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RIFLETTICI - Istituto Cintamani

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5. In questo modo l’idea o il concetto dell’esistenza dei Maestri in presenza corporea sarà<br />

gradatamente inculcato e fermamente accettato; si svilupperà un nuovo atteggiamento<br />

verso il Cristo, che includerà tutto il meglio di ciò che il passato ci ha dato, ma che<br />

integrerà gli uomini in un accostamento più sano e accettabile all’intero problema.<br />

6. Verrà il momento in cui il fatto della presenza in terra del Cristo quale Capo della<br />

Gerarchia e Direttore del Regno di Dio sarà accettato; gli uomini si renderanno anche<br />

conto della verità dell’affermazione attualmente rivoluzionaria che Egli non ha mai<br />

lasciato in alcun momento la terra.<br />

7. Si porrà sempre maggiormente l’accento sul Piano che si sviluppa, e gli uomini saranno<br />

portati a riconoscerlo con lo studio della famiglia umana, con un’attenta considerazione<br />

dei processi storici, e con l’analisi comparativa delle civiltà e delle culture antiche e<br />

moderne. Il filo del proposito sarà osservato e seguito attraverso i secoli, integrando non<br />

solo la storia completa della rivelazione delle qualità divine tramite l’umanità, ma<br />

integrandovi tutte le filosofie del mondo, il tema centrale di tutta l’arte creativa, il<br />

simbolismo dell’architettura e le conclusioni della scienza. (13-588/9)<br />

(12) L’umanità non si è mai veramente innalzata al livello dell’insegnamento che le è stato<br />

dato. L’impressione spirituale, sia essa stata portata dal Cristo, da Krishna o dal Buddha (e<br />

trasmessa alle masse dai Loro discepoli) non è stata ancora espressa come si sperava. Gli<br />

uomini non s’innalzano al livello di ciò che già sanno; essi non riescono a mettere in pratica le<br />

informazioni ricevute; cortocircuitano la luce; non si autodisciplinano; desiderio avido e<br />

ambizione illecita li governano e non la conoscenza interiore. (6-48)<br />

170<br />

TELEPATIA<br />

(1) È necessario che tutti i discepoli isolati che lavorano nei diversi paesi del mondo siano<br />

consapevoli gli uni degli altri ed entrino in rapporto telepatico. Questa potrà sembrarvi una<br />

visione meravigliosa, ma difficilmente attuabile. Vi assicuro che non è così. Il lavoro per<br />

stabilire questo rapporto procederà forse lentamente, ma è un effetto inevitabile della<br />

crescente sensibilità di tutte le anime che operano nel campo del mondo. La prima indicazione<br />

di questo fatto è il reciproco riconoscimento istintivo di coloro che fanno parte di questo<br />

gruppo quando s’incontrano fortuitamente nei consueti contatti del mondo. Vi sarà un lampo<br />

di luce immediato, un’istantanea scintilla elettrica, un’improvvisa percezione della similarità<br />

di vedute e di obiettivi, o dell’occasione vitale di contribuire e cooperare all’opera che ci si<br />

rende conto sia d’interesse comune. (4-421)<br />

(2) In futuro, la vera comunicazione telepatica e di visione , prenderanno il posto della parola<br />

e delle opere letterarie. (4-478)<br />

(3) Tutti i piccoli gruppi stabiliscono, in modo naturale e inevitabile, un rapporto telepatico<br />

fra loro e i loro membri; ciò è auspicabile e da alimentare, e dovrebbe crescere in modo<br />

opportuno e costante. (10-19)<br />

(4) In genere oggi la (telepatia) si usa per indicare due facoltà:<br />

1. Percezione istintiva di qualche situazione, richiamo o impressione che colpisce il centro<br />

del plesso solare. Questa facoltà non è sotto controllo; non vi è la percezione mentale<br />

intenzionale e diretta di un messaggio ricevuto: esiste soltanto una sintonia con uno stato<br />

mentale, una condizione o situazione connessa con chi è ritenuto inviare il messaggio. In<br />

nove casi su dieci, è una notizia dolorosa che raggiunge e produce i suoi effetti senza<br />

concorso da parte di chi la riceve. Una madre che sente che un figlio amato è in pericolo ne<br />

è un esempio.<br />

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