finanziare la parte del lavoro della<br />

Fratellanza che la vostra anima vi ha assegnato, e per fare la vostra parte nello sviluppare gli<br />

atteggiamenti umani necessari affinché entro il 1975 nel mondo vi sia una vera pace. (13-325)<br />

(18) Non lavorare sotto tensione o con sforzo. Sii tranquillo e naturale nei tuoi rapporti<br />

quotidiani… La conservazione dell’energia e l’accresciuto lavoro interiore produrranno<br />

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